Mattei (famiglia): differenze tra le versioni

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La famiglia '''Mattei''' è stata una famiglia [[Nobiltà|nobile]] [[italia]]na, appartenente alla [[nobiltà romana]].
 
Appartenente al più antico nucleo del [[Patrizio (titolo)|patriziato romano]] e già imparentata con i [[Conti di Tuscolo]] e gli Stefaneschi, si ritiene che discenda dai [[Papareschi]] (origine rivendicata dai Mattei stessi),<ref>Tale ascendenza è descritta in due iscrizioni, una sul frontespizio e l'altra su una lapide all'interno dell'[[Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio alle Tre Fontane|abbazia dei SS. Vincenzo e Anastasio]] che recita: {{maiuscoletto|memoriæ fabii mathei domicelli romani baronis paganicæ antiqvissimo ex genere anicio et paparesco}}..., cfr. {{Cita libro|titolo=Storia dell'abbazia delle Tre Fontane dal 1140 al 1950|autore=Alfonso Barbiero|curatore=Massimo Pautrier|url=https://books.google.it/books?id=TJDUBAAAQBAJ&pg=PA1&hl=it&source=gbs_selected_pages&cad=2#v=onepage&q&f=false|anno=2010|annooriginale=1958|p=319}}</ref><ref>{{DBI|nome=Famiglia Papareschi|nomeurl=papareschi|autore=Marco Vendittelli|anno=2015|volume=81}}</ref> che estendevano le loro radici con un Johannes de Papa prima del X secolo e il cui vasto gruppo parentale comprendeva le famiglie [[Trastevere|trasteverine]] dei De Cardinale, dei Romani e dei Venturini e probabilmente anche quella dei [[Normanni (famiglia)|Normanni]].<ref>{{Cita libro|titolo=Baroni di Roma. Dominazioni signorili e lignaggi aristocratici nel Duecento e nel primo Trecento|autore=Sandro Carocci|città=Roma|anno=1993|pp=30-31}}</ref> Vantano nella famiglia di origine i [[Cardinale|cardinali]] Cinzio, Gregorio, Guido e Pietro Papareschi; e con il cognome Mattei ben otto cardinali, oltre al cardinale Gregorio che divenne [[papa Innocenzo II]]. Altri tuttavia ne farebbero derivare la discendenza dalla famiglia di [[papa Gregorio IX]], che è quella dei [[Conti (famiglia)|Conti di Segni]], derivante a sua volta da quella dei Conti di Tuscolo.<ref name="Treccani">{{Cita|Giuseppe Marchetti Longhi}}.</ref><br>
Di essa [[Onofrio Panvinio]] diceva: ''Matthaeiorum gentis Transtiberinae inter Romanas primariae ante quingentos annos diversorum sub appellatione nominum illustria monumenta exstant''<ref>Mario Tosi, ''La società romana dalla feudalità al patriziato: (1816-1853), p.55.''</ref>.
 
Usava portare uno [[stemma]] ''scaccato d'argento e d'azzurro alla banda d'oro attraversante''. L'aquila al capo fu aggiunta nel ramo di [[Giove (Italia)|Giove]] in seguito al matrimonio di [[Asdrubale Mattei]] con [[Costanza Gonzaga]], avvenuto nel 1595.<ref>{{Cita web|url=http://bibliotecaestense.beniculturali.it/info/img/stemmihtml/mattei.html|titolo=Stemma dei Mattei}}</ref> Questo stemma venne tuttavia rapidamente adottato anche dagli altri rami della famiglia.