Jean-Honoré Fragonard: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Jean-Honoré Fragonard<ref>Philippe Houël de Chaulieu, ''L'histoire en marche. Anniversaire: Jean-Honoré Fragonard''. Su Google Books, maggomaggio 2006 (in francese)</ref> nacque a [[Grasse]], sui colli che digradano verso [[Cannes]], da François Fragonard, guantaio, e Françoise Petit. Quando compì sei anni la famiglia si trasferì a [[Parigi]] dove egli rimase e lavorò per quasi tutta la vita. La sua inclinazione per l'arte comparve assai precocemente, sebbene il padre lo avesse mandato come apprendista presso un notaio. Ben presto però le sue capacità artistiche furono notate dal pittore [[François Boucher]] che lo inviò nell<nowiki>'</nowiki>''atelier'' di [[Jean-Baptiste-Siméon Chardin]]. Fragonard vi studiò per sei anni, ma alla fine, a soli 14 anni, tornò da [[François Boucher|Boucher]], presso il quale poté sviluppare il suo talento, acquisire maggiore consapevolezza stilistica e guadagnarsi la stima del maestro, al punto che Boucher lo incaricò di eseguire per i committenti alcune copie dei suoi dipinti.<br />
Nonostante non fosse mai stato allievo dell'Accademia, partecipò ben presto al prestigioso Gran Prix di Pittura dell'Accademia reale (il [[Prix de Rome]]), aggiudicandoselo nel [[1752]] con il dipinto ''Geroboamo che sacrifica agli idoli''. Frequentò poi per tre anni la ''Scuola reale degli Allievi Protetti'', che a quel tempo era diretta da [[Charles-André van Loo]].<br />
Una delle sue ultime opere eseguite in [[Francia]], prima di recarsi a Roma, fu ''Cristo che lava i piedi agli apostoli'', ora conservato nella cattedrale di Grasse. Nel [[1756]] partì quindi per l'[[Académie de France à Rome]] assieme al suo amico [[Hubert Robert]], anche lui vincitore del Prix de Rome.