Antonia Ciasca: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m →‎Collegamenti esterni: Bot: fix citazione web (v. discussione)
fix e limature
Riga 1:
{{F|archeologi italiani|gennaio 2012|commento=inoltre toni POV: "grande studiosa", "celebre senatore" etc.}}
{{Bio
|Nome = Antonia
Riga 12:
|Attività = archeologa
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = , grande studiosa della [[Fenici|civiltà fenicia e punica]] e dei popoli del [[Mediterraneo]]
|Immagine = Antonia Ciasca.jpg
}}
 
==Biografia==
Nata a [[Melfi]], in [[Basilicata]], era figlia del celebre senatore e storico [[Raffaele Ciasca]] e della scrittrice [[Carolina Rispoli]]: con loro si trasferì prima a [[Genova]] e poi a [[Roma]] durante la [[seconda guerra mondiale|guerra]], a causa del cambio di cattedra del padre.
 
=== Studi ===
Presso l'[[Università "La Sapienza"]] di [[Roma]] conseguì una laurea in ''[[Etruscologia]]'' con [[Massimo Pallottino]], collaborando anche agli scavi presso la città di [[Pyrgi]], vicino Roma. Divenne prima assistente di ''Filologia Semitica'' con [[Sabatino Moscati]], ed inseguitoin seguito istituì la prima cattedra italiana di ''Antichità Puniche'' nella stessa università. Insegnò anche presso la Scuola di Specializzazione, e collaborò al Centro per le Antichità del Vicino Oriente Antico, scrivendo anche sul periodico accademico ''Oriente Antico'',; nonchéfu anche direttrice della ''Rivista di Studi Fenici''.
 
=== Scavi ===
Parte attiva del centro di ricerche del Vicino Oriente presso la Sapienza, aprì il primo scavo in [[Israele]] nel [[1959]]. Inoltre per prima si interessò a [[Malta]], iniziando per la prima volta degli scavi archeologici presso l'arcipelago maltese: nel [[1963]] diede vita agli scavi di [[Tas Silg]], partecipandovi personalmente per sei anni, di cui si ricorda la notevole scoperta del tempio dedicato ad [[Astarte]]; qui riprese gli scavi nel [[1998]].
 
Nel [[1964]] iniziò la prima campagna di scavo presso il [[tofet]] dell'isola di [[Mozia]], nei pressi della costa [[Marsala|marsalese]]. Nel [[1975]] partecipò anche agli scavi di [[Tharros]] (i risultati sono pubblicati in ''Rivista di Studi Fenici III''). Nello stesso anno a Mozia lasciò lo scavo del tofet concentrandosi sul tratto delle mura urbane, che la coinvolse fino al [[1992]].
Line 28 ⟶ 29:
Ha diretto anche alcune missioni topografiche in [[Tunisia]] ed in [[Algeria]], identificando in particolare il sito di [[Capo Bon]].
 
Le attività di scavo di Antonia Ciasca sono state riprese dalla Missione archaeologicaarcheologica a Mozia dell'Università di Roma "La Sapienza" dal 2002 sotto la direzione di [[Lorenzo Nigro]].
 
== Fondo Ciasca ==