Sonic Jam

videogioco del 1997

Sonic Jam (ソニックジャム?, Sonikku Jamu) è un videogioco raccolta sviluppato da Sonic Team e pubblicato da Sega per la console Sega Saturn nel giugno 1997 in Giappone[1][4] e due mesi dopo in Nord America e in Europa[2][5]. Il titolo contiene i quattro giochi principali della serie Sonic the Hedgehog usciti precedentemente su Sega Mega Drive: Sonic the Hedgehog, Sonic the Hedgehog 2, Sonic the Hedgehog 3 e Sonic & Knuckles[6][5]. In aggiunta a questi è presente anche un ambiente 3D chiamato "Sonic World", il quale funge da museo interattivo sul materiale legato alla serie Sonic[6][5].

Sonic Jam
raccolta di videogiochi
Schermata della versione per Saturn, nel Sonic World
PiattaformaSega Saturn, Game.com
Data di pubblicazioneSega Saturn:
Giappone 20 giugno 1997[1]
22 agosto 1997
Zona PAL 28 agosto 1997[2]

Game.com:
10 luglio 1998

GenerePiattaforme
OrigineGiappone
SviluppoSonic Team
PubblicazioneSega
DirezioneTakashi Iizuka
ProduzioneYūji Naka
ProgrammazioneTakahiro Hamano
Direzione artisticaKazuyuki Hoshino, Yuji Uekawa
MusicheMasaru Setsumaru, Kenichi Tokoi
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputGamepad
SupportoCD-ROM, cartuccia
Fascia di etàELSPA: 3+ · ESRB: K-A[3] · USK: 6
SerieSonic the Hedgehog
Logo ufficiale

Lo sviluppo ebbe inizio dopo l'uscita di Nights into Dreams... nel luglio 1996 e fu svelato al Tokyo Game Show del 1997 come parte di un progetto per allargare il mercato di Sega e il brand Sonic the Hedgehog[7]. Il gioco ricevette recensioni per lo più positive[8] e fu apprezzato per il suo rapporto qualità-prezzo ma in compenso venne criticato per l'esclusione di Sonic CD e Sonic Spinball[9]. Il "Sonic World" piacque per la sua vasta gamma di informazioni e contenuti sbloccabili ma la grafica che accompagnava tale modalità ebbe giudizi di varia natura. Una conversione molto semplificata usci per la portatile Game.com esclusivamente per il mercato nord americano nel luglio 1998[10][6].

Modalità di gioco modifica

Sonic Jam è una raccolta che contiene i quattro capitoli principali usciti su Sega Mega Drive ovvero: Sonic the Hedgehog, Sonic the Hedgehog 2, Sonic the Hedgehog 3 e Sonic & Knuckles[11]. A differenza delle altre raccolte uscite successivamente, questa non utilizza un emulatore della console originaria su cui erano usciti i giochi, i quali sono qui presentati come delle conversioni dirette identiche alle originali e con la correzione di alcuni bug minori[12][13]. Sonic Jam emula la tecnologia lock-on presente in Sonic & Knuckles la quale permetteva al giocatore di mischiare gli elementi di questo titolo con quelli precedenti, portando così a cambiamenti nel design dei livelli e la possibilità di giocare come Knuckles the Echidna in Sonic the Hedgehog 2 e Tails in Sonic & Knuckles[14][15][9][16].

I singoli giochi possono essere affrontati sotto tre difficoltà: Normal (normale), Easy (facile) e Original (originale)[12]. L'Original permette di usufruire della stessa esperienza su Mega Drive non apportando alcuna differenza, la Normal altera leggermente la difficoltà (rendendola meno difficile) ed infine la Easy che aggiunge svariate piattaforme, rimuove degli ostacoli ed alcune zone per semplificare ulteriormente il tutto[17][18]. Le nuove caratteristiche riguardano la facoltà di poter utilizzare lo Spin Dash, abilità introdotta in Sonic 2, qui utilizzabile anche nel primo Sonic the Hedgehog, la possibilità di giocare ai livelli speciali separatamente e la modalità "Time Attack" con un'opzione denominata "Time Out" che disabilita le limitazioni legate al tempo[11][17][19][20].

