Espressionismo: differenze tra le versioni
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L'espressionismo proponeva una rivoluzione del linguaggio che contrapponeva all'oggettività dell'[[impressionismo]] la sua soggettività infondata.
L'impressionismo rappresenta una
L'intento del movimento espressionista era quello di ritrovare il dato comunicativo nell'arte, infatti questi artisti criticheranno le correnti passate: gli impressionisti, perché l'impressione su cui si basavano non creava comunicabilità con lo spettatore; i [[Simbolismo|simbolisti]], poiché la loro arte piena di simbologie e riferimenti culturali intensi e profondi non offriva una facile lettura allo spettatore, tanto che venne definita "arte per pochi";<ref name="DE">{{cita libro|autore=Maria Grazia Di Filippo, Chiara Smirne|titolo=Poesia italiana del Novecento - schemi riassuntivi, quadri di approfondimento|anno=2011|editore=De Agostini|p=34}}</ref> i neoimpressionisti, per il loro approccio troppo scientifico nei confronti dell'arte; il [[Liberty|modernismo o ''Liberty'']] (che si muoverà di pari passo), considerato come puro movimento di gusto e moda dell'epoca. Ma la molteplicità del movimento si evidenzia nella frattura fra la componente cosmica, degli "eternisti" a caccia di una fede nuova, quella politico-sociale degli "attivisti" e quella astratto-geometrica tendente a ricostruire nuove forme naturali.<ref>{{cita libro|titolo=Ferdinand Hardekopf - il fantasma dell'avanguardia|autore=Franco Buono|editore=Dedalo|anno=1996|p=100}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Bilancio dell'espressionismo|editore=Vallecchi|anno=1965|pp=23-4}}</ref>▼
▲L'intento del movimento espressionista era quello di ritrovare il dato comunicativo nell'arte, infatti questi artisti criticheranno le correnti passate: gli impressionisti, perché l'impressione su cui si basavano non creava comunicabilità con lo spettatore; i [[Simbolismo|simbolisti]], poiché la loro arte piena di simbologie e riferimenti culturali intensi e profondi non offriva una facile lettura allo spettatore, tanto che venne definita "arte per pochi";<ref name=DE/> i neoimpressionisti, per il loro approccio troppo scientifico nei confronti dell'arte; il [[Liberty|modernismo o ''Liberty'']] (che si muoverà di pari passo), considerato come puro movimento di gusto e moda dell'epoca. Ma la molteplicità del movimento si evidenzia nella frattura fra la componente cosmica, degli "eternisti" a caccia di una fede nuova, quella politico-sociale degli "attivisti" e quella astratto-geometrica tendente a ricostruire nuove forme naturali.<ref>{{cita libro|titolo=Ferdinand Hardekopf - il fantasma dell'avanguardia|autore=Franco Buono|editore=Dedalo|anno=1996|p=100}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Bilancio dell'espressionismo|editore=Vallecchi|anno=1965|pp=23-4}}</ref>
=== Arti figurative ===
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[[Immagine:Corinth Ecce homo.jpg|miniatura|''Ecce homo'' (1925), di [[Lovis Corinth]], [[Museo d'arte di Basilea]].]]
Nei decenni successivi questo movimento ha parzialmente influenzato altri artisti. Nel [[1911]] [[Vasilij Vasil'evič Kandinskij|Kandinskij]] e [[Franz Marc]] fondano a Monaco ''[[Der Blaue Reiter]]'' (Il cavaliere azzurro). Questa esperienza, seppur ancora inquadrabile all'interno del movimento espressionista, spesso si risolve in una forma romantica di [[Cubismo orfico|orfismo]], in un tentativo di unione dello spirito del pittore con l'anima pulsante dell'universo.<ref name="M">{{Cita libro|titolo=Le Muse|anno=1965|editore=De Agostini|città=Novara|pagine=396-399|volume=IV|sbn=IT\ICCU\RAV\0082203}}</ref>
[[Immagine:Franz Marc-Tyrol (Tirol) (1914).jpg|miniatura|''Tirolo'' (1914), di [[Franz Marc]], [[Pinakothek der Moderne]], [[Monaco di Baviera|Monaco]].]]
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