La Spatzen-Messe in Do maggiore K 220, ossia la "Messa dei passeri", è una messa composta da Wolfgang Amadeus Mozart nel 1775 all'età di 19 anni quando si trovava a Monaco dove era potuto "fuggire" da quella Salisburgo che ormai gli stava stretta avendo ottenuto dal suo "padrone" Colloredo il permesso di recarvisi per comporre un'opera buffa (quella che diventerà La finta giardiniera K 196) potendo contare sull'appoggio di Massimiliano III principe elettore di Baviera e del Vescovo di Chiemsee. La K 220 è stata quindi probabilmente composta a Monaco, negli stessi giorni della rappresentazione de La finta giardiniera, destinata alla cappella del principe elettore.

Spatzen-Messe
CompositoreWolfgang Amadeus Mozart
Tipo di composizionemessa
Numero d'operaK 220
Epoca di composizionegennaio 1775
Prima esecuzione7 aprile 1776, duomo di Salisburgo
Durata media15 min.
Organico2 trombe, 3 tromboni, timpani, archi, organo, coro e solisti (SATB).
Movimenti
  • Kyrie
  • Gloria
  • Credo
  • Sanctus
  • Benedictus
  • Agnus Dei

Si tratta di una composizione singolarmente breve verosimilmente scritta in gran fretta; la critica (Abert in particolare) mette in evidenza la quasi totale assenza del contrappunto (cosa che fa di questa messa l'esatto contrario della messa K 192); sembra che Mozart abbia qui inteso realizzare un'opera di grande trasparenza formale e di particolare facilità, in parole povere "un'opera popolare".

Sempre l'Abert fa notare la particolarità costituita dalla ripresa del tema del "Kyrie" nel "Dona", procedimento frequentemente adottato dai due fratelli Haydn e del quale si servirà l'allievo Süssmayr per completare il Requiem dopo la morte di Mozart.

L'opera deve il suo curioso appellativo al fatto che nel Sanctus, all'attacco allegro del "Pleni sunt coeli et terra", i violini eseguono una piccola cellula ritmica con un'appoggiatura inferiore Fa diesis-Sol, eseguita anche durante gli Osanna, che richiama il cinguettio dei passeri.

I movimenti sono quelli di una Missa brevis, orchestrata però con la solennità di una Missa solemnis (si veda l'impiego di trombe e timpani e il raddoppio delle voci corali dei tromboni).

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Controllo di autoritàVIAF (EN176174716 · LCCN (ENn82066678 · GND (DE30010958X · BNE (ESXX2357653 (data) · BNF (FRcb13914982z (data)
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