Arabi israeliani: differenze tra le versioni

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=== Composizione religiosa ===
[[File:Christian and Druze.jpg|miniatura|[[Mowafaq Tarif]], leader spirituale dei [[drusi in Israele]], e [[Atallah Hanna]], arcivescovo della [[Chiesa greco-ortodossa di Gerusalemme]], 2019]]
Da quanto emerso da uno studio condotto nel 2008 dall'[[Ufficio centrale israeliano di statistica]], i musulmani rappresentavano circa l'83% degli arabi in Israele, i cristiani circa l'8% e i drusi circa il restante 8%.<ref name="Religione" group=N/><ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|titolo=The Arab Population in Israel 2008|url=https://www.cbs.gov.il/en/Statistical/arab_pop08e.pdf|editore=[[Ufficio centrale israeliano di statistica]]|data=2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20240124125050/https://www.cbs.gov.il/en/Statistical/arab_pop08e.pdf|urlmorto=no}}</ref> La componente musulmana è per la stragrande maggioranza sunnita, anche se vi sono piccoli gruppi [[Sciismo|sciiti]] nel nord, oltre a una comunità [[Ahmadiyya|ahmadi]] concentrata a [[Kababir]], ad Haifa.;<ref>{{Cita|Bligh|p. 40}}.</ref> nel villaggio di [[Ghajar]], nelle alture del Golan, risiede una comunità [[Alauiti|alauita]].<ref name="Zeedan52">{{Cita|Zeedan|p. 52}}.</ref> Gli arabi cristiani costituiscono poco meno dell'80% dei cristiani in Israele<ref name="Christmas 2020 - Christians in Israel">{{Cita pubblicazione|lingua=en|titolo=Christmas 2020 - Christians in Israel|url=https://www.cbs.gov.il/he/mediarelease/DocLib/2020/419/11_20_419e.pdf|editore=[[Ufficio centrale israeliano di statistica]]|data=23 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230404003615/https://www.cbs.gov.il/he/mediarelease/DocLib/2020/419/11_20_419e.pdf|urlmorto=no}}</ref> e la grande maggioranza di essi è affiliata alla [[Chiesa greco-cattolica melchita]], mentre confessioni minoritarie sono quella [[Chiesa greco-ortodossa di Gerusalemme|greco-ortodossa]], quella [[Patriarcato di Gerusalemme dei Latini|latina]], quella [[Chiesa maronita|maronita]] e quella [[Diocesi anglicana di Gerusalemme|anglicana]].<ref>{{Cita|McGahern|pp. 42-43}}.</ref> Lo status personale dei cittadini, in materie quali il diritto familiare, è soggetto a tribunali gestiti dalle rispettive comunità religiose; la legge israeliana preclude però la [[poligamia]] e pone un'età minima per il matrimonio. Le festività musulmane, cristiane e druse sono legalmente riconosciute dallo Stato.<ref>{{Cita|Reiter|p. 25}}.</ref>
 
Uno studio pubblicato nel 2016 dal [[Pew Research Center]] rilevò le pratiche religiose di vari settori della società israeliana: il 68% degli intervistati musulmani, il 57% di quelli cristiani e il 49% di quelli drusi considerava la propria religione importante; la fede in [[Dio]] era condivisa dalla quasi totalità dei musulmani, dal 94% dei cristiani e dal 99% dei drusi. La preghiera quotidiana era praticata dal 61% dei musulmani, dal 34% dei cristiani e dal 26% dei drusi, mentre la partecipazione settimanale alle funzioni religiose si attestava al 49%, al 38% e al 25% rispettivamente per musulmani, cristiani e drusi. Degli intervistati cristiani il 94% era battezzato, il 65% considerava la [[Bibbia]] parola di Dio, il 60% digiunava in occasione della [[Quaresima]], l'81% teneva in casa icone dei santi, l'83% riceveva il [[crisma]] e il 39% offriva la [[decima]]; l'83% degli intervistati musulmani digiunava durante il [[Ramadan]] e il 66% adempieva all'obbligo della ''[[zakāt]]''.<ref name="Israel’s Religiously Divided Society">{{Cita pubblicazione|lingua=en|titolo=Israel’s Religiously Divided Society|url=https://www.pewforum.org/2016/03/08/israels-religiously-divided-society/|editore=[[Pew Research Center]]|data=8 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20240116160108/https://www.pewforum.org/2016/03/08/israels-religiously-divided-society/|urlmorto=no}}</ref> Dai dati emersi da uno studio condotto nel 2020 dall'Ufficio centrale israeliano di statistica il 31,5% delle famiglie musulmane era classificabile come religioso o molto religioso, il 57,2% come tradizionalista e l'8,6% come non religioso.<ref name="The Moslem Population in Israel">{{Cita pubblicazione|lingua=en|titolo=The Moslem Population in Israel|url=https://www.cbs.gov.il/he/mediarelease/DocLib/2021/233/11_21_233e.pdf|editore=[[Ufficio centrale israeliano di statistica]]|data=15 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230730141630/https://www.cbs.gov.il/he/mediarelease/DocLib/2021/233/11_21_233e.pdf|urlmorto=no}}</ref>
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La maggioranza degli arabi israeliani risiede nel nord del paese;<ref name="Kasir-Yashiv497"/> in particolare la comunità è concentrata principalmente in tre regioni: in Galilea, dove è più eterogenea dal punto di vista religioso e culturale, nel Triangolo, regione situata a ridosso della Cisgiordania, e nel Negev, regione a concentrazione beduina.<ref>{{Cita|Suleiman|pp. 2-3}}.</ref> Nel 2001 il 71% degli arabi israeliani era concentrato in 116 località dove rappresentavano la quasi interezza della popolazione, il 24% viveva nelle città miste di [[Acri (Israele)|Acri]], [[Gerusalemme]], [[Giaffa]], [[Haifa]], [[Lidda]], [[Ma'alot-Tarshiha]], [[Nazareth Illit]] e [[Ramla]], l'1% risiedeva in altre località a maggioranza ebraica e il 4% viveva in insediamenti beduini non riconosciuti dalle autorità; nel corso degli anni 1970 per i beduini furono realizzati 27 insediamenti, venti dei quali nel nord del paese e sette nel Negev. Nel 2002 81 delle 116 località arabe riconosciute dallo Stato avevano una popolazione per la quasi interezza di religione musulmana, due ospitavano una popolazione per la quasi interezza cristiana e tredici avevano una popolazione quasi interamente drusa.<ref name="The Arab population in Israel"/> Negli anni 2010 la componente beduina era stimata a circa {{M|250000}} unità, delle quali {{M|150000}} concentrate nel Negev, {{M|80000}} in Galilea e {{M|20000}} residenti nelle regioni centrali del paese.<ref name="Reich-Goldberg84-85">{{Cita|Reich-Goldberg|pp. 84-85}}.</ref>
 
