Parco Visconteo: differenze tra le versioni

All’interno del parco si trovavano anche tre comunità ([[San Genesio ed Uniti|San Genesio]], [[Torre del Mangano]] e [[Borgarello]]) esistenti almeno dal XII secolo. Alcune di esse erano dotate di castelli e aziende agricole fortificate che furono acquistate o occupate dai [[Visconti]]. A [[San Genesio ed Uniti|San Genesio]] esisteva, almeno dal 1326, un castello di proprietà della famiglia pavese dei [[Sisti (famiglia)|Sisti]], che fu espropriato da [[Galeazzo II Visconti|Galeazzo II]] e demolito per allargare il parco. Al posto di esso il signore fece realizzare un’azienda agricola dotata di quattro [[Torre colombaia|torri colombaie]]. Non diversamente, a [[Torre del Mangano]] vi era già dal 1302 una torre controllata dalla famiglia pavese dei Del Mangano, che, nel 1328, forse per un potenziamento della sua consistenza fortificatoria, divenne un castello,; esso fu inseguitoin seguito ceduto da [[Gian Galeazzo Visconti|Gian Galeazzo]] ai monaci della [[Certosa di Pavia|Certosa]]. Un castello, seppur in rovina, fu acquistato dadallo [[Gianstesso Galeazzo Visconti|Gian Galeazzo]] nel 1394 a Cornaliano dai [[Meriggi (famiglia)|Meriggi]],: nel documento, accanto ai sedimi su sorgeva il castello, ve ne erano altri dove era stata realizzata un “rocchetta”, edifici rurali e alcune [[Torre colombaia|torri colombaie]]. Molto più limitate dovevano essere le opere a difesa della [[Torre del Gallo (Pavia)|Torre del Gallo]], venduta dagli [[Astolfi (famiglia)|Astolfi]] a [[Bianca di Savoia]] nel 1388: una torre; si trattava quindi in questo caso di una semplice azienda agricola fortificata<ref name="academia.edu" />.