Pubblica Assistenza Croce Verde Sestri Ponente: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AttoBot (discussione | contributi)
m Bot: correggo errori comuni
m ortografia
Riga 56:
Durante il [[Biennio rosso in Italia|Biennio rosso]] e poi con l'inizio del [[Fascismo|ventennio fascista]] la Croce Verde, a causa della sua decisione di mantenersi politicamente neutrale, unita però all'orientamento dichiaratamente [[Antifascismo|antifascista]] di alcuni dei suoi militi e soci, attira le attenzioni dei neonati [[Squadrismo|gruppi di fascisti]].
 
Negli anni successivi il [[Partito Nazionale Fascista]] e i suoi sostenitori riusciranno ad imporre un consiglio filo-fascista, sostenendo successivamente che non erano necessarie le elezioni per il rinnovo del consiglio, in quanto era stato "''abolito il sistema elettorale che in regime fascista non ha ragione di essere''" (comunicazione del fascio sestrese al presidente della PA del 22 novembtenovembre 1935). La "''fascistizzazione''" dell'ente, seppur mai particolarmente marcata (anche se vi furono dei membri espulsi per le loro posizioni antifasciste), unita al periodo di crisi economica che si ebbe dopo l'ingresso in guerra, porta ad una notevole diminuzione dei soci e soprattutto dei volontari, che si invertì dopo l'[[Armistizio di Cassibile|8 settembre 1943]], quando la Croce divenne una dei centri clandestini della [[Resistenza italiana|Resistenza cittadina]].
 
Il 9 novembre [[1924]] nasce la ''Sezione sportiva'', per coordinare le varie attività sportive che venivano già allora effettuate più o meno costantemente dai militi (al tempo principalmente [[Calcio (sport)|calcio]] e [[ginnastica]], a cui si aggiungeranno, negli anni successivi al [[dopoguerra]], [[pallavolo]], [[podismo]], [[pesca sportiva]] e [[ping-pong]]). La squadra ginnica si distinse in diverse competizioni, tra cui il Concorso Ginnico Nazionale di [[Roma]] del [[1933]], mentre la squadra di calcio, prima del temporaneo scioglimento a causa della guerra, vinse diversi tornei tra le categorie dilettantistiche.
 
Nel [[1925]] la Croce Verde Sestrese diviene un [[Ente Morale]], per evitare di essere assorbita dalla [[Croce Rossa Italiana]] (destino toccato a molte altre pubbliche assistenze, in parte poi rifondate al termine della guerra). Nello stesso anno viene aperta ufficialmente la sezione sportiva e, con la nascita della sede sestrese della [[Società nazionale di salvamento]], chiude il servizio di "''Asilo di salvamento''", gestito dalla pubblica assistenza fin dal [[1908]] presso i bagni Spinola (il comune di Sestri e il vicino comune di [[Cornigliano]], oggi zone industriali senza accessi liberi al mare né zone di mare balneabile, al tempo attiravano ancora numerosi bagnanti e disponevano di diversi stabilimenti balneari).
 
Nel [[1931]], in occasione di alcune esercitazioni aeree in Liguria, il presidente della Croce decide di iscriverla come ''Socia Vitalizia'' all'''Unione Nazionale Protezione Antiaerea'', facendola divenire la prima società di pronto intervento ligure iscritta.
Riga 70:
Il 9 settembre [[1943]], il giorno dopo l'armistizio, la sede della Croce Verde divenne uno dei luoghi di smistamento delle armi abbandonate dai soldati e dai fascisti. Nei mesi successivi la sede della pubblica assistenza verrà più volte perquisita, ma i nazifascisti non riusciranno mai a trovare prove del coinvolgimento dell'ente e dei suoi volontari (che in diverse occasioni nascosero e fecero fuggire partigiani e antifascisti ricercati usando le lettighe) con la lotta di Liberazione.
 
Il 13 luglio [[1946]], dopo poco più di un anno dal termine della guerra, avviene una riunione di tutte le pubbliche assistenze della provincia di Genova, e si decide la creazione di una ''Associazione provinciale delle PP.AA.''; l'hannoanno dopo, durante la prima riunione, il presidente della Croce Verde, Alessandro Zanchi, viene eletto presidente e come sede dell'associazione viene scelta la sede della Croce Verde stessa.
Il 15 e 16 novembre si svolge a Genova il ''Congresso nazionale delle Pubbliche Assistenze'', dove si ricostituisce l'[[Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze|Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (ANPAS)]] (erede della vecchia ''Federazione Nazionale'' sciolta nel 1930 da Vittorio Emanuele III, che ne aveva trasferito i compiti alla [[Croce Rossa Italiana]], in cui erano state fatte confluire molte delle associazioni che ne facevano parte). Come presidente viene scelto Alessandro Zanchi (che rimarrà in carica dal 1947 al 1954) e la Croce Verde di Sestri diverrà anche la sede nazionale dell'Associazione nazionale per diversi anni.