Chiesa di Sant'Atanasio (Roma): differenze tra le versioni

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== Storia ==
Nel [[1573]] [[papa Gregorio XIII]] istituì la Congregazione dei Greci, ossia dei cristiani bizantini, che propose la fondazione di un Collegio Greco per la formazione religiosa del clero cattolico di rito orientale. Il Collegio fu fondato nel [[1577]] ed aveva l’entrata in via dei Greci, poi spostata in via del Babuino. Nel [[1580]] fu posta la prima pietra della chiesa dei Greci dedicata ad [[Atanasio di Alessandria|Atanasio]], vescovo di Alessandria, la cui costruzione venne affidata a [[Giacomo della Porta]] che la portò a termine nel [[1583]]. Sin dalla nascita del Collegio Greco la maggior parte degli studenti proveniva dalle comunità albanesi d'Italia e Sicilia ([[arbëreshë]]), melchiti, greci, a cui si aggiungono più recententementerecentemente ucraini, ungheresi, bulgari, bielorussi, rumeni, slovacchi.
 
Sino al [[1872]] la chiesa fu officiata secondo il [[rito romano]] ed il [[Rito bizantino|rito greco]], quando si decise di affidarla definitivamente alla [[Congregazione per le Chiese Orientali]]. In questa occasione fu rimossa l'[[iconostasi]] lignea di [[Francesco Traballesi]] (molti dei cui dipinti furono conservati e si trovano tuttora nel Collegio adiacente alla chiesa) e fu affidata all'architetto pontificio [[Andrea Busiri Vici]] la nuova sistemazione interna della chiesa. In tale occasione fu costruita la nuova iconostasi e la parte inferiore dell'abside fu rivestita in marmi [[bianco|bianchi]] e [[grigio|grigi]].
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=== Interno ===
L’interno, a croce latina, è a navata unica con una cappella per lato e volta a botte; la pianta si presenta a “trifoglio”, ossia con due absidi ai lati e una di fondo, secondo uno schema di derivazione bizantina, che costituisce un esempio raro nell'architettura romana. La decorazione interna inizialmente fu affidata a [[Francesco Traballesi]] (Firenze 1541 - Mantova 1588), al quale spettano gli affreschi nelle cappelle laterali, raffiguranti l’''Annunciazione'' a destra e ''Gesù fra i dottori del Tempio'' a sinistra, nonché la primitiva iconostasi lignea, i cui frammenti sono conservati nel Collegio greco. Al Traballesi subentrò nel [[1585]] il [[Cavalier d'Arpino]], al quale si devono gli affreschi con l’''Assunzione di Maria'' e ''la Crocifissione'' (abside destra e sinistra).
L’interno, a croce latina, è a navata unica con una cappella per
lato e volta a botte; la pianta si presenta a “trifoglio”, ossia con due absidi ai lati e una di fondo, secondo uno schema di derivazione bizantina, che costituisce un esempio raro nell'architettura romana. La decorazione interna inizialmente fu affidata a [[Francesco Traballesi]] (Firenze 1541 - Mantova 1588), al quale spettano gli affreschi nelle cappelle laterali, raffiguranti l’''Annunciazione'' a destra e ''Gesù fra i dottori del Tempio'' a sinistra, nonché la primitiva iconostasi lignea, i cui frammenti sono conservati nel Collegio greco. Al Traballesi subentrò nel [[1585]] il [[Cavalier d'Arpino]], al quale si devono gli affreschi con l’''Assunzione di Maria'' e ''la Crocifissione'' (abside destra e sinistra).
 
L’[[iconostasi]] lignea attuale è opera ottocentesca e separa l’altare maggiore dalla navata, com’è d’uso nelle liturgie orientali.