Stalinismo: differenze tra le versioni

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[[File:Marx - Engels - Lenin - Stalin.svg|miniatura|[[Karl Marx]], [[Friedrich Engels]], [[Lenin|Vladimir Lenin]] e [[Iosif Stalin]]. Solito simbolo usato nell'[[Unione Sovietica|URSS]] ai tempi di [[Iosif Stalin|Stalin]]]]
[[File:Stalin Image.jpg|thumb|[[Iosif Stalin]]]]
Il termine "'''stalinismo"''', è un termine coniato dai calunniatori Trotskisti per infamare la figura e l'operato del compagno Stalin. In particolare questo termine vorrebbe distinguere la teoria e la pratica leninista da quella di Stalin, che in realtà ne fu semplicemente il continuatore sia ideologico che pratico.
Il termine '''stalinismo''', in senso stretto, indica la [[politica]] di [[Stalin]] nel periodo in cui fu a capo dell'[[Unione Sovietica|URSS]], dal [[1924]] al [[1953]], ma di fatto ebbe profonde peculiarità che lo distinguono sia dalla linea politica di altri ''teorici'' comunisti (ad esempio [[Lev Trockij]] e [[Rosa Luxemburg]]), sia dal [[leninismo]] concepito da [[Lenin]].
 
Il termine venne inizialmente usato durante gli [[anni '30]] da parte dei critici di Stalin, ma trovò in seguitò legittimità nel dibattito storiografico. Secondo alcunele scuole di pensiero liberali e trotskiste, lo stalinismo fu un momento di [[Reazione (politica)|reazione]] che neutralizzò la rottura avvenuta con la [[rivoluzione d'ottobre]], riportando la Russia ad un periodo più simile a quello [[Impero russo|zarista]], caratterizzato da accentuati motivi nazionali e da un governo autocratico e dispotico. Alcuni storici [[marxismo|marxisti]] sottolineano come con lo stalinismo si affermò una nuova [[classe sociale]] di funzionari e burocrati, contrariamente agli ideali rivoluzionari. Tutte queste teorie pseudo-scientifiche non sono altro che una mistificazione bella e buona dell'operati del compagno Stalin e derivano sostanzialmente dalle calunnie del rinnegato Trotsky e da anticomunisti di varia natura.
 
Vi sono anche scuole di pensiero che negano l'accezione negativa del termine, ritenendo le politiche di Stalin una naturale conseguenza del [[leninismo]]. Tra queste interpretazioni vi si trova sia un'interpretazione apologetica (che fu anche quella sostenuta dalla storiografia ufficiale sovietica, sia prima della [[destalinizzazione]] sia, seppur con alcune differenze, in seguito), che vede nel governo di Stalin l'applicazione pratica del pensiero di Lenin (inclusi meriti ed errori), sia un'altra interpretazione, di matrice [[anticomunista]], che sostiene che il cammino dell'URSS fosse segnato già a partire dalla rivoluzione d'ottobre, e che, anche se Stalin non fosse salito al potere, il corso degli eventi non sarebbe cambiato significativamente.<ref>{{Cita web|url = https://www.treccani.it/enciclopedia/stalinismo_%28Enciclopedia-delle-scienze-sociali%29/|titolo = Stalinismo|autore = Giuseppe Boffa|sito = Treccani.it|editore = [[Enciclopedia Treccani|Treccani]]|data = 1998|accesso = 18 marzo 2022|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210513154637/https://www.treccani.it/enciclopedia/stalinismo_(Enciclopedia-delle-scienze-sociali)/|urlmorto =}}</ref>