Cisitalia 202: differenze tra le versioni

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== La produzione ==
[[File:1947 Cisitalia 202 Cabriolet, coachwork by Pinin Farina (7563578164).jpg|sinistra|miniatura|La Cisitalia 202 Cabriolet Pinin Farina del 1947 che è stata di [[Juan Domingo Perón|Juan]] e [[Isabel Martínez de Perón|Isabela Peron]]]]
Come per altre vetture costruite in piccola serie la produzione non avveniva interamente nella fabbrica Cisitalia; lì veniva costruito il telaio tubolare, completo di meccanica, mentre la realizzazione della carrozzeria in ''Itallumag'', una speciale lega di alluminio, era affidatoaffidata ad un carrozziere esterno. Infatti, pur mantenendo un disegno simile, ogni esemplare è diverso dall'altro perché realizzato interamente a mano dagli artigiani specializzati della [[Pininfarina]], degli [[Stabilimenti Farina]], e inseguitoin seguito anche dalla neonata [[Vignale (azienda)|Vignale]]. Insieme alla berlinetta viene costruita anche la versione cabriolet che condivide i tratti salienti della linea con la coupé, eccetto che per la capote manuale. La Cisitalia 202 Cabriolet non va confusa con la [[Cisitalia 202 Spyder Mille Miglia|202 SMM o Spyder Nuvolari]], che è anch'essa una vettura aperta ma espressamente destinata alle competizioni.<ref name=":0" />
 
Nel corso della produzione il disegno si è evoluto ma è rimasto essenzialmente lo stesso. Le modifiche più rilevanti arrivarono dopo il telaio 130, detto versione B, e sono concentrate nella calandra, che viene semplificata diventando in ottone cromato, nel parabrezza, che da piatto e sdoppiato diventa unico e curvo, nella presenza di un nuovo carburatore doppio corpo, che porta la potenza a 60 CV, delnel cofano, incernierato anteriormente anziché apribile a destra e sinistra con un complesso ed inaffidabile sistema di cerniere doppie, e delnel bagagliaio, ora accessibile dall'esterno grazie ad un portello più grande.<ref name=":2" />
[[File:1952-05-04 Mille Miglia Cisitalia 202 Dusio+Dusio.jpg|miniatura|La Cisitalia 202 D BPM di Dusio - Dusio alla punzonatura prima della partenza della [[Mille Miglia 1952]]]]
Non è chiarocerto il numero esatto di esemplari realizzati,: fonti attendibili parlano di cento coupé/berlinette e una sessantina di cabriolet tutti costruiti dai carrozzieri torinesi tra il [[1947]] e il [[1949]], quando la Cisitalia entra in amministrazione controllata, anche se le ultime auto vengono commercializzate fino al [[1952]].<ref name=":1" /> Quell'anno vengono realizzate 4 o 5 Cisitalia 202 D con motore marino BPM ([[Botta e Puricelli, Milano]]) 2,8 l da 185 CV e [[Ponte De Dion|ponte posteriore De Dion]] della [[Lancia Aurelia B20|Lancia Aurelia B20 GT]] che Piero Dusio con il figlio Carlo pilotano fino al ritiro nella [[Mille Miglia 1952]].<ref name=":1" />
 
Dopo questa esperienza finiscono le 202 con telaio tubolare, ma il marchio sopravvive ancora realizzando prima una cinquantina di vetture sul telaio a longheroni della 1100 con motore Cisitalia elaborato, e poi carrozzando l'autotelaio della nuova [[Fiat 1100|Fiat 1100/103]], dando origine alle 35 e 36 DF ''Volo Radente'', sempre con meccanica elaborata Cisitalia. Da lì in poi Cisitalia si avvia verso la chiusura, avvenuta nel [[1964]], realizzando alcune vetture speciali sulla base della [[Fiat 600]].<ref name=":0" />