Solero (Italia)
Solero (Soleri in piemontese (pronuncia Suleri), "Sulìare" in dialetto locale) è un comune italiano di 1 685 abitanti della provincia di Alessandria in Piemonte, situato sulla riva sinistra del Tanaro. La sua fondazione storica risale all'epoca della dominazione romana.
Solero comune | |
---|---|
Panorama | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Alessandria |
Amministrazione | |
Sindaco | Andrea Toniato (lista civica Insieme per Solero) dal 9-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 44°55′09″N 8°30′31″E |
Altitudine | 102 m s.l.m. |
Superficie | 22,55 km² |
Abitanti | 1 685[1] (30-9-2018) |
Densità | 74,72 ab./km² |
Frazioni | Bottara, Mezzano, Molini |
Comuni confinanti | Alessandria, Felizzano, Oviglio, Quargnento |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 15029 |
Prefisso | 0131 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 006163 |
Cod. catastale | I798 |
Targa | AL |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 565 GG[3] |
Nome abitanti | solerini |
Patrono | san Bruno di Segni |
Giorno festivo | 18 luglio |
Cartografia | |
Mappa del comune di Solero all'interno della provincia di Alessandria | |
Sito istituzionale | |
Storia
modificaLe prime tracce di un insediamento risalgono all’età del bronzo, ma la fondazione storica si fa risalire alla dominazione romana.
Durante il regno dei Franchi (V-IX secolo) l’area fu un feudo dell’abbazia di San Martino di Tours, la quale nel X secolo portò a Solero le reliquie di San Perpetuo, vescovo di Tours dopo S. Martino. Queste sono tuttora conservate nella chiesa parrocchiale intitolata allo stesso santo.
Nel 1048 nacque a Solero San Bruno, che ne è diventato patrono.
Nel 1168 Alessandria venne fondata dall’unione di più borghi, tra i quali Solero, che da allora seguirà la storia del capoluogo includendo le periodiche distruzioni ad opera di eserciti invasori, primo fra tutti quello al comando di Federico Barbarossa.
All'inizio del Settecento il territorio passò sotto i Savoia, e Solero divenne feudo della casata dei Guasco, la quale vi costruì un castello, che in seguito passerà ai Faà di Bruno grazie a un matrimonio con la figlia dell’ultimo marchese Guasco[4].
Simboli
modificaLo stemma è stato riconosciuto con decreto ministeriale del 6 luglio 1897.[5]
«D'argento, alla croce di rosso, scorciata e patente. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di rosso.
Monumenti e luoghi di interesse
modificaSocietà
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[6]
Economia
modificaArtigianato
modificaMolto rinomata in passato per la produzione di strumenti musicali, come le chitarre acustiche.[7]
Infrastrutture e trasporti
modificaFerrovie
modificaSolero è dotato di una stazione ferroviaria sulla linea Torino-Genova.
Amministrazione
modificaDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
25 giugno 1985 | 24 maggio 1990 | Giovanni Ercole | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
24 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Giovanni Ercole | lista civica | Sindaco | [8] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Pietro Robotti | centro-sinistra | Sindaco | [8] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Pietro Robotti | lista civica | Sindaco | [8] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Maria Teresa Guaschino | lista civica | Sindaco | [8] |
8 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Maria Teresa Guaschino | lista civica: insieme per Solero | Sindaco | [8] |
25 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Giovanni Ercole | lista civica: insieme per Solero | Sindaco | [8] |
26 maggio 2019 | 9 giugno 2024 | Giovanni Ercole | lista civica: insieme per Solero | Sindaco | [8] |
9 giugno 2024 | in carica | Andrea Toniato | lista civica: insieme per Solero | Sindaco | [8] |
Note
modifica- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 settembre 2018.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Comune di Solero, Cenni storici, su comune.solero.al.it. URL consultato il 2 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2016).
- ^ Solero, decreto 1897-07-06 DM, riconoscimento di stemma, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 6.
- ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
modifica- Francesco Moscheni & F.lli, Codex statutorum magnifice communitatis atque diœcæsis Alexandrinæ, Alessandria, 1547. URL consultato il 9 giugno 2016.
- Girolamo Ghilini, Annali di Alessandria, Milano, Gioseffo Marelli, 1666.
- (LA) Georg Heinrich Pertz (a cura di), Reconciliatio Cæsareæ, in Monumenta Germaniæ Historica, II, Hannover, 1837. URL consultato il 16 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2016).
- Geo Pistarino, La doppia fondazione di Alessandria (1168, 1183) (PDF), in Rivista di Storia Arte Archeologia per le provincie di Alessandria e Asti, volume unico, Alessandria, Società di Storia Arte Archeologia - Accademia degli Immobili, 1997, pp. 5-36. URL consultato l'11 giugno 2016.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Solero
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.solero.al.it.
- Solèro, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 143236904 · LCCN (EN) n96119836 · J9U (EN, HE) 987007535651305171 |
---|