Mattei (famiglia): differenze tra le versioni
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{{nd|persone di questo cognome, non appartenenti alla famiglia|[[Mattei]]}}
{{Casata
|cognome = [[File:Heraldic Crown of Spanish Dukes (Variant 1).svg|50px]]<br />Mattei
|
|motto =
|
|stato = {{ITA}}
|casataderivazione = [[Papareschi]]
|titoli = {{simbolo|Croix pattée.svg|10}} [[Duca|Duchi]]<br />{{simbolo|Croix pattée.svg|10}} [[Marchese|Marchesi]]<br />{{simbolo|Croix pattée.svg|10}} [[Conte|Conti]]<br />{{simbolo|Croix pattée.svg|10}} [[Signore (titolo nobiliare)|Signori]]
|fondatore = Matteo
|ultimosovrano = Filippo Mattei
|datafondazione = [[XIII secolo]]
|dataestinzione = [[1801]]
|confluitain =
|etnia = [[Italiani|Italiana]]
|ramicadetti =
}}
La famiglia '''Mattei''' è stata una famiglia [[Nobiltà|nobile]] [[italia]]na, appartenente alla [[nobiltà romana]].
Di essa [[Onofrio Panvinio]] diceva: ''Matthaeiorum gentis Transtiberinae inter Romanas primariae ante quingentos annos diversorum sub appellatione nominum illustria monumenta exstant''<ref>Mario Tosi, ''La società romana dalla feudalità al patriziato: (1816-1853), p.55.''</ref>.
Usava portare uno [[stemma]] ''scaccato d'argento e d'azzurro alla banda d'oro attraversante''. L'aquila al capo fu aggiunta nel ramo di [[Giove (Italia)|Giove]] in seguito al matrimonio di
La famiglia, che per mezzo dei Papareschi aveva posseduto feudi nei dintorni di [[Cerveteri]], oltre alle signorie di [[Civita Castellana]] e [[Montalto di Castro|Montalto]] nel XII secolo
== Storia ==
I primi Mattei, forse discendenti da un Matteo [[Papareschi]], costruirono il loro palazzetto, ancora visibile con il loro [[stemma]] con lo scudo scaccato con la banda, prospiciente la Piazza in Piscinula, nei pressi degli argini del [[Tevere]], in prossimità del [[Ponte Cestio]] sull'[[Isola Tiberina]]. Il luogo in passato era noto anche come Capocroce dei Mattei: inoltre nella vicina [[chiesa di San Benedetto in Piscinula]] è conservata la più antica sepoltura della famiglia. Il palazzetto aveva una funzione di controllo, perché la ''gens Mattheia'' detenne sin dal 1271 e fino alla sua estinzione, la carica di "Guardiano perpetuo dei ponti e delle ripe dell'alma città di Roma in Sede Apostolica vacante", che imponeva, ogniqualvolta moriva un papa, di reclutare cento uomini dai loro possedimenti, vestirli di uniforme rossa (da
[[File:Palazzo mattei in piazza in Piscinula.jpg|thumb|Palazzetto Mattei su Piazza in Piscinula in [[Trastevere]]]]
Sin dagli anni del papato di [[Papa Bonifacio IX|Bonifacio IX]], la famiglia, con il testamento di Jacobello Mattei, figlio di Renzo, era documentata proprietaria dei feudi di Oricona, Pantanello e Polverella e di metà di quelli di Castiglione e San Giorgio. Successivamente il ramo della famiglia che rimase a [[Trastevere]] si estinse negli [[Annibaldi|Annibaldi della Molara]] che dettero il nome alla ora scomparsa piazzetta antistante la loro residenza prospiciente l'attuale Piazza in Piscinula<ref>{{Cita libro|titolo=Roma nell'età di mezzo. Rione Trastevere|autore=Pasquale Adinolfi|pp=72-74}}</ref>.
Nel maggio del 1434 Giovanni Mattei di Sant'Angelo fu uno dei sette nobili detti da [[Stefano Infessura]] "i sette signori per la libertà" che destituirono [[papa Eugenio IV]] per instaurare su istigazione dei [[Colonna (famiglia)|Colonna]], dei quali ne furono tradizionali alleati, la "repubblica romana"<ref>{{Cita libro|titolo=Diaria rerum romanarum|autore=Stefano Infessura|curatore=Orsete Tommasini|città=Roma|anno=1890|p=32}}</ref>.
Tra XIV e il XV secolo altri rami della famiglia con Giacomo di Matteo e suo figlio Ludovico, grazie ad un'intensa attività mercantile e creditizia<ref group="A">Durante la metà del XV secolo la famiglia deteneva il monopolio pressoché assoluto del mercato del bestiame per importi delle transazioni. Si veda Ivana Ait, in ''Mercanti e allevamento a Roma fra tardo-medioevo e prima età moderna''.</ref>, si erano trasferiti nel rione [[Sant'Angelo (rione di Roma)|Sant'Angelo]] su un ampio comprensorio che prese il nome di ''Insula Mattheorum''<ref name="Treccani"/>, compreso dalla loro piazza omonima con la famosa [[fontana delle Tartarughe]], via Paganica, [[via delle Botteghe Oscure]], via Michelangelo Caetani e via dei Funari<ref>{{Cita|Insula Mattei}}.</ref>: tutti gli immobili compresi in questi luoghi appartenevano ai vari rami della casata. L'attività edilizia della famiglia è altresì testimoniata dalla costruzione del palazzo costruito verso la fine del XVI secolo su una preesistente vigna di loro proprietà, all'angolo delle [[Quattro Fontane]], dopo che [[papa Sisto V]] fece passare di lì l'attuale via omonima all'incrocio con via del Quirinale, ora noto come Palazzo Del Drago.
