Unione Calcio Sampdoria: differenze tra le versioni

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[[File:Paolo Mantovani (1991).jpg|miniatura|upright=0.7|[[Paolo Mantovani]], presidente del club dal 1979 al 1993 e artefice della cosiddetta ''Sampd'oro''.]]
 
Passeranno altri due decenni prima di vedere il club doriano ottenere un alloro. Nella [[Unione Calcio Sampdoria 1984-1985|stagione 1984-1985]] vinse la [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]], la prima della sua storia, sconfiggendo il {{Calcio Milan|N}} in doppia finale (0-1 a [[Stadio San Siro|Milano]] con rete di [[Graeme Souness|Souness]], e 2-1 a [[Stadio Luigi Ferraris|Genova]] con reti di [[Roberto Mancini|Mancini]] e [[Gianluca Vialli|Vialli]]), mentre si piazzò al quarto posto in [[Serie A 1984-1985|campionato]]. Grazie alla conquista della Coppa Italia, i blucerchiati si qualificarono per la prima volta in un torneo europeo ufficiale, la [[Coppa delle Coppe 1985-1986|Coppa delle Coppe]], dove, dopo aver eliminato i greci del [[Athlītikī Enōsī Larisas 1964|Larissa]], i liguri vennero sconfitti dal {{Calcio Benfica|N}} negli ottavi di finale.
 
Sempre nel 1985-1986, la Sampdoria raggiunse di nuovo la finale della [[Coppa Italia 1985-1986|Coppa Italia]], venendo sconfitta dalla {{Calcio Roma|N}} (vittoria blucerchiata a [[Stadio Luigi Ferraris|Genova]] per 2-1, e successo giallorosso a [[Stadio Olimpico (Roma)|Roma]] per 2-0). Due anni dopo, nella [[Unione Calcio Sampdoria 1987-1988|stagione 1987-1988]], raggiunse per la terza volta la finale della [[Coppa Italia 1987-1988|coppa nazionale]], e stavolta la vinse, sconfiggendo il {{Calcio Torino|N}} (vittoria sampdoriana per 2-0 a [[Stadio Luigi Ferraris|Genova]] con reti di [[Hans-Peter Briegel|Briegel]] e Vialli, e vittoria granata a [[Stadio Olimpico (Torino)|Torino]] per 2-1).