Enrico di Beaumont: differenze tra le versioni

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In Scozia era salito al trono [[Davide II di Scozia]] un bambino di cinque anni e la sua ascesa era coincisa con una serie di tensioni interne che si accompagnavano quasi sempre alla successione di un minorenne. Edoardo sembrò voler mantenere la pace con la Scozia, ma era risaputo che egli era d'accordo con coloro che ritenevano il Trattato una pace vergognosa e quando, nello stesso anno, chiese agli scozzesi di ridare il contado di Buchan ad Enrico la sua richiesta venne respinta.
Quando ormai la causa dei Diseredati pareva persa aveva ripreso improvvisamente vita, ma necessitava di una direzione e di un obiettivo, di una causa che fosse più grande di un'ambizione frustrata. Tale causa venne trovata nelle pretese al trono di Scozia di [[Edward Balliol]].
Balliol è chiaramente una figura importante tuttavia è difficile capire se egli fosse davvero ambizioso o fosse solo uno strumento nelle mani di uomini più ambiziosi di lui, egli non aveva preso parte alla Prima guerra di indipendenza scozzese e non si sa se avesse esperienze militari di un qualche tipo prima di giungere in Scozia nel [[1332]]. A capo del movimento c'era ancora Enrico che incitò Edward, con l'approvazione di Edoardo III, di lasciare il proprio rifugio francese per reclamare il trono che era stato del padre. Egli era un veternanoveterano esperto ed è probabile che sia lui l'artefice della vittoria di Balliol alla [[Battaglia di Dupplin Moor]] dell'[[agosto]] [[1332]] e non è da escludere che la vittoria di Edoardo III alla [[Battaglia di Halidon Hill]] dell'anno seguente abbia fra le sue cause i consigli di Enrico. Egli non si limitò a condurre l'esercito di Balliol, ma lo provvide dei mezzi necessari perché potesse conquistare la Scozia stando a capo di un esercito di predoni.
 
==Una corona per un contado==