Bestia del Gévaudan: differenze tra le versioni

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La tradizione descrive l'animale lungo 129 cm complessivamente, coda esclusa, alto 77 cm e pesante 55&nbsp;kg.<ref name=sito/> Inoltre, questo rapporto fornisce dettagli sulle fauci, indicando che la mascella superiore era composta da 20 denti, cioè: 6 incisivi, 2 canini e 12 molari. La mandibola, invece, aveva 22 denti: 6 incisivi, 2 canini e 14 molari. La dentatura identifica senza dubbio l'animale come un canide, ma ciò che colpì di più fu, per l'appunto, la stessa conformazione facciale incredibilmente deforme e robusta, con i muscoli della mascella altrettanto robusti e molto sviluppati, i quali pare superavano i 3 kg di peso; di conseguenza, la potenza del morso doveva essere parecchio devastante.
 
In base all'autopsia effettuata sul cadavere, s'ipotizzò inizialmente che potesse trattarsi del risultato di d'un incrocio fra un cane molossoide (tipo [[Bulldog]]) ed un lupo; un'altra ipotesi, più attendibile, suggerisce che siinvece trattassepotesse ditrattarsi d'un lupo affetto da [[acromegalia]], ovvero una forma di [[gigantismo]] che colpisce soprattutto il volto e gli arti e che talvolta, col tempo, può comportare invalidità.
 
Nel 2016 fu presentata a Parigi, dal giornalista Jean-Claude Bourret, una scultura della Bestia realizzata a grandezza naturale secondo le misure esatte del verbale dell'autopsia di Marin.<ref>{{cita web|url=https://www.lamontagne.fr/puy-en-velay-43000/actualites/la-bete-du-gevaudan-reconstituee-par-un-passionne_12203076/|titolo=La Bête du Gévaudan reconstituée par un passionné|accesso=12 ottobre 2020}}</ref>