Katharine Hepburn: differenze tra le versioni

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[[File:Katharine hepburn little women.jpg|thumb|destra|Katharine Hepburn come Jo March in ''[[Piccole donne (film 1933)|Piccole donne]]'', grande successo dell'epoca, per il quale vinse la [[Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile]].]]
Il suo successo proseguì con il ruolo di [[Piccole donne|Jo March]] in un adattamento cinematografico di ''[[Piccole donne (film 1933)|Piccole donne]]'' diretta dall'amico George Cukor. Il film fu un nuovo successo, uno dei più grandi dell'industria cinematografica fino a oggi, e Katharine Hepburn vinse la [[Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile|Coppa Volpi]] alla [[2ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]. ''Piccole donne'' fu uno dei film preferiti dell'attrice e rimase sempre orgogliosa della propria performance, affermando inseguitoin seguito: «Sfido chiunque a essere [una Jo] brava [Jo] quanto me».
 
Entro la fine del 1933 Katharine Hepburn era un'attrice cinematografica rispettata, ma desiderava imporsi anche a Broadway. [[Jed Harris]], uno dei produttori teatrali di maggior successo del 1920 e che stava attraversando una crisi di carriera, le propose di apparire nello spettacolo ''The Lake'', che lei accettò di fare anche con un basso stipendio. Nel frattempo la RKO le chiese di recitare in ''[[Argento vivo (film 1934)|Argento vivo]]''. Il ruolo della Hepburn nel film era Trigger Hicks, una ragazza di montagna dai modi bruschi. Il film, ampiamente considerato uno dei suoi peggiori, fu un disastro al botteghino e l'attrice ricevette recensioni negative per l'interpretazione. La Hepburn mantenne una foto di Hicks nella sua camera da letto per tutta la sua vita come ammonimento per tenersi umile.<ref>Berg, Scott A. ''Kate Remembered: Katharine Hepburn, a Personal Biography'', p. 90</ref>
 
L'anteprima di ''The Lake'' fu a [[Washington|Washington D.C.]], dove ci furonofu una grande vendita di biglietti, ma la regia di Harris aveva eroso la fiducia della Hepburn, e lei lottò per avere ulteriori prove. Nonostante questo, Harris spostò lo spettacolo a New York senza fare ulteriori prove, andando in scena presso il Martin Beck Theatre il 26 dicembre 1933. La Hepburn fu sonoramente stroncata dalla critica newyorkese. La critica teatrale per il ''[[The New Yorker|New Yorker]]'' dell'epoca, [[Dorothy Parker]], scherzando scrisse la memorabile frase: «Katharine Hepburn è capace di recitare tutta la gamma delle emozioni dalla A alla B»
 
Già legata a un contratto di dieci settimane, l'attrice dovette sopportare l'imbarazzo del rapido calo delle vendite di biglietti al botteghino. Harris ha decisodecise di spostare lo spettacolo a [[Chicago]], dicendo all'attrice che l'unico interesse che aveva per lei era il denaro che gli poteva fruttare. La Hepburn rifiutò e pagò Harris 14.000 $ per chiudere la produzione. Più tardi definì Harris come «la persona più diabolica che abbia mai incontrato» e sostenne che questa esperienza le servì per insegnarle a prendere con maggiore responsabilità la propria carriera.
 
==="Veleno per il botteghino"===