Garnet Wolseley: differenze tra le versioni
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Nel 1884, ormai divenuto generale d'armata], Wolseley fu nuovamente assegnato ad un incarico operativo e dovette rinunciare alle sue funzioni di aiutante-generale; egli fu posto al comando del corpo di spedizione britannico costituito in emergenza con il compito di risalire il [[Nilo]] e liberare il generale [[Charles George Gordon]], assediato dalle [[Guerra Mahdista|forze mahdiste]], con la sua guarnigione di soldati egiziani, nella [[Assedio di Khartum|città di Khartoum]]. Wolseley organizzò metodicamente le sue truppe e potenziò le strutture logistiche ma impiegò molto tempo prima di iniziare l'avanzata che [[spedizione del Nilo|progredì lentamente lungo il Nilo]]<ref>I.Montanelli-M.Cervi, ''Due secoli di guerre'', vol. VI, p. 80.</ref>.
Alla fine del dicembre 1884 Wolseley era ancora fermo a [[Wadi Halfa]]
Nella primavera del 1885 ci furono complicazioni con l'[[Impero di Russia]] a causa del cosiddetto ''incidente del [[Panjdeh]]'', che venne risolto dal ritiro della spedizione russa sul confine afghano. Per i suoi servizi il Barone ricevette due barre sulla sua medaglia egiziana, il ringraziamento del Parlamento, ed inoltre venne creato Visconte Wolseley, di Wolseley nella contea di Stafford, e Cavaliere dell'Ordine di San Patrizio. Lord Wolseley continuò a servire presso il Ministero della Guerra come aiutante-generale delle forze armate fino al 1890, anno in cui fu nominato comandante in capo dell'esercito britannico in [[Irlanda]].
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