Nel 2020 i musulmani in Israele erano distribuiti per il 35,0% nel [[Distretto Settentrionale (Israele)|distretto Settentrionale]], per il 13,6% nel [[distretto di Haifa]], per il 22,0% nel [[distretto di Gerusalemme]], per il 17,3% nel [[Distretto Meridionale (Israele)|distretto Meridionale]], per il 10,9% nel [[Distretto Centrale (Israele)|distretto Centrale]] e per l'1,2% nel [[distretto di Tel Aviv]]; le principali comunità musulmane in Israele sono concentrate a Gerusalemme, [[Rahat]], Umm al-Fahm e Nazareth.<ref name="The Moslem Population in Israel"/> Nel 2020 il 70,4% degli arabi cristiani in Israele risiedeva nel distretto Settentrionale, il 13,4% nel distretto di Haifa, il 9,5% nel distretto di Gerusalemme, il 3,4% nel distretto Centrale, il 2,7% nel distretto di Tel Aviv e lo 0,5% nel distretto Meridionale; le più numerose comunità arabe cristiane sono concentrate nelle città di Nazareth, Haifa, Gerusalemme e [[Shefaram]].<ref name="Christmas 2020 - Christians in Israel"/> Gli arabi cristiani rappresentano la maggioranza a [[Fassuta]], [[Mi'ilya]], [[Eilabun]], [[Jish]], [[Kafr Yasif]] e [[Rameh]]; nei primi due insediamenti costituiscono la quasi totalità della popolazione.<ref>{{Cita|Zeedan|p. 52}}.<name="Zeedan52"/ref> Nel 2021 l'80% dei [[drusi in Israele]] risiedeva nel distretto Settentrionale e il 19% nel distretto di Haifa; il 98% dei membri della comunità era concentrato in diciannove località: in tredici di queste ([[Yarka]], [[Beit Jann]], [[Kisra-Sumei]], [[Yanuh-Jat]], [[Julis (Israele)|Julis]], [[Hurfeish]], [[Sajur (Israele)|Sajur]], [[Ein al-Asad]] e [[Daliyat al-Karmel]] e [[Majdal Shams]], [[Buq'ata]], [[Mas'ada]] e [['Ayn Qunya]] nelle alture del Golan) i drusi rappresentano la quasi totalità della popolazione; nelle restanti sei località i drusi convivono con altri arabi: a [[Maghar (Israele)|Maghar]], [[Peki'in]] e a [[Isfiya]] i drusi costituiscono la maggioranza degli abitanti, mentre formano cospicue minoranze a Shefaram, [[Abu Snan]] e Rameh.<ref name="The Druze Population of Israel">{{Cita pubblicazione|lingua=en|titolo=The Druze Population of Israel|url=https://www.cbs.gov.il/he/mediarelease/DocLib/2021/133/11_21_133e.pdf|editore=[[Ufficio centrale israeliano di statistica]]|data=22 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230730141634/https://www.cbs.gov.il/he/mediarelease/DocLib/2021/133/11_21_133e.pdf|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Cultura ===