Scandalo della Duchessa di Argyll: differenze tra le versioni

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== Cronistoria ==
 
Protagonista della vicenda fu una leggiadra e ricca ereditiera, [[Ethel Margaret Whigham]] (1° dicembre [[1912]] - 25 luglio [[1993]]), divenuta [[Signori di Argyll|duchessa di Argyll]] nel [[1951]] in séguitoseguito al suo secondo matrimonio con un nobile scozzese.
 
Tutta la vita della protagonista fu all'insegna dell'altisonanza:<ref>Alessio Altichieri, "Gli amanti «senza testa» della duchessa di Argyll", sul ''[http://archiviostorico.corriere.it/2000/agosto/11/Gli_amanti_senza_testa_della_co_0_0008117159.shtml Corriere della Sera]'' dell'11 agosto 2001, p. 13.</ref> figlia unica di [[Helen Mann Hannay]] e di [[George Hay Whigham]], un magnate scozzese e presidente del consiglio d'amministrazione di una multinazionale angloamericana, la [[Celanese Corporation]], pochi mesi dopo la nascita, nel [[1913]], si trasferì con la famiglia a [[New York]]. Da adolescente fu educata nei migliori college inglesi, a [[Londra]], ma anche in istituti di [[New York]] e [[Parigi]]. Durante gli anni '20, sua compagna di classe fu [[Barbara Hutton]], la famosa ereditiera della famiglia [[Winfield]] ed anche madrina al battesimo di suo figlio Brian. Nel [[1931]] - a diciott'anni - fece il proprio ingresso in società e fu premiata col titolo al concorso di "Ragazza di buona famiglia dell'anno", sebbene iniziassero a circolare voci che avesse posato nuda nello studio di un pittore. Le si attribuirono numerose storie d'amore con personaggi famosi dell'alta finanza, del cinema e della nobiltà (dal principe pakistano [[Aly Khan]], al VII Conte di [[Warwick]] incontrato durante il viaggio natalizio in [[Egitto]] in compagnia dei suoi genitori, fin anche all'aviatore multimiliardario [[Glen Kidston]] a proposito del decesso del quale si mormorò che la ragazza fosse svenuta nel leggere su un quotidiano la funerea notizia all'[[Hippodrome Theatre]] di Londra). Rientrata in patria, fu più volte ospite alle feste presso l'esclusivo [[Embassy Club]] londinese, dove incontrò il futuro primo marito. Per un paio di mesi continuò a frequentare il vecchio fidanzato, fino a quando, nel marzo [[1932]], fu annunciata ufficialmente la rottura del precedente fidanzamento. Nel novembre [[1932]] si convertì al [[cattolicesimo]] per sposare, il 21 febbraio del [[1933]], il miliardario americano [[Charles Sweeny]] al [[Brompton Oratory]].
 
