Garnet Wolseley: differenze tra le versioni

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Nel 1884, ormai divenuto generale d'armata], Wolseley fu nuovamente assegnato ad un incarico operativo e dovette rinunciare alle sue funzioni di aiutante-generale; egli fu posto al comando del corpo di spedizione britannico costituito in emergenza con il compito di risalire il [[Nilo]] e liberare il generale [[Charles George Gordon]], assediato dalle [[Guerra Mahdista|forze mahdiste]], con la sua guarnigione di soldati egiziani, nella [[Assedio di Khartum|città di Khartoum]]. Wolseley organizzò metodicamente le sue truppe e potenziò le strutture logistiche ma impiegò molto tempo prima di iniziare l'avanzata che [[spedizione del Nilo|progredì lentamente lungo il Nilo]]<ref>I.Montanelli-M.Cervi, ''Due secoli di guerre'', vol. VI, p. 80.</ref>.
 
Alla fine del dicembre 1884 Wolseley era ancora fermo a [[Wadi Halfa]] qunadoquando ricevette un drammatico messaggio da parte di Gordon che affermava di non poter resistere per più di tre o quattro settimane. Il generale tuttavia attese ancora prima di attaccare e superare lo sbarramento di Wadi Halfa; quindi decise di organizzare tre colonne di avanguardia incaricate di spingersi rapidamente verso sud. Nonostante alcuni successi tuttavia questi reparti di avanguardia inviati in avanti per accelerare il salvataggio di Gordon non giunsero in tempo; Khartoum era caduta il 26 geannaiogennaio 1885, tre giorni prima dell'arrivo delle truppe britanniche, ed il generale Gordon era già stato ucciso<ref>I.Montanelli-M.Cervi, ''Due secoli di guerre'', vol. VI, pp. 85-87.</ref>. A maggio 1885 il governo britannico richiamò il corpo di spedizione e quindi Wolseley abbandonò Khartoum e le posizioni conquistate in Sudan e ritornò in patria con le sue truppe; nonostante il fallimento della spedizione, il generale venne accolto favorevolmente dall'opinione pubblica<ref>I.Montanelli-M.Cervi, ''Due secoli di guerre'', vol. VI, pp. 88-90.</ref>.
 
Nella primavera del 1885 ci furono complicazioni con l'[[Impero di Russia]] a causa del cosiddetto ''incidente del [[Panjdeh]]'', che venne risolto dal ritiro della spedizione russa sul confine afghano. Per i suoi servizi il Barone ricevette due barre sulla sua medaglia egiziana, il ringraziamento del Parlamento, ed inoltre venne creato Visconte Wolseley, di Wolseley nella contea di Stafford, e Cavaliere dell'Ordine di San Patrizio. Lord Wolseley continuò a servire presso il Ministero della Guerra come aiutante-generale delle forze armate fino al 1890, anno in cui fu nominato comandante in capo dell'esercito britannico in [[Irlanda]].