Alan Brooke: differenze tra le versioni

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Quando ebbe luogo la controffensiva tedesca, Brooke stesso si distinse nel condurre le proprie truppe nella ritirata di [[Dukirk]]. Sul finire del maggiore del [[1940]] il suo corpo dovette fronteggiare l'attacco più forte da parte delle truppe tedesche nei pressi di Ypres dove si trovò col fianco sinistro esposto dopo la capitolazione dell'[[Esercito belga]]. Brooke ordinò dunque che la 3ª divisione di coprire il fianco sguarnito, fatto che però venne complicato dalle manovre condotte in piena oscurità della notte. Spostando le truppe a nord per accogliere i nuovi arrivati da Dunkirk, i tedeschi nel frattempo si spostavano lungo la costa ed il II Corps dovette ritirarsi a [[Dunkirk]] il 29 maggio e Brooke dovette fare ritorno in [[Inghilterra]] lasciando il corpo nelle mani di Montgomery.<ref>Mead, pp. 78-79.</ref>
 
Poco dopo l'[[Operazione Dynamo|evacuazione di Dunkirk]] egli venne nuovamente rinviato in Francia per ottenere il controllo delle rimanenti truppe britanniche rimaste nel paese. Brooke ben prestò si rese conto che la situazione era insostenibile e nella sua prima conversazione col primo ministro [[Winston Churchill]] egli insistette sul fatto che tutte le forze britanniche dovessero essere ritirate dalla [[Francia]]. Churchill inizialmente obbiettò a questa proposta ma venne poi convinto da Brooke che circa 200.000 tra truppe inglesi e alleate potessero essere evacuate dai porti della Francia nord occidentale.<ref name="Fraser 1982 pp.72-73"/><ref>Brooke, p. 2 in {{London Gazette|issue=37573|supp=yes|startpage=2434|accessdate=1° Septembersettembre 2009 |date=21 Maymaggio 1946 }}</ref><ref>[[#Alanbrooke, War Diaries 1939-1945|Alanbrooke, War Diaries 1939-1945]], entry 14 Junegiugno 1940.</ref><ref>Hastings (2009), pp. 51-53.</ref>
 
Dopo essere tornato da una breve permanenza al comando del Southern Command, Brooke venne nominato nel luglio del [[1940]] al comando delle [[United Kingdom Home Forces]] per prendere l'incarico dei [[Preparativi anti-invasione britannici della Seconda guerra mondiale|preparativi anti-invasione]]. Il compito di Brooke sarebbe stato dunque quello di dirigere l'ordine di battaglia in caso di sbarco diretto dei tedeschi in terra inglese. Contrariamente al suo predecessore [[Edmund Ironside, I barone Ironside|generale Ironside]], che preferiva una difesa costiera, Brooke si focalizzò nello sviluppo di una riserva mobile che avrebbe dovuto prevenire lo sbarco nemico prima che questo potesse radicarsi sul territorio inglese. Venne quindi predisposta una leggera difesa costiera giusto per assicurare che gli sbarchi non avvenissero immediatamente. In uno scritto dopo la guerra, Brooke disse di aver avuto "l'intenzione di usare anche gas nervino sulla spiaggia".<ref>[[#Alanbrooke, War Diaries 1939-1945|Alanbrooke, War Diaries 1939-1945]], entry 22 Julyluglio 1940.</ref><ref>[[#Fraser|Fraser (1982)]], pp.172-186.</ref>
 
Brooke riteneva che il problema di un comando unificato di tre servizi fosse un "grave pericolo" per la difesa della nazione. Malgrado questo, oltre al fatto che le forze disponibili non raggiunsero mai il numero da lui predisposto mentalmente, Brooke considerò la situazione lontana dall'essere senza speranza in caso di invasione da parte della Germania. "Noi potremmo trovarci a fronteggiare una battaglia disperata e nel futuro potremmo avere problemi, ma penso che l'ultima parola sulla difesa di queste coste sarà la nostra".<ref>[[#Alanbrooke, War Diaries 1939-1945|Alanbrooke, War Diaries 1939-1945]], dal 29 ljuglioluglio al 15 settembre 1940.</ref><ref>[[#Fraser|Fraser (1982)]], pp.178-184.</ref>
 
===Capo dello Stato maggiore Imperiale===