Gli anni '30 costituirono l'apogeo di Ethel, onnipresente alle serate di gala, ai ricevimenti reali, alle feste mondane, agli incontri sportivi, tanto che il suo nome apparve persino nel testo di una canzone di [[Cole Porter]], ''You're the Top''. In quegli anni fu sul punto di morte almeno un paio di volte: nel [[1934]] a causa di due polmoniti batteriche consecutivamente contratte e di una concomitante nefrite batterica (non erano ancora in uso gli antibiotici per la terapia delle forme infettive e il decesso per tali patologie non era affatto raro); nel [[1937]] cadde rovinosamente a terra mentre era in stadio avanzato di gravidanza della figlia Frances;, mentre nel [[1943]] precipitò dalla tromba dell'ascensore per 13 metri. Anche la vita matrimoniale fu abbastanza travagliata e funestata da tradimenti da entrambe le parti. La coppia visse una vita estremamente mondana e - stando alle testimonianze - anche molto "disinvolta"<ref>- Corriere della Sera dell'11 agosto 2000; Pagina 13. consultabile on line all'indirizzo: http://www.virusilgiornaleonline.com/cronaca_01.htm</ref>, fino a che non divorziò nel [[1947]]. Il divorzio la lasciò bella, ricca, single, con una residenza in [[Mayfair]], acquistata nel [[1935]] ed arredata in [[Stile Decò]], in voga all'epoca, dal bagno foderato di specchi sulle quattro pareti e sul soffitto, che veniva usato dalla signora per pratiche sessuali non proprio "ortodosse". Alla sentenza di divorzio, i figli della coppia (un maschio, Brian charles, nato nel [[1940]] ed una femmina, Frances, nata nel 1937) vennero affidati alle cure paterne. [[Ian Campbell]], blasonatissimo undicesimo duca di Argyll, la incontrò nell'ottobre [[1950]] sul treno "Golden Arrow" da Parigi a Londra. Il duca, uomo brutto, squattrinato, alcolizzato, ma spiritoso e dotato di grande charme, ereditò il ducato di Argyll, con annesso castello in [[Scozia]], [[Inverary House]], gelido e lontano dalla società di Londra, ma il richiamo mondano di possedere un titolo nobiliare convinse Ethel a sposarlo l'anno seguente, il 22 marzo [[1951]]. Il duca non amava la moglie, bensì la sfoggiava in società ed i rapporti tra i due degenerarono ben presto, tanto che, già a partire dal [[1954]] erano praticamente separati in casa. Il marito non fece nulla quando la moglie rischiò d'esser violentata nei corridoi del [[Globe Theatre]], nel [[1953]], così come la umiliò pubblicamente quando, nel [[1952]], dopo la cerimonia dell'incornazioneincoronazione della regina [[Elisabetta II]], al [[castello di Windsor]], la sorprese a masticare del chewin[[Gomma -da masticare|chewing-gum]] e quando, nel 1954, ignoti le rubarono gioielli per 8.000 sterline (una cifra ragguardevole al tempo) dalla loro casa al numero 48 di Grosvenor Street. La loro unione fu criticata anche dai circoli aristocratici e mondani della capitale inglese, dal [[Pall Mall Club]] in primis, soprattutto a partire dal settembre [[1959]], alla notizia di esser stata bandita dal castello scozzese del duca. [[Cecil Beaton]], lord di [[Wimborne]] e suo fotografo ufficiale (la immortalò in abito nuziale al tempo del suo primo sposalizio), e suo grande amico e confidente, osservava già nel [[1955]] d'esser stanco di vederla girovagare dappertutto dopo che, nel corso d'una crociera, la donna le confessò di sentirsi "la regina dei balordi, un coniglio muto che quotidianamente è costretto a ficcarsi i piedi del presidente del club del letame in bocca", in pratica la confessione del fallimento della sua nuova unione. Il duca aveva spesso rivelato ad amici e conoscenti che l'unica cosa interessante della moglie era la di lei dote. Contemporaneamente iniziarono a circolare pettegolezzi sulle tendenze sessuali del duca, dalla bisessualità al tipico comportamento del [[cuckold]]. In sèguitoseguito al clamore ed alla risonanza da lui enfatizzata circa lo scandalo, il duca venne praticamente escluso da tutti i circoli aristocratici inglesi fino al [[1973]], data della sua morte, ma anche la protagonista venne educatamente lasciata in disparte. La duchessa di Argyll rimase sulla breccia in isolate occasioni, come quando diede una grandiosa festa per l’ottantesimo compleanno del suo amico [[Paul Getty]] nel [[1972]], e ricevendo il principe [[Michael di Kent]] l’anno seguente. Sul caso calò presto il sipario e la duchessa si ritirò per oltre un ventennio al [[Grosvenor House Hotel]] nell'oblio più completo, dilapidando tutto il proprio patrimonio. Nel [[1990]] venne sfrattata perché morosa per un debito pari a 33.000 sterline e trascorse i restanti ultimi tre anni di vita al [[St. George's Nursing Home]], uno squallido ospizio sito nel quartiere londinese di [[Pimlico (Londra)|Pimlico]]. Sul punto di morire, la duchessa, dopo avere dilapidato un patrimonio in una vita all’eccesso, dettò le sue richieste e si fece seppellire accanto alla tomba del primo marito, nel [[cimitero di Brookwood]], un cimitero della contea del [[Surrey]], con l'epigrafe di "Mrs. Sweeny".
 
==Lo scandalo==