Noti per le violente lotte intestine alla famiglia<ref>{{Cita libro|titolo=Memorie storiche della Chiesa di San Benedetto in Piscinula nel Rione Trastevere|autore=Camillo Massimo|città=Roma|anno=1864|pp=103-104}}</ref> e da sempre aderenti al papato, raggiunsero la massima potenza e ricchezza agli inizi del XVI secolo, dimostrate sia dall'elevato numero dei membri della famiglia nel [[Censo (storia romana)|censo]] della città di Roma, fatto poco prima del [[Sacco di Roma (1527)|sacco dei Lanzichenecchi]] del 1527<ref group="A">Si veda la ''Descriptio Urbis: the Roman census of 1517'': al rione di Sant'Angelo al nucleo familiare di Ciriaco Mattei erano attribuite 199 bocche e a quello dello zio Pietro Antonio 200.</ref>, che dalle numerose volte (forse il maggior numero rispetto alle altre famiglie romane) in cui i suoi membri esercitarono il [[Conservatore di Roma|Conservatorato]] della città. Esponente di spicco della famiglia in questo periodo era il noto [[collezionista d'arte]] [[Ciriaco Mattei]], che fece costruire la [[Villa Celimontana]]. La famiglia aveva cappelle gentilizie nelle chiese di [[Chiesa di San Francesco a Ripa|San Francesco a Ripa]], [[Chiesa di Santa Maria della Consolazione (Roma)|Santa Maria della Consolazione]] e [[Basilica di Santa Maria in Aracoeli|Santa Maria in Aracoeli]].
[[File:Villa Celimontana 142.jpg|thumb|[[Villa Celimontana]]]]
Tra i feudi che possedettero, oltre a quello di [[Paganica]], acquistato con [[Onna]] e [[Tempera (L'Aquila)|Tempera]] dai [[De Torres]] all'inizio del Seicento, su cui successivamente conseguirono il titolo di [[duca]]<ref group="A">Il ducato di Paganica venne ceduto nel 1788 alla famiglia Di Costanzo da Faustina Mattei.</ref>, ebbero [[Rocca Sinibalda]] acquistata nel 1600 da Giuliano [[Cesarini (famiglia)|Cesarini]] dai fratelli [[Asdrubale Mattei|Asdrubale]] e Ciriaco Mattei<ref group="A">Rivenduta nel 1678 ai Lante della Rovere con Antuni e Belmonte.</ref>, e [[Giove (Italia)|Giove]], acquistato dagli stessi da Mario [[Farnese]] nel 1597 per {{formatnum:65000}} [[Scudo (moneta)|scudi]] e che passò poi per eredità alla famiglia Antici. Il ramo dei duchi di Giove della famiglia, che nel 1719 nella persona di Alessandro Mattei, ebbe da [[papa Clemente XI]] il riconoscimento della dignità di "principe di primo rango"<ref>{{Cita libro|titolo=Elementi della storia de' Sommi Pontefici da S. Pietro sino al felicemente regnante Pio Papa VII ed alla santità sua dedicati per l'uso de' giovani studiosi|autore=Giuseppe de Novaes|volume=11|p=267}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Enciclopedia storico-nobiliare italiana|autore=Vittorio Spreti|volume=1|p=400}}</ref>, abitarono l'[[Palazzo Mattei di Giove|omonimo palazzo]], eretto su disegno di [[Carlo Maderno]] all'angolo tra via Caetani e via dei Funari; nel XIX secolo vi abitò [[Giacomo Leopardi]] come nipote della principessa Antici Mattei, mentre gli edifici più antichi sono quelli prospicienti la piazza omonima.
[[File:GIOVE CASTELLO.jpg|thumb|[[Palazzo Mattei di Giove]]]]
Negli ultimi anni dell'Ottocento la famiglia subì notevoli tracolli immobiliari nei vari rami per via della dedizione al gioco d'azzardo, tant'è che in città si diffuse l'adagio «un quattro un cinque un sei perdé il palazzo il duca Mattei»{{senza fonte}}.
La famiglia si estinse nel 1801 con Filippo Mattei, ultimo duca di Giove, che trasmise i titoli e i beni alla figlia Caterina, andata in sposa a Giovanni Battista Canonici.
