Codice civile (Italia): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m disambigua, typos |
|||
(8 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
Il '''codice civile italiano''' è un corpo organico di disposizioni di [[diritto civile]], ma non solo, poiché contiene anche norme di [[diritto processuale civile]] di rilievo generale (es. libro VI - titolo IV) ed alcune norme incriminatrici (es. libro V - titolo XI). Costituisce, insieme alla [[Costituzione della Repubblica Italiana]] ed alle leggi speciali una delle [[fonti del diritto]] civile.
== I precedenti ==
Se si eccettuano le leggi civili romane, che costituirono le prime collezioni di diritto d'[[Europa]] (in particolare il ''[[Corpus iuris civilis]]'' giustinianeo) ed arrivarono ad influenzare quelle dei primi dell'[[Secolo XIX|Ottocento]], la codificazione del [[diritto civile]] moderno in [[Italia]] è stata influenzata in modo decisivo dalla codificazione [[Francia|francese]].<br> Negli anni del dominio [[Napoleone Bonaparte|napoleonico]] in Italia fu vigente un codice civile che era la traduzione italiana del ''[[codice napoleonico|code Napoléon]]''; successivamente, dopo la caduta dell'
===Il ''Code Napoléon'' e il
Il ''Code civil des français'', o ''Code Napoléon'', costituisce in effetti la base del [[Codice Civile (1865)|Codice civile italiano del
Il primo codice civile della [[Penisola
===Il Codice di commercio per la Colonia Eritrea===
Fu elaborata anche una variante del Codice Pisanelli, poi varata per le colonie d'[[Africa]] da [[Vittorio Scialoja]], con Regio decreto [[28 giugno]] [[1909]], che
==Il Codice civile del 1942==
Il codice civile oggi vigente in Italia (approvato con [[Regio decreto]] [[16 marzo]] [[1942]], n.262), che ha sostituito quello del [[1865]], è il Codice emanato nel [[1942]] e contiene differenze rilevanti rispetto al modello della tradizione francese e italiana dell'Ottocento. Esso risente, oltre che di tale tradizione, anche dell'influenza di un altro modello di codice civile, più recente, che ha avuto un'importanza straordinaria per l'evoluzione della scienza giuridica italiana della prima metà del
Il codice civile del 1942 ha una particolarità unica tra i coevi codici civili europei: contiene sia la disciplina del [[diritto civile]] sia la disciplina del [[diritto commerciale]], che in precedenza erano dettate in due codici diversi.
Riga 18:
===I lavori preparatori===
I lavori per la redazione del codice civile presero il via all'indomani della
Le vicende relative all'elaborazione del codice civile del 1942 sono state ricostruite solo in anni recenti. Grazie soprattutto agli archivi di F. Vassalli e di Asquini, è stato possibile rintracciare i nomi dei giuristi che, pur non avendo preso parte alla redazione delle singole norme, furono chiamati a esprimere pareri spesso recepiti nella formulazione finale (ad esempio, [[Piero Calamandrei]]). È stata messa in luce anche l'importanza del contributo di alcuni giuristi, come [[Giuseppe Osti]], promotore della responsabilità oggettiva del debitore, di alti funzionari che nel
===La "defascistizzazione" del codice===
I codici oggi in vigore in Italia, fatta eccezione per il codice di procedura penale approvato nel [[1988]] e più volte riformato, risalgono all'epoca della [[Regime fascista|dittatura fascista]]. I codici civile e di procedura civile risentono meno dell'influsso fascista, anche per via delle numerose riforme, rispetto al codice penale del [[1930]]. È indubbio, tuttavia, che l'opera di codificazione era una forma di monumento giuridico da lasciare ai posteri, come era stato anche il ''code Napoléon''.
Naturalmente sono state espunte le parti più apertamente fasciste come i riferimenti alle norme [[Corporativismo|corporative]] e le disposizioni [[Razzismo|razziste]], e un importantissimo ''lavoro di lima'' è stato fatto dalla [[Corte costituzionale della Repubblica italiana|Corte Costituzionale]].
===Le riforme===
Numerosi interventi legislativi sommati
Il codice civile italiano rappresenta una prima struttura, un primo sistema di legificazione che è stato mutuato non solo dal codice napoleonico, ma dal codice tedesco e financo da quello austriaco.
Alcuni dicono che si tratti di un codice ancora rurale, non adatto quindi ad esprimere compiutamente le esigenze di un mondo che sta affermandosi come quello moderno, sotto le spinte del diritto di matrice anglosassone ([[common law]]). Tuttavia, alcune signficative riforme, come quella del [[diritto societario]] del [[2003]] hanno contribuito a modernizzare il codice, introducendo quelle necessità di speditezza dei traffici giuridici che un codice tutto sommato statico e di principi generali come il nostro non possedeva.
Di grande importanza sono le [[Disposizioni sulla legge in generale]], che precedono il codice civile.
Riga 45:
*Libro Terzo - ''Della Proprietà'', artt. 810-1172 - contiene la disciplina della [[Proprietà (diritto)|proprietà]] e degli altri [[diritto reale|diritti reali]];
*Libro Quarto - ''Delle Obbligazioni'', artt. 1173-2059 - contiene la disciplina delle [[obbligazione (diritto)|obbligazioni]] e delle loro fonti, cioè principalmente dei [[contratto|contratti]] e dei [[fatto illecito|fatti illeciti]] (la cosiddetta [[Responsabilità civile]]);
*Libro Quinto - ''Del Lavoro'', artt.2060-2642 - contiene la disciplina dell'[[impresa]] in generale, del [[lavoro|lavoro subordinato e autonomo]], delle [[Società (diritto)|società]] aventi scopo di lucro e della [[concorrenza]];
*Libro Sesto - ''Della Tutela dei Diritti'', artt. 2643-2969 - contiene la disciplina della [[trascrizione (diritto)|trascrizione]], delle [[prova (diritto)|prove]], della [[responsabilità patrimoniale]] del debitore e delle cause di [[prelazione]], della [[prescrizione]].
Riga 168:
|-
| Titolo VII
| Del pagamento
|-
| Titolo VIII
Riga 193:
|-
| Titolo V
| Delle [[Società (diritto)|società]] (Artt. 2247-2511)
|-
| Titolo VI
|