Contea di Celano: differenze tra le versioni

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La contea di Celano si sviluppò attorno al [[X secolo]] grazie all'unione del contado [[marsica]]no con altri centri limitrofi. Nella Marsica [[San Francesco d'Assisi]] diffuse il suo ordine dei minori. La sua prima presenza nel territorio risulterebbe nell'inverno tra il 1215 e il 1216, quando soggiornò nella vicina [[San Benedetto dei Marsi]] dove dormiva, insieme con i poveri, in una località chiamata "Luogo" (in [[Dialetti della Marsica|dialetto]] "i loche"), nei pressi dell'anfiteatro romano. Un successivo viaggio nella Marsica, a [[Pescina]], Celano e San Benedetto dei Marsi, ci sarebbe stato con ogni probabilità tra il 1219 ed il 1222. Secondo quanto avrebbe riportato il suo primo biografo [[Tommaso da Celano]] e, in seguito, [[Bonaventura di Bagnoregio]] che riscrisse la biografia, San Francesco avrebbe guarito, operando un miracolo, un cavaliere che lo ospitò nel palazzo celanese di sua proprietà<ref>{{Cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/portale/index.asp?modello=articolo&servizio=xList&stileDiv=mono&msv=articolo18173&tom=8173|titolo=Progetto San Francesco|editore=Regione Abruzzo}}</ref>. Mentre nel 1225, nella vicina Pescina, San Francesco fondò il convento accanto alla contemporanea [[Chiesa di Sant'Antonio (Pescina)|chiesa di Sant'Antonio di Padova]]<ref>{{Cita|Franco Zazzara, 2012|p. 26.}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.academia.edu/3384236/Iconografia_francescana_nella_chiesa_di_Santa_Maria_delle_Grazie_a_Pietrasecca_di_Carsoli._Dipinti_di_seguaci_dei_Carracci_Giuseppe_Guadagnoli_seguace_di_Francesco_Solimena_e_Paolo_de_Matteis_bottega_di_Francesco_Trevisani_Seguace_dei_Sarnelli_e_di_Caspar_David_Friedrich|titolo=Iconografia francescana|editore=Academia.edu (Michela Ramadori)}}</ref><ref name = "chiesa">{{Cita web|titolo=Storia della chiesa di Sant'Antonio|url=http://www.pescina.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=54&phpMyAdmin=253a5892176f40771ad1b46998e39ee1|editore=Terre Marsicane (Diocleziano Giardini)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150723002930/http://www.pescina.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=54&phpMyAdmin=253a5892176f40771ad1b46998e39ee1|dataarchivio=23 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Sotto il dominio di [[Lionello Accrocciamuro]] fu "regolarizzato" dagli [[Corona d'Aragona|Aragonesi]] il Regio [[Tratturo Celano-Foggia]] e venne potenziata una delle più frequentate vie pastorali della [[transumanza]] tanto da farla divenire nel XIV secolo un cardine dell'economia celanese. L'Accrocciamuro e la contessa [[Jacovella da Celano|Jacovella]], ultima erede dei conti Berardi di Celano, portarono a compimento importanti opere: completamento del secondo piano del mastio e dei tre torrioni del [[Castello Piccolomini (Celano)|castello Piccolomini]] e la costruzione della chiesa di San Francesco oltre a numerosi altri interventi artistici nelle chiese celanesi<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.celano.aq.it/dinamico/394/il-territorio/storia-della-citta.html|titolo=Storia della città|editore=Comune di Celano|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160801070905/http://comune.celano.aq.it/dinamico/394/il-territorio/storia-della-citta.html|dataarchivio=1 agosto 2016|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Questa contea, come tutte le altre contee, venne di fatto abolita nel 1806, anno dell'[[Leggi eversive della feudalità|eversione della feudalità]]. Negli anni successivi, in seguito al prosciugamento del lago [[Fucino]], concluso nel [[1878]] ad opera del banchiere [[Alessandro Raffaele Torlonia]], la città di [[Avezzano]], allora di circa 13.000 abitanti e già capoluogo prima del [[Distretto di Avezzano|distretto]] e poi del [[Circondario di Avezzano|circondario]], divenne a tutti gli effetti il nuovo centro di riferimento politico-amministrativo del territorio della Marsica.