== Albero genealogico ==
<div style="overflow-x:auto">
{{Discendenza
|1|-1|
|2|1|Giovanni Giacomo|*? †?<br />sp. Isabella [[Anguillara (famiglia)|dell'Anguillara]]
|3|2|Ludovico|*? †?<br />sp. (1) Giovanna Capodiferro<br />(2) Girolama Margani
|4|2|Battista|*? †?<br />sp. Lorenza Fabi
|5|3|Saba|†1497<br />sp. Caterina Tuttavilla
|6|3|Pietro Antonio|*? †?<br />sp. Antonia Capodiferro
|7|5|Ciriaco|*? †?<br />sp. Giulia Matuzzi
|8|7|Alessandro|*? †?<br />sp. Emilia Mazzatosta
|9|7|Orazia|*? †?<br />sp. Pamphilio [[Pamphili]]
|10|7|Attilia|†1592<br />sp. Angelo Massimo
|11|7|Ortensia|†1592<br />sp. Giacomo [[Santacroce (famiglia)|Santacroce]]
|12|8|Ciriaco|*1545 †1614<br />sp. Claudia Mattei
|13|8|Asdrubale|*1556 †1638<br />sp. (1) Eleonora Rossi<br />(2) Costanza [[Gonzaga]]
|14|13|Girolamo|*1606 †1676<br />sp. Eugenia Spada
|15|13|Eleonora|†1622<br />sp. (1) Ferrante [[Bentivoglio (famiglia)|Bentivoglio]]<br />(2) Ascanio Pio
|16|13|Maria|†1658<br />sp. (1) Giampaolo Pepoli<br />(2) Ottavio Ruini<br />(3) Scipione [[Gonzaga]]
|17|14|Alessandro|*1670 †1729<br />sp. Teresa Naro
|18|17|Costanza|†1758<br />sp. Baldassarre Caffarelli
|19|12|Giovanni Battista|†1617<br />sp. Claudia [[Santacroce (famiglia)|Santacroce]]
|20|12|Ersilia|*? †?<br />sp. Onofrio [[Santacroce (famiglia)|Santacroce]]
|21|17|Girolamo|†1758<br />sp. Nuccia Falconieri
|22|17|Marianna|*1711 †1753<br />sp. Giovanni Stefano Gavotti
|23|21|Giuseppe|*1735 †1809<br />sp. Giovanna Caterina Corsini
|24|21|[[Alessandro Mattei|Alessandro]]|*1744 †1820<br />cardinale
|25|21|[[Lorenzo Girolamo Mattei|Lorenzo Girolamo]]|*1748 †1833<br />cardinale
|26|21|Carlo Maria|*? †?
|27|21|Maria Eugenia|*? †?
}}
</div>
== Ramificazioni ==
=== Duchi di Giove ===
Di seguito la cronologia dei [[Duca|duchi]] di [[Giove (Italia)|Giove]] della famiglia Mattei:
* [[Girolamo Mattei (nobile)|Girolamo]] (1606-1676), 1º duca di Giove;
* Alessandro (1670-1729), 2º duca di Giove;
* Girolamo (1702-1753), 3º duca di Giove;
* Filippo († 1801), 4º duca di Giove;
* Caterina (1796-1838), 5ª duchessa di Giove.
:→ ''passaggio del titolo alla famiglia Canonici''
== Membri principali ==
[[File:Asdrubale Mattei.jpg|thumb|upright|[[Asdrubale Mattei]] in un dipinto della scuola del [[Caravaggio]]]]
* [[Alessandro Mattei]], [[cardinale]];
* [[Asdrubale Mattei]], [[marchese]] di [[Giove (Italia)|Giove]];
* [[Ciriaco Mattei]],
* [[
* [[Girolamo Mattei]], cardinale;
* [[Girolamo Mattei (nobile)|Girolamo Mattei]], 1º [[duca]] di [[Giove (Italia)|Giove]];
* [[Lorenzo Girolamo Mattei]], cardinale;
* [[Luigi Mattei]], cardinale;
* [[
== Note ==
Line 123 ⟶ 106:
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|titolo=Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia|autore=Berardo Candida Gonzaga|wkautore=Berardo Candida Gonzaga|editore=Arnaldo Forni Editore|città=Bologna|anno=1875|volume=4|cid=Berardo Candida Gonzaga}}
* {{Cita libro|titolo=Memorie historiche di diverse famiglie nobili, così napoletane, come forastiere|autore=Biagio Aldimari|wkautore=Biagio Aldimari|città=Napoli|anno=1691|cid=Biagio Aldimari}}
* {{Cita libro|titolo=Della nobiltà dell'Italia|autore=Francesco Zazzera|città=Napoli|anno=1615|cid=Francesco Zazzera}}
== Voci correlate ==
* [[Castello di Giove]]
* [[Palazzo Mattei di Giove]]
* [[Villa Celimontana]]
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== Collegamenti esterni ==
* {{Enciclopedia italiana|nome=Famiglia Mattei|nomeurl=mattei|autore=[[Giuseppe Marchetti Longhi]]|anno=1934|cid=Giuseppe Marchetti Longhi}}
* {{Cita web|url=http://www.icbsa.it/index.php?it/126/insula-mattei&PHPSESSID=rqwolfgyfdsq|titolo=Insula Mattei|cid=Insula Mattei}}
{{Portale|Lazio|storia di famiglia}}
[[Categoria:Famiglie romane]]
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