Sant'Ubaldo libera gli ossessi e Martino V approva la riforma fregionaria: differenze tra le versioni

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{{Organizzare|Perché le due opere vengono trattate insieme? Perché sono nella stessa chiesa? Allora bisognerebbe trattare anche di una terza (vedere voce della Treccani in bibliografia.}}
'''Sant'Ubaldo libera gli ossessi''' e '''Martino V approva la riforma fregionaria''', sono due [[dipinti]] di [[Giovanni Marracci]] conservati nel [[presbiterio]] della chiesa di Santa Maria a [[Maggiano]], frazione di [[Lucca]].
 
== Descrizione ==
Nella tela prima si raffigura il vescovo [[Sant'Ubaldo]], che domina la scena della liberazione degli ossessi eed esorcizza gli indemoniati presenti nella scena. L'altro dipinto riguarda [[papa Martino V]], seduto al centro della scena, attorniato dai canonici inginocchiati che, in base al loro atteggiamento di attesa e supplica, sottolineano l'importanza del momento. La prima citazione di queste due tele venne fatta da Nicolao Cerù e inseguitoin seguito da Oreste Marracci. Secondo {{da chiarire|il Contini|chi?}} questi due dipinti sono da definire “tra i due capolavori del cortonismo in stretta osservanza in Toscana”. I brani figurativi che compongono le scene sembrano desunti dal Berrettini e anche dal salone di Palazzo Barberini o dagli affreschi di [[Palazzo Pitti]], anche se in realtà si nota come G. Marracci si sia reso indipendente rispetto a [[Pietro da Cortona]], da cui comunque rimane costante la scelta delle tipologie del personaggio.
 
== Bibliografia ==