Torre delle campane (Noale): differenze tra le versioni

La sua costruzione cominciò nel [[XII secolo]] e finì nel [[XIII secolo|XIII]]. Un tempo era alta come la [[Torre dell'orologio (Noale)|Torre dell'Orologio]] ed era coperta da un tetto di coppi a quattro spioventi. La porta ai suoi piedi rimase talmente poco utilizzata che nel [[XVI secolo|'500]] si decise di chiuderla con un muro. Venne riaperta nel [[XVIII secolo|'700]]. Nel [[1876]], dopo che la torre minacciò il crollo, si decise di sopraelevarla aggiungendovi la [[cella campanaria]] adorna di [[Merlo (architettura)|merli ghibellini]], portandola così ad un'altezza di 43 metri, e divenendo di conseguenza l'edificio più alto del paese.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Noale (Ve), Torre delle Campane o del Cervo|pubblicazione=Bollettino UffivialeUfficiale Regionale del Veneto|data=11 dicembre 2020|numero=192|url=https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/burvGalleryDettaglio.aspx?id=2233}}</ref> Il lavoro si compì in 5 mesi. Tale sopraelevazione consentì di utilizzare la nuova cella campanaria con le nuove campane per l'adiacente chiesa parrocchiale. Il progetto fu affidato all'architetto [[Giovanni Battista Meduna]]. Al dire il vero, il lavoro non fu felice perché la torre aveva cambiato completamente fisionomia. All'opera concorsero tutti come dice una canzonetta storico-popolare composta per l'occasione da alcuni ammiratori. Vari furono i restauri successivi, di cui l'ultimo risale al [[1982]].