Sesso orale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 138684735 di Wikipenetrator (discussione) scemenza
Etichetta: Annulla
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Annullato Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 8:
=== Età antica e Medioevo ===
{{C|Mancanza di fonti e dichiarazioni POV sollevano forti dubbi sul fatto che sia una ricerca originale|Sessualità|maggio 2011}}
Entro certi limiti la pratica del sesso orale era generalmente accettata in quelle culture in cui la balneazione ([[terme]], bagni pubblici) era un costume sociale diffuso. {{Senza fonte|Nella [[Grecia antica]], nella quale l'[[omosessualità]] era tollerata e il ruolo della donna nella società generalmente non era di spicco, la persona che eseguiva il sesso orale era considerata attiva e quella che lo riceveva era considerata passiva.}}
 
{{Senza fonte|Nell'[[antica Roma]] [[paganesimo|pagana]] il sesso orale era generalmente visto in un'ottica di sottomissione e controllo, evidenziata da due parole [[lingua latina|latine]] che descrivono l'atto: ''irrumare'' (penetrare oralmente) e ''fellare'' (succhiare)}}. "Eseguire" qualsiasi pratica di sesso orale era considerato un atto passivo, ovvero riflesso di un'attività "sottomettente", mentre "ricevere" il sesso orale era considerato un atto attivo, ovvero riflesso di un'attività "controllante".
 
In questa logica eseguire la ''[[fellatio]]'' e il ''[[cunnilingus]]'' era considerato deplorevole per un uomo: in particolare era considerata un'aberrazione per un uomo essere penetrato o controllato da un'altra persona di [[classe sociale]] inferiore. Questa stessa logica però permetteva a un uomo di ricevere la ''fellatio'' da una donna o da un altro uomo di una classe sociale inferiore come uno [[schiavitù|schiavo]] o un debitore, perché avrebbe espresso la sottomissione della persona di classe inferiore di cui avrebbe diretto le azioni. Il sesso orale tra membri di [[classe sociale|classi sociali]] basse era considerato un atteggiamento ancor più vizioso.