Sonic Jam presenta anche un'ambientazione in 3D completamente esplorabile chiamata "Sonic World", dove il giocatore prende il controllo di Sonic e lo può fare interagire con i vari oggetti presenti nella zona[21][22]. Questa modalità permette anche di accedere ad un museo interattivo nel quale si ha la possibilità di accedere a numerose informazioni e contenuti legati al mondo della serie[23], tra cui: concept artwork, manuali, schede dei personaggi, colonna sonora e gli spot pubblicitari originali giapponesi[15][21][24]. Per rendere disponibili tali contenuti bisognerà guidare il porcospino blu all'interno degli edifici appositi[21]. In "Sonic World" vi è anche una lista di missioni da completare, la quale compare dove aver effettuato un salto su un trampolino[25]. Questi obiettivi includono la raccolta di un certo numero di Rings, raggiungere dei pali e trovare Tails[17][20][24]; se tutti quanti vengono soddisfatti, si sbloccano i crediti[15][25]. Sonic Jam è compatibile con il 3D Control Pad del Saturn[26][27].

Sviluppo e pubblicazione modifica

Al Tokyo Game Show del 1997, Sega annunciò "Project Sonic", una campagna promozionale che aveva la funzione di aumentare il proprio mercato ed espandere il brand Sonic the Hedgehog[13]. Yūji Naka, creatore della saga, dichiarò che la "fase uno" del progetto era quella di introdurre Sonic Jam come compilation di giochi con vari miglioramenti piuttosto che una semplice raccolta di conversioni dirette. Alla sua presentazione alla fiera dei videogiochi il titolo era completo all'88%[7]. Secondo Naka, lo scopo di "Project Sonic" non era solo quello di aumentare i consumatori ma anche di "rinnovare l'entusiasmo" che il pubblico aveva avuto nei riguardi di Sega, dato che Sonic the Hedgehog ebbe successo anche al di fuori del Giappone[7].

Lo sviluppo iniziò dopo l'uscita di Nights into Dreams... nel luglio 1996, dopo che Sonic Team ricevette delle lettere da parte dei fan che chiedevano "chi era Sonic". I creatori di Sonic, Naka e Naoto Ōshima, credettero che era importante introdurre alla gente il porcospino blu, il quale fungeva da base per il progetto indirizzato al pubblico[28]. Fino alla pubblicazione di Sonic Jam, la casa giapponese non aveva più lavorato a nessun titolo dopo Sonic & Knuckles del 1994. Naka sostenne che Sonic Team aveva vissuto un periodo in cui doveva "ricaricare le proprie batterie" per avere nuove idee[28].

"Sonic World" faceva parte di un esperimento per vedere come sarebbe funzionato un gioco di Sonic the Hedgehog in un 3D vero e proprio[29][30], il quale è poi servito come prototipo per il primo capitolo interamente in tre dimensioni, Sonic Adventure, che fu originariamente sviluppato per Saturn ma fu poi spostato sul suo successore, il Dreamcast[31]. Questo mondo faceva utilizzo dello stesso motore grafico di Nights, anche se Naka rifiutò inizialmente di volerlo condividere con il Sega Technical Institute (STI), che al tempo stava lavorando al gioco Sonic X-treme, in quanto Sonic Team avrebbe preferito creare un videogioco completamente in 3D. In seguito Naka espresse di aver provato "sollievo" che X-treme sia stato infine cancellato[31][29]. Naka e Ōshima riferirono che il processo più difficoltoso fu quello di raccogliere delle informazioni specifiche per il "Sonic World", affermando "ci sono così tanti giochi che non abbiamo mai nemmeno sentito nominare... Sega è una grande azienda e prima che ce ne accorgessimo erano sorti diversi sistemi di gioco (inclusi il Game Gear, Master System e il Pico)[32].

Sonic Jam uscì in Giappone il 20 giugno 1997[1] mentre la versione per Saturn di Sonic 3D: Flickies' Island lo raggiunse alla fine dello stesso anno[32]. Fu distribuita anche un'edizione limitata contenente tre barattoli di marmellata (da qui il nome del gioco, dato che "jam" in inglese significa "marmellata") raffiguranti rispettivamente Sonic, Tails e Knuckles[6]. Una conversione fu pubblicata per la console portatile Game.com[33] di Tiger Electronics nel 1998[10][22]. Questa edizione presenta delle versioni ridotte di Sonic the Hedgehog 2, Sonic the Hedgehog 3 e Sonic & Knuckles[34][6].

Accoglienza modifica

Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
GameRankings (media al 09-12-2019) SAT 77.55%[8]
AllGame SAT 4/5[12]
Computer and Video Games SAT 4/5[17]
GamePro SAT 4.5/5[35]
Game Revolution SAT B[15]
GameSpot SAT 5.9/10[9]
Sega Saturn Magazine SAT 92%[24]
Hyper SAT 75%[20]

Sonic Jam ha ricevuto recensioni per lo più positive. Ha un punteggio medio di 77% su GameRankings, basato su un totale di quattro recensioni[8].

