Ribellione di Leisler: differenze tra le versioni

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Il 9 aprile, Sloughter convocò una nuova assemblea coloniale. Nonostante i tentativi da parte dei pro-Leisler per controllare il corpo, approvò una legge il 17 aprile condannando il governo e le attività di Leisler, anche lui la colpa per il [[massacro di Schenectady]] del 1690.<ref>McCormick, pp. 354–356</ref> Dopo i ripetuti tentativi da parte del tribunale per far sì che Leisler e Milborne potessero dire qualcosa a loro discolpa, i due furono condannati il 17 aprile ad essere "impiccati, squartati, e le loro proprietà confiscate." Nessuna esecuzione fu programmata.<ref name=M357>McCormick, p. 357</ref>
 
Ai primi di maggio la corte aveva sentito 32 casi, dichiarato colpevoli e condannato 8 uomini (tra cui Leisler e Milborne) a morte, il resto delle persone assolte o graziate. Forze partigiane, tuttavia, continuarono ad essere attive. Le forze anti-Leisler si entusiasmarono per la sua esecuzione<ref name=M357/> e vi furono degli scontri a [[Staten Island]] a fine aprile, presumibilmente istigati dai sostenitori Leisler.<ref>McCormick, p. 360</ref> Sloughter, tuttavia, ritenne che le esecuzioni avrebbero dovuto essere sospese fin quando il re non avesse lasciato intendere la propria opinione in merito. Il 7 maggio inviò delle relazioni al re ed ai [[Board of Trade|Signori di Commercio]], per descrivere loro la situazione. Anche se la relazione dei Signori del Commercio incluse le trascrizioni di prova, la lettera al re dipinse Leisler in una luce estremamente negativa e nessun rapporto menzionava la sentenza.<ref>McCormick, pp. 358–359</ref> Il 14 maggio la Corte rifiutò di trasportare Leisler e Milborne in Inghilterra per l'appello ed il consiglio di Sloughter, che era dominato dai nemici di Leisler, spinse Sloughter a giustiziare i due uomini.<ref name=M361/> Egli acconsentì e firmò le condanne a morte quella sera.<ref>Van Rensselaer, p. 553</ref> Nicholas Bayard e altri sostengono che Sloughter era ubriaco (o almeno sotto l'influenza di alcool) al momento ede inseguitoin seguito circolarono le voci che Sloughter era stato corrotto.<ref>Van Rensselaer, pp. 559–560</ref> Il 16 maggio, Leisler e Milborne furono impiccati.<ref name=M361>McCormick, p. 361</ref> Leisler, come riportano alcuni documenti, ha fatto un lungo discorso, sostenendo di aver agito per "la gloria dell'interesse protestante e la costituzione del governo attuale" e per proteggere la provincia da forze esterne.<ref>McCormick, p. 362</ref> I resti dei due uomini furono sepolti sotto il patibolo e le loro proprietà confiscate, con l'aggiunta dell'impossibilità di lasciarle ai propri eredi (un provvedimento tipico britannico noto come ''attainder'' ed oggi non più applicato).<ref name=M361/> Il 19 maggio il governatore Sloughter emise un proclama di amnistia per tutti, tranne circa 20 nominativi.<ref>Van Rensselaer, p. 562</ref>
 
== Conseguenze ==