Programmi dell'accesso

programma televisivo italiano
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Programmi dell'accesso è un programma televisivo italiano autogestito, introdotto dalla riforma della RAI del 1975 e trasmesso sotto la sigla di Spaziolibero.

Programmi dell'accesso
Logo del programma utilizzato dal 1992 al 1995
Altri titoliSpaziolibero
PaeseItalia
Anno1977-in corso
Generecontenitore
Durata10 min
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
Conduttoreannunciatrici Rai (1977-1995)
Programmiste registe Rai (dal 2012)
Rete televisivaRai 1
Rai 2
Rai 3

Storia modifica

Spaziolibero nasce a seguito della riforma della RAI del 1975 che in questo modo andava a legittimare il proprio monopolio sul servizio pubblico radiotelevisivo attraverso l'apertura alle nuove tendenze sociali.[1] Il programma, lanciato il 14 febbraio 1977, inizialmente andava in onda su Rai 2 alle 18:45 e poi anche su Rai 1 il lunedì alle 23:10 e il mercoledì alle 17:45 mentre da Rai 2 il sabato alle 09:00.

La conduzione era affidata in alternanza a diverse annunciatrici della Rai come Marina Morgan, Nicoletta Orsomando, Mariolina Cannuli, Rosanna Vaudetti, Maria Rita Viaggi, Ilaria Moscato e per ultima Alessandra Canale, che introducevano gli argomenti trattati nella trasmissione.

Il tema della sigla è tratto dal brano Pinball Wizard dell'album Tommy degli Who. Questa sigla era inizialmente caratterizzata dall'animazione di un volatile stilizzato azzurro realizzato da Michele Spera e sostituito dal 1986 dalla lunga ripresa di un gabbiano, sul mare e nel tramonto. Durante la trasmissione compariva in basso a destra il logo dei Programmi dell'accesso (una lettera "A" inclusa in un quadrato), che sostituiva la scritta RAI per tutta la durata della puntata.

Da metà degli anni ottanta e fino agli inizi degli anni novanta, Spaziolibero fu trasmesso anche alla radio il lunedì su Radio 1 alle 13:20 e il sabato su Radio 2 alle 09:06 circa.

Andò in onda sulle reti Rai dal 1977 al 1995, venendo poi trasformato in 10 minuti di programmi per l'accesso. Nel 2012 Spaziolibero torna con una veste rinnovata e curata da Rai Parlamento. Dal settembre 2014 il programma va in onda su Rai 2, ogni giorno alle ore 9:50, e su Rai Radio 1, ogni giorno alle ore 23:45 circa.

Dal gennaio 2019, Spaziolibero Tv va in onda dal lunedì al venerdì alle ore 10:50 su Rai 3, mentre Spaziolibero Radio su Rai Radio 1 alle ore 23:45 circa. Dall'8 novembre 2021 Rai 3 anticipa l'orario di messa in onda alle 10:30.

Contenuti modifica

Le trasmissioni vengono realizzate in modo autonomo da associazioni politiche, culturali, sindacali, religiose, etnico-linguistiche e sono regolate dalla Sottocommissione parlamentare per l'accesso (facente capo alla Commissione di vigilanza), a cui deve essere inoltrata la domanda per poter accedere. Il contenuto trasmesso - della durata di 10 minuti - viene realizzato in proprio dalle associazioni che possono anche usufruire dell'assistenza tecnica della Rai.[1]

«Non si tratta di mettersi in concorrenza con la Rai ma di esprimersi il più liberamente e autenticamente possibile. I programmi dell'accesso non debbono scimmiottare i nostri, ma suggerire modi diversi di comunicazione e di espressione».[2]

Nei confronti di questo originale format televisivo, così si espresse il critico Aldo Grasso: «Sarà involontario, sarà casuale, sarà indiretto ma in TV non si era mai visto tanto surrealismo. Chi ha il gusto dell'humour nero, della comicità esplosiva, delle letture aberranti, ogni giorno ha un motivo di sollecitazione. Verso le sette di sera o dopo il Tg della notte va in onda un vero e proprio festival dell'autogestione, del fatelo-da-voi, del dilettante allo sbaraglio. Se uno si lascia catturare dal fascino perverso di queste trasmissioni entra in un gorgo di piaceri proibiti, di fulminanti dialoghi, di memorabili inquadrature.»[3]

Note modifica

  1. ^ a b Aldo Grasso, Enciclopedia della televisione, Garzanti 1996
  2. ^ Dichiarazione di Jader Jacobelli, curatore della trasmissione
  3. ^ Aldo Grasso, Socio, la tv ti attende, L'Europeo 19 aprile 1979

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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