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Nella primavera del [[811]] compare come uno dei conti franchi che confermarono il [[Trattato di Heiligen|trattato di pace di Heiligen]] tra Carlo Magno e il re danese [[Hemming]]. Nel [[812]] fu inviato in Italia per assistere il re d’Italia [[Bernardo d'Italia|Bernardo]] (all'epoca solo quindicenne) nella campagna contro i razziatori musulmani provenienti dal nord Africa e dalla Spagna<ref name=Annales>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000868.html?pageNo=199&sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus I: Einhardi Annales, anno 812, Pag 199] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180316152029/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000868.html?pageNo=199&sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00#ES |date=16 marzo 2018 }}</ref>. Al ritorno venne nominato primo ministro, la più alta carica politica, seconda solo a quella dell'imperatore stesso, e che comportava la gestione politica del palazzo regio, l'amministrazione della giustizia, l'essere stretto consigliere dell'imperatore Carlo e la conduzione dell'esercito in battaglia.
 
Dopo l'[[814]], inseguitoin seguito alla morte di Carlo Magno, assolse gli incarichi per il nuovo imperatore Ludovico il Pio, ma in seguito per invidie ne venne allontanato e si ritirò nel [[816]] a vita monastica nell'abbazia di [[Corbie]], dove operava come abate il fratello [[Adelardo di Corbie|Adalardo]].
Nel [[822]] si riconciliò con il sovrano e rientrò a corte, assieme a suo fratello Adalardo, andò a fondare l'[[abbazia di Corvey]], sul [[Weser]], vicino a [[Paderborn]] in [[Vestfalia]], come centro per la diffusione della fede cristiana fra i popoli del Nord. Venne quindi nominato protettore ed assistente del figlio Lotario appena nominato re d'Italia.
Nell'[[824]] fu lui a spingere presso Ludovico perché a papa [[Papa Pasquale I|Pasquale I]] succedesse papa [[Papa Eugenio II|Eugenio II]].