L'ambiente 3D del gioco, "Sonic World", ebbe opinioni miste per la grafica e per i contenuti sbloccabili. Lee Nutter della rivista Sega Saturn Magazine disse che era presente "una delle grafiche più strabilianti finora viste su Saturn", rivaleggiando con Super Mario 64. Inoltre, il recensore sottolineò che il gioco non conteneva nessun clipping o glitch, e commentò il motore grafico 3D come "veramente notevole" speculando che quello poteva essere lo stesso che sarebbe stato utilizzato in un futuro gioco di Sonic the Hedgehog[36]. Glenn Rubenstein di GameSpot invece trovò il mondo tridimensionale non impressionante, paragonandolo a Super Mario 64 o Crash Bandicoot. Rubenstein apprezzò i contenuti sbloccabili presenti nel gioco, in particolare l'opportunità di poter vedere le pubblicità giapponesi e i cartoni animati di Sonic the Hedgehog[9]. Un recensore di Game Revolution trovò la grafica 3D del museo interattivo incredibile trovando come contro la presentazione banale. Tuttavia elogiò l'idea che il giocatore poteva vedere i vecchi spot pubblicitari della serie come una buona forma d'intrattenimento[15]. Colin Williamson di AllGame criticò la presentazione in tre dimensioni giudicandola come "stupenda da guardare", tuttavia affermò in seguito che l'esperienza complessiva non si rivelava divertente paragonata a Super Mario 64 e Crash Bandicoot[12]. Special K di GamePro lo ritenne nel complesso un prodotto che ha un "grande record permanente" dei giochi originali di Sonic[35]. Steve O'Learly della rivista Hyper apprezzò la grafica dettagliata di "Sonic World", commentando che questa modalità mostrava quello che il Saturn poteva fare se programmato correttamente, anche se non appariva così definito come Super Mario 64[20].

I recensori apprezzarono in gran parte l'inclusione dei quattro titoli usciti precedentemente su Mega Drive. Nutter riconobbe la compilation come "potrebbe non essere la tazzina di tè di tutti" e raccomandava che non ne valeva la pena acquistarlo per chi già possedeva la versione originale dei giochi inclusi, sebbene ciò apprezzò il suo valore in termini di prezzo[24]. Rubenstein criticò il fatto che il titolo non presentava al suo interno Sonic CD o Sonic Spinball, affermando "Sega avrebbe potuto realizzare una collezione di Sonic molto più completa" inserendo altri titoli derivati già usciti[9]. Riassunse Sonic Jam come un'esperienza non definitiva di Sonic dato che al tempo erano passati solamente sei anni dall'uscita del primo Sonic the Hedgehog e "forse la maggior parte di noi non ne ha ancora abbastanza nostalgia"[9]. Il recensore di Game Revolution ripeté che la compilation era semplicemente un "solido set di giochi che abbiamo già visto prima", sconsigliandolo al consumatore che era "stanco dei rimaneggiamenti" ma consigliandolo comunque dicendo che "ne vale la pena per trenta o quaranta dollari"[15]. Sebbene Williamson notò che vi era molto da fare per il giocatore in Sonic Jam espresse un certo scetticismo sul fatto che la maggior parte del gioco proveniva da "ieri" e non c'erano abbastanza innovazioni[12]. O'Learly lodò le fedeli ed accurate repliche dei titoli originali, anche se li sentiva come "datati"[18]. Al contrario, Ed Lomas di Computer and Video Games considerò "incredibile quanto i giochi siano invecchiati bene"[17]. Nella retrospettiva del 2014, lo staff del sito web GamesRadar trovò Sonic Jam come una presentazione "amorevole" notando che "questo era quello che c'era prima che i giochi classici di Sonic apparissero su ogni dispositivo conosciuto dall'uomo"[37].

