Carmelo Imbriani

allenatore di calcio e calciatore italiano

Carmelo Imbriani (Benevento, 10 febbraio 1976Perugia, 15 febbraio 2013) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Carmelo Imbriani
Imbriani al Napoli nella stagione 1995-1996
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 70 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 2009 - giocatore
2012 - allenatore
Carriera
Giovanili
1989-1990Bandiera non conosciuta Vigor Sannio
Squadre di club1
1993-1996Napoli32 (4)
1996-1997Pistoiese24 (1)
1997-1998Casarano32 (2)
1998-1999Napoli1 (0)
1999Genoa12 (0)
1999-2002Cosenza46 (2)
2002-2003Sporting Benevento22 (0)
2003-2004Salernitana0 (0)
2004Foggia12 (0)
2004-2005Sporting Benevento21 (2)
2005-2006Catanzaro11 (0)
2006-2009Benevento90 (5)
Carriera da allenatore
2009-2011BeneventoAllievi Naz.
2011-2012Benevento
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia modifica

Giocatore modifica

Cresciuto nel Napoli, esordisce in massima serie il 27 febbraio 1994, mandato in campo da Marcello Lippi al 79' della partita Napoli-Cagliari (1-2). Il debutto da titolare arriva il 14 maggio 1995, quando Vujadin Boškov lo schiera a Brescia contro la formazione locale, battuta per 2-1 grazie ai gol di Imbriani e di Massimo Agostini, cui lo stesso centrocampista beneventano fornisce l'assist.

Nella stagione 1995-1996 parte titolare e sigla 2 gol: uno in casa dell'Atalanta e l'altro a Napoli contro l'Inter (2-1 per gli azzurri). Le sue prestazioni lo fanno notare da Cesare Maldini, che lo fa entrare nel giro della Nazionale Under-21 (seppur non riuscirà mai a esordirvi). Trova nuovamente la via del gol verso la fine dello stesso. Poco prima l'inizio della nuova stagione 1996-1997 si trasferisce in prestito alla Pistoiese in Serie C1.

Dopo l'esperienza toscana, l'anno seguente (1997-1998) è al Casarano, sempre in Serie C1, in una società che a fine campionato fallisce dopo la retrocessione sul campo della squadra. Tornato alla base nell'estate 1998, lascia la squadra azzurra per approdare nel gennaio 1999 al Genoa a titolo definitivo.[1] A Genova l'allenatore Luigi Cagni da seconda punta lo trasforma in esterno di centrocampo, ruolo mai più abbandonato.

A fine stagione passa al Cosenza, sempre in Serie B. In Calabria giocherà tre campionati (nel primo anno il Cosenza sfiora la Serie A). Terminata l'avventura cosentina, nell'estate 2002 torna a casa e gioca per il Benevento in Serie C1. Seguiranno due abbandoni, per indossare le maglie di Salernitana e Foggia (entrambe nella stagione 2003-2004) e Catanzaro (nella stagione 2005-2006), e due successivi ritorni.

Nel 2006 ritorna a Benevento, con la società giallorossa nel frattempo fallita per problemi economici e costretta a ripartire dalla Serie C2, della quale Imbriani diviene il capitano. La squadra , appena risalita in Serie C1, ottiene la finale dei play-off per la promozione in Serie B. Dopo la finale di ritorno il centrocampista, a 33 anni, decide di ritirarsi e intraprendere la carriera di allenatore.

In carriera ha totalizzato complessivamente 32 presenze e 3 reti in Serie A e 70 presenze e una rete in Serie B.

Dopo il ritiro modifica

Pochi mesi dopo essersi ritirato dall'attività agonistica diventa il nuovo allenatore degli Allievi Nazionali del Benevento.[2] Il 29 novembre 2011, a seguito dell'esonero di Simonelli viene promosso ad allenatore della prima squadra beneventana,[3] lasciando l'incarico durante il ritiro estivo del 2012 per il sopraggiungere di problemi di salute.

A ottobre 2012 racconta al quotidiano Il Mattino di aver dovuto praticare sedute di chemioterapia a causa di vari linfomi, causati dalla malattia di Hodgkin, che avevano attaccato il suo corpo in più parti fin dall'estate 2012.[4] Muore a Perugia, dove si trovava in cura, nel primo mattino del 15 febbraio 2013;[5] lascia la moglie Valeria e due figli.[6][7]

Palmarès modifica

Giocatore modifica

Benevento: 2007-2008 (girone B)

Riconoscimenti postumi modifica

Il 13 settembre 2013, in sua memoria gli è stato intitolato l'antistadio di Benevento.[8] Nello stesso anno è nata l'associazione solidale "Imbriani non mollare".

Nel 2019 il suo volto è stato ritratto, insieme a quello di altri sportivi campani, sulla facciata laterale di uno dei grattacieli del Centro direzionale di Napoli dallo street-artist Jorit. Con un'altezza di circa 100 metri, è il murales più alto d'Europa.[9]

Note modifica

  1. ^ Rota, p. 126.
  2. ^ Benevento Calcio SpA Official website, su beneventocalciospa.it. URL consultato il 22 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2011).
  3. ^ Imbriani/Martinez fino al termine della stagione [collegamento interrotto], su beneventocalcio.it, 29 novembre 2011.
  4. ^ Racconto choc di Imbriani, su tuttonapoli.net. URL consultato il 20 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2013).
  5. ^ Morto Carmelo Imbriani, ex attaccante del Napoli, su repubblica.it, 15 febbraio 2013. URL consultato il 15 febbraio 2013.
  6. ^ Dramma Imbriani: è in fin di vita, su sportmediaset.mediaset.it, 13 febbraio 2013. URL consultato il 9 febbraio 2014.
  7. ^ Il calcio italiano piange Imbriani, su sportmediaset.mediaset.it, 15 febbraio 2013. URL consultato il 9 febbraio 2014.
  8. ^ Benevento, l'Antistadio intitolato a Carmelo Imbriani. Cerimonia il 19 settembre - Tutto Lega Pro, su tuttolegapro.com. URL consultato il 13 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2013).
  9. ^ Napoli: I 5 Volti di Jorit per un murales record di 100 metri, su ottopagine.it. URL consultato il 19 febbraio 2022.

Bibliografia modifica

  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, Genova, De Ferrari, 2008, ISBN 978-88-6405-011-9.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica