Vittorio Sgarbi: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Il suo [[nome di battesimo]] è Vittorio Umberto Antonio Maria,<ref>{{cita web|autore=|url=http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1589&biografia=Vittorio+Sgarbi|titolo=Vittorio Sgarbi|autore=|editore=Biografie online|data=2016|accesso=11 luglio 2016|urlarchivio=http://archive.is/FtOgp|dataarchivio=11 luglio 2016|urlmorto=no|editore=Biografie online|accesso=11 luglio 2016}}</ref> ed è fratello di [[Elisabetta Sgarbi]]. Si [[laurea|laureò]] in [[filosofia]] con specializzazione in [[storia dell'arte]] all'[[Università di Bologna]] e iniziò ad occuparsi di [[arte]], diventando ispettore della Soprintendenza ai beni storici e artistici in [[Veneto]]. Ha insegnato per tre anni Storia delle tecniche artistiche all'[[Università di Udine]].
 
Celibe, ha riconosciuto due figli, dichiarando in merito:<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200802articoli/6024girata.asp|titolo="Sgarbi mantenga la nostra bambina"|autore=Raphaël Zanotti|data=26 febbraio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120119093329/http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200802articoli/6024girata.asp|dataarchivio=19 gennaio 2012|pubblicazione=[[La Stampa]]}}</ref>
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{{Citazione|Sono contrario alla paternità. Quella del padre non è una categoria a cui ritengo di dover appartenere. Ciò detto sono anche contrario all'aborto. Ci sono donne che hanno voluto figli da me, non io da loro perché non può esserci l'obbligo di diventare padre}}
 
Nel giugno 2011 la [[Corte d'appello di Ancona|Corte di Appello di Ancona]] gli attribuisce la paternità di un terzo figlio, una ragazzina di tredici anni, avuta da una cantante lirica di origine albanese. Pur riconoscendo la possibilità di esserne il padre, Sgarbi ha annunciato il ricorso sulla decisione del giudice, dichiarando inoltre di avere almeno una quarantina di figli non riconosciuti.<ref>{{Cita news|autore=Giovanni Sgardi|url=http://www.ilmessaggero.it/societa/persone/una_nuova_figlia_per_sgarbi_ad_ancona_nessuna_sorpresa_ne_ho_quaranta/notizie/160640.shtml|titolo=Una nuova figlia per Sgarbi ad Ancona: «Nessuna sorpresa, ne ho quaranta»|pubblicazioneautore=[[IlGiovanni Messaggero]]Sgardi|data=24 agosto 2011|accesso=11 luglio 2016|urlarchivio=http://archive.is/ecmHE|dataarchivio=11 luglio 2016|pubblicazione=[[Il Messaggero]]|accesso=11 luglio 2016|urlmorto=no}}</ref>
 
In una puntata della trasmissione ''Confronti'' condotta da [[Gigi Moncalvo]], Sgarbi ha dichiarato di «essere fiero di essere [[Chiesa cattolica|cattolico]]», cosa che altre volte ha invece negato (si veda [[Vittorio Sgarbi#Sgarbi e la fede|''Sgarbi e la fede'']]).
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Nel [[2011]], incaricato dal [[Ministero per i beni e le attività culturali]], è curatore del Padiglione Italia e dei padiglioni regionali per la 54ª [[Esposizione internazionale d'arte di Venezia]] organizzata dalla [[Biennale di Venezia]] (4 giugno - 27 novembre 2011). Con i padiglioni regionali per la prima volta l'esposizione viene dislocata in terraferma nelle diverse regioni. È presidente della "Fondazione [[Gino De Dominicis]]"<ref>{{Cita web|url=http://www.ginodedominicis.org/sito/?page_id=42|titolo=Fondazione Gino de Dominicis|autore=|editore=|data=luglio 2016|accesso=15 luglio 2016|urlarchivio=http://archive.is/t5mwl|dataarchivio=28 luglio 2013|urlmorto=no}}</ref>. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a polemiche e dispute legali. L'Associazione Gino De Dominicis, l'Archivio Gino De Dominicis e la Fondazione Gino De Dominicis si contendono l'autorità culturale e legale nell'ordinamento del lavoro dell'artista morto nel 1998.<ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2013/1/115415.html|titolo=Tre associazioni e due cataloghi per l’artista che non voleva apparire|autore=Guglielmo Gigliotti|editore=[[Il Giornale dell'Arte]]|data=gennaio 2013|accesso=14 settembre 2013|urlarchivio=http://archive.is/wVL9I|dataarchivio=14 settembre 2013|urlmorto=no}}</ref>
[[File:Vittorio Sgarbi Vittorio_Sgarbi_- Riva del Garda 2012 _Riva_del_Garda_2012_- 2_2.JPG|thumbsinistra|leftminiatura|Sgarbi nel 2012 a [[Riva del Garda]]]]
 
Nel 2012 ha collaborato alla 1ª Biennale Internazionale d'Arte di Palermo<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.biennaledipalermo.it/it/|titolo = Biennale di Palermo|accesso = |data = }}
</ref> con l'editore [[Sandro Serradifalco]]. L'evento ha portato all'uscita editoriale del volume ''Porto Franco. Gli artisti sdoganati da Sgarbi,''<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.effettoarte.com/porto-franco-101-sdoganati-sgarbi|titolo = "Porto Franco", a Palermo gli artisti scelti da Sgarbi "Renato Restelli, Maria Lo Cascio, Maria Colletti, Loredana Pasta|accesso = |data = 1º luglio 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.gds.it/gds/multimedia/cronaca/gdsid/356690/|titolo="Porto Franco", a Palermo gli artisti scelti da Sgarbi "Renato Restelli, Maria Lo Cascio, Maria Colletti,Loredana Pasta|data=1º luglio 2014}}</ref> opera che annovera al suo interno la presenza di 101 artisti, precedentemente selezionati nel corso della Biennale. Sempre insieme a [[Sandro Serradifalco|Serradifalco]], nel 2014 ha partecipato alla 1ª Biennale della Creatività<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.biennaleitaliacreator.it/index.php?lang=it|titolo = Biennale della Creatività|accesso = |data = }}
</ref> al Palaexpo di Verona.
 
Nel 2014 viene indicato da [[Roberto MaroniRoberto_Maroni]] quale "Ambasciatore per Expo 2015 per le belle arti"<ref>{{Cita web|autore = |url =http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213683431401&pagename=RGNWrapper|titolo = Expo, Maroni: Sgarbi nostro ambasciatore per i beni artistici|accesso = 27 agosto 2014|data = }}</ref> ed è inoltre nominato quale rappresentante della Regione Lombardia come componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione di diritto privato Bagatti Valsecchi di Milano<ref>{{Cita web|autore = |url =http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213682245813&pagename=RGNWrapper|titolo = Regione Lombardia. Seduta n. 76 del 25 luglio 2014|accesso = 27 agosto 2014|data = }}</ref> che si occupa della gestione del [[Museo Bagatti Valsecchi]].
 
Nell'ambito del primo incarico, si è reso protagonista di un'accesa polemica nell'ambito del possibile prestito dei [[Bronzi di Riace]] all'[[Expo 2015Expo_2015]].<ref name="ilsole24ore.com">[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-07-28/maroni-e-sgarbi-chiedono-bronzi-riace-l-expo-133508.shtml?uuid=ABAzj5eB Maroni e Sgarbi chiedono i Bronzi di Riace per l'Expo, Il Sole 24Ore online, 28 luglio 2014. Accesso 11 ottobre 2014.]</ref> Al diniego dei responsabili del [[Museo nazionale della Magna Grecia]] di [[Reggio CalabriaReggio_Calabria]], basato su un pregresso parere di intrasportabilità dato dall'[[Istituto superiore per la conservazione ed il restauro]] e dalla Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Calabria,<ref>[http://www.calabriaonweb.it/2014/07/28/la-replica-del-presidente-talarico-al-prof-vittorio-sgarbi/ La replica del presidente Talarico al prof. Vittorio Sgarbi. Calabria on web 28 luglio 2014. Accesso 11 ottobre 2014]</ref> Sgarbi ha dichiarato che le due statue fossero «ostaggio della [['ndrangheta]]» e del «pregiudizio che siano inamovibili», aggiungendo che «non c'è nulla di più movibile dei bronzi».<ref name="ilsole24ore.com" /> Al fine di ottenere le statue, Sgarbi e Maroni si sono rivolti al ministro per i Beni Culturali [[Dario FranceschiniDario_Franceschini]], chiedendone l'intervento. La commissione ministeriale, presieduta dall'archeologo [[Giuliano Volpe]] dell'[[Università degli studi di Foggia]], ha sconfessato le tesi di Sgarbi, ribadendo l'intrasportabilità delle opere, e tale parere è stato accolto dal ministro Franceschini, mettendo fine alla polemica.<ref>[http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/10/08/news/expo_milano_non_avr_i_bronzi_di_riace_franceschini_non_possono_essere_trasportati-97642462/ Expo, Milano non avrà i Bronzi di Riace. Franceschini: "Non possono essere trasportati". La Repubblica online, 8 ottobre 2014. Accesso 11 ottobre 2014]</ref>
 
=== Carriera televisiva ===
[[File:Vittorio SgarbiVittorio_Sgarbi.jpg|thumbminiatura|Vittorio Sgarbi]]
Sgarbi si affermò come grintoso personaggio televisivo (si è autodefinito "polemista"<ref name="camera">{{Camera.it|34510|14}}</ref>) soprattutto come ospite della trasmissione televisiva ''[[Maurizio Costanzo ShowMaurizio_Costanzo_Show]]'', durante la quale alternava popolari lezioni d'arte a vivaci dispute verbali nei confronti degli altri ospiti. È infatti nello storico programma di Costanzo che Sgarbi pronuncia la sua prima parolaccia nella televisione italiana: durante la puntata del 23 marzo [[1989]] un'insegnante lesse una poesia di cui era l'autrice; durante la lettura si accese un diverbio con Sgarbi che giudicava la poesia orribile.
 
La lite culminò quando l'insegnante per tre volte disse al critico: «Lei è un asino poetico», affermazione cui Sgarbi replicò: «E lei è una stronza!». Costanzo si arrabbiò molto e disse a Sgarbi di chiedere scusa alla donna, cosa che il critico rifiutò seccamente. La vicenda ebbe un enorme risalto nei media. L'insegnante querelò Sgarbi, che fu condannato a pagare una multa di 60 milioni di lire.<ref>[http://www.freddynietzsche.com/2006/08/28/le-vestali-riottose-del-tempio-della-polvere/ Freddy NietzscheLe vestali riottose del tempio della polvere » Freddy Nietzsche<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://interviste.sabellifioretti.it/?p=776 Interviste » Rina Sgarbi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Sgarbi dopo la condanna a sua volta querelò la donna per gli insulti ricevuti in quella trasmissione, il giudice accolse la sua richiesta e condannò l'insegnante a pagare un risarcimento di 20 milioni. Sgarbi dunque per quella vicenda alla fine pagò 40 milioni di risarcimento.<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=ahdJXE7o414&feature=relmfu Vittorio Sgarbi: come nacque "capra capra capra!" - YouTube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Nel [[1989]] assurse all'onore dei rotocalchi quando augurò la morte al suo maestro [[Federico ZeriFederico_Zeri]] (disse «odio Federico Zeri e gli auguro la morte!») nel corso d'una puntata del programma di [[Maurizio Costanzo|Costanzo]]. Secondo Sgarbi, Zeri ne aveva infatti preteso il licenziamento perché convinto della sua colpevolezza riguardo alle accuse della contessa [[Treviso|trevigiana]] Pia Bressanin della Rovere. La Bressanin affermò che Sgarbi l'aveva indotta a consegnargli un quadro di [[Giovanni Agostino da Lodi]] (''La cena di Emmaus'') che il critico d'arte aveva riconosciuto nel [[Museo civico Luigi BailoMuseo_civico_Luigi_Bailo]] di [[Treviso]], a cui la contessa l'aveva affidato anni prima. Secondo la donna, Sgarbi (allora funzionario alla Sovrintendenza ai Beni artistici e culturali del [[Veneto]]) le aveva rivelato che la tela era in pessimo stato e necessitava di un restauro; essendo però il costo dell'operazione assai alto, Sgarbi avrebbe convinto la nobildonna a vendergli l'opera. La contessa affermò di avere ricevuto da Sgarbi solo 8 milioni invece dei 25 pattuiti. L'accusa sosteneva inoltre che Sgarbi avesse taciuto l'intera operazione alle autorità competenti. Il critico da parte sua negò decisamente che vi fosse stata una sua qualsiasi omissione. Curiosamente, il giorno della morte di Zeri, Sgarbi sostenne: «Ora che è morto, vorrei vederlo vivo».<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1998/ottobre/06/FEDERICO_ZERI_detective_dell_arte_co_0_9810062797.shtml Federico Zeri. Il detective dell'arte italiana]</ref>
 
La sua apparizione televisiva nei primi anni Novanta fu in generale salutata come una novità, anche se ci fu chi, come il critico televisivo [[Beniamino Placido]], riconoscendo il fascino che il personaggio esercitava su un vasto pubblico, ne scherniva l'autorevolezza come critico d'arte unita allo stile poco ortodosso di divulgatore, definendolo in un suo articolo: "il Fatuo Magico".<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/10/23/ma-quanto-arrabbia-il-fatuo-magico.html La Repubblica, 23 ottobