Alto Medioevo: differenze tra le versioni

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Alla disgregazione del potere centrale e al pericolo delle incursioni esterne la società europea rispose colmando "spontaneamente" i vuoti di potere tramite la rete vassallatico-beneficiaria. Consisteva nella sottomissione di individui (i [[vassallo|vassalli]]) ad altri (i signori), in un rapporto privato che prevedeva reciproci vantaggi: in cambio della fedeltà e del servizio del vassallo il signore concedeva infatti un beneficio, spesso un terreno, ma poteva anche essere di carattere monetario o materiale di altro tipo. Nel caso di terreni più ampi il vassallo poteva ricevere anche diritti giuridici consistenti nell'immunità e nella delega ad amministrare la giustizia e a goderne dei proventi pecuniari.
 
Il beneficio però restava di [[proprietà (diritto)|proprietà]] del signore, concesso in [[possesso]] al vassallo che quindi non poteva né trasmetterlo in eredità, né alienarlo. In questo contesto si colloca il Capitolare di Quierzy dell'[[877]] da [[Carlo il Calvo]], il quale concede la possibilità di trasmettere i benefici ricevuti durante i precedenti regni in eredità, seppur provvisoriamente, fino a che il re non avesse deciso se confermare o riassegnare i benefici.<ref>{{Cita|Bordone; Sergi, 2009|pp. 107-108}}.</ref> Il Capitolare di Quierzy è invece tradizionalmente considerato come l'inizio del feudalesimo, poiché la scuola giurisdizionalista, di cui Ganshof fu il capostipite, considerava tale capitolare come "la concessione dei feudi maggiori", cosa che, come si è visto, non è vera. Si consideri inoltre che il termine feudo è attestato per la prima volta nel X secolo e che il suo uso sistematico risale solamente al XII secolo. Il vero punto di svolta fu il [[1037]] quando, inseguitoin seguito alla rivolta milanese dei valvassori, l'imperatore Corrado II concesse l'irrevocabilità e la trasmittibilitàtrasmissibilità ereditaria dei ''beneficia'' con la ''[[Constitutio de feudis]]'' <ref>{{Cita|Bordone; Sergi, 2009|pp. 108-109}}.</ref>. Da questo momento, e non prima, si può cominciare a parlare di sistema feudale, sebbene la sua sistemazione giuridica si ebbe solo nel secolo XII e si consolidò definitivamente nel secolo XIII. Tale diritto, chiamato diritto feudale, sopravvisse tra alterne vicende fino almeno al XVIII secolo.
 
== Le monarchie postcarolingie ==