Note modifica

  1. ^ a b c (JA) SONIC JAM ソニック・ジャム, su sega.co.jp, Sega. URL consultato il 30 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2000).
  2. ^ a b (EN) Sonic Jam Details Confirmed!, in Sega Saturn Magazine, n. 21, Emap International Limited, luglio 1997, p. 6.
  3. ^ (EN) Sonic Jam, su esrb.org, Entertainment Software Rating Board. URL consultato il 3 aprile 2019.
  4. ^ (EN) E3: a whiz-bang preview of next year's digital thrills, in CNN, 21 giugno 1997, p. 3. URL consultato il 22 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2001).
  5. ^ a b c Sonic Advance 2 Guide, p. 4.
  6. ^ a b c d e (EN) Sonic Jam, su The Green Hill Zone. URL consultato il 15 febbraio 2019.
  7. ^ a b c Tokyo Game Show: Project Sonic, in Computer and Video Games, n. 187, Future plc, giugno 1997, p. 21.
  8. ^ a b c (EN) Sonic Jam, su GameRankings. URL consultato il 31 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2019).
  9. ^ a b c d e f (EN) Glenn Rubenstein, Sonic Jam Review, su GameSpot, 10 luglio 1997. URL consultato il 31 dicembre 2018.
  10. ^ a b (EN) Sonic on the Go: Sonic Jam on the Game.com, su The Sonic Stadium, 29 giugno 2014. URL consultato il 31 dicembre 2018.
  11. ^ a b (EN) Lee Nutter, Sonic Jam, in Sega Saturn Magazine, n. 22, Future plc, agosto 1997, pp. 68-69. URL consultato il 31 dicembre 2018.
  12. ^ a b c d e (EN) Colin Williamson, Sonic Jam - Review, su AllGame. URL consultato il 31 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2014).
  13. ^ a b Tokyo Game Show: Project Sonic, in Computer and Video Games, n. 187, Future plc, giugno 1997, p. 20.
  14. ^ Manuale Sonic Jam, p. 7.
  15. ^ a b c d e f (EN) Sonic Jam Review, su Game Revolution, 6 giugno 2004. URL consultato il 31 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
  16. ^ Manuale Sonic & Knuckles, pp. 22-24.
  17. ^ a b c d e (EN) Ed Lomas, Sonic Jam, in Computer and Video Games, n. 190, Future Publishing, settembre 1997, pp. 66-68.
  18. ^ a b Steve O'Leary, Sonic Jam review, in Hyper, n. 48, Next Publishing, agosto 1997, p. 72.
  19. ^ Manuale Sonic Jam, pp. 6-7.
  20. ^ a b c d Steve O'Leary, Sonic Jam review, in Hyper, n. 48, Next Publishing, agosto 1997, p. 73.
  21. ^ a b c Manuale Sonic Jam, pp. 8-10.
  22. ^ a b (EN) Sonic Doomed, in Electronic Gaming Monthly, n. 140, EGM Media, LLC, marzo 2001, p. 96. URL consultato il 29 giugno 2021 (archiviato il 28 giugno 2021).
  23. ^ (EN) Sonic Jam (JPG), in Hyper, Next Publishing, settembre 1997. URL consultato il 2 giugno 2020.
  24. ^ a b c d (EN) Lee Nutter, Sonic Jam, in Sega Saturn Magazine, n. 22, Future plc, agosto 1997, p. 69. URL consultato il 31 dicembre 2018.
  25. ^ a b Manuale Sonic Jam, p. 10.
  26. ^ Manuale Sonic Jam, p. 4.
  27. ^ (EN) TGS 1997 Spring, in Electronic Gaming Monthly, n. 95, Ziff Davis, giugno 1997, p. 60.
  28. ^ a b (EN) Interview with Yuji Naka and Naoto Ohshima, in Saturn Power, n. 2, Future plc, luglio 1997, p. 17.
  29. ^ a b (EN) Justin Towell, Super-rare 1990 Sonic The Hedgehog prototype is missing, su GamesRadar, 27 giugno 2011. URL consultato il 31 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2016).
  30. ^ Sonic Advance 2 Guide, p. 99.
  31. ^ a b (EN) Nights Adventure, in Retro Gamer, n. 45, Imagine Publishing, dicembre 2007.
  32. ^ a b (EN) Interview with Yuji Naka and Naoto Ohshima, in Saturn Power, n. 2, Future plc, luglio 1997, p. 18.
  33. ^ (EN) General Information, su Sonic CulT. URL consultato il 15 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2015).
  34. ^ Manuale Sonic Jam Game.com, p. 4.
  35. ^ a b (EN) Sonic Jam review, in GamePro, n. 110, IDG Entertainment, novembre 1997, p. 153. URL consultato il 31 dicembre 2018.
  36. ^ (EN) Lee Nutter, Sonic Jam, in Sega Saturn Magazine, n. 22, Future plc, agosto 1997, p. 68. URL consultato il 31 dicembre 2018.
  37. ^ (EN) Best Sega Saturn games of all time, su GamesRadar, 21 giugno 2017. URL consultato il 31 dicembre 2018.

Bibliografia modifica

  • (EN) Sonic Team, Sonic & Knuckles manuale di istruzioni europeo, Sega, 1994.
  • (EN) Sonic Team, Sonic Jam manuale di istruzioni americano, Sega, 1997.
  • (EN) Sonic Team, Sonic Jam manuale di istruzioni americano, Sega, 1998.
  • (JA) Sonic Jam Official Guide, SoftBank, settembre 1997, ISBN 4-79-730337-9.
  • (EN) Sonic Advance 2: Prima's Official Strategy Guide, Prima Games, 11 marzo 2003, ISBN 978-0-7615-4008-3.

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