Video musicale: differenze tra le versioni

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Un lyric video adesso viene comunemente realizzato prima del video tradizionale, come lancio preliminare della canzone; esempi di questo tipo sono presenti nelle videografie di [[Cee Lo Green]], [[Lady Gaga]], [[Katy Perry]], [[Muse (gruppo musicale)|Muse]], [[Maroon 5]], [[One Direction]] e [[Avenged Sevenfold]].<ref name="ew1">Strecker, Erin (14 October 2011). [http://music-mix.ew.com/2011/10/14/lyric-videos-is-this-a-trend-now-britney-spears-criminal-joins-the-youtube-fray/ Lyric Videos: Is this a trend now? Britney Spears' 'Criminal' joins the YouTube fray], ''[[Entertainment Weekly]]''</ref>
 
Horror quindi meno protetto del diritto d'autore. In quanto diritto strettamente connesso, il produttore della componente musicale ha diritto per cinquanta anni dalla prima fissazione di autorizzare riproduzione, distribuzione, noleggio, messa a disposizione del pubblico, ha diritto al compenso per comunicazione, e di opposizione all'utilizzo.
== Videoclip nel diritto d'autore italiano ==
Nel corso degli anni Ottanta il videoclip si diffonde in Italia come prodotto commerciale destinato alla riproduzione televisiva, al fine di promuovere la registrazione fonografica di supporto. La componente visiva era certamente tutelata, riconosciuta come opera dell'ingegno, ma la componente musicale (componente principale del videoclip a scopo promozionale) veniva considerata, dagli articoli 72 e seguenti della legge 633/1941<ref>{{Cita web|url=http://interlex.it/testi/l41_633.htm#72|titolo=InterLex - Legge 22 aprile 1941 n. 633 - Testo vigente|sito=interlex.it|accesso=28 giugno 2020}}</ref>, un [[Diritti connessi|diritto connesso]] e quindi meno protetto del diritto d'autore. In quanto diritto strettamente connesso, il produttore della componente musicale ha diritto per cinquanta anni dalla prima fissazione di autorizzare riproduzione, distribuzione, noleggio, messa a disposizione del pubblico, ha diritto al compenso per comunicazione, e di opposizione all'utilizzo.
 
Negli anni Novanta il legislatore italiano è intervenuto in materia, per risolvere l'assurda situazione che si era creata, ovvero che il videoclip musicale non solo non era ritenuto opera unitaria e neppure opera composta, ma la componente musicale era protetta da un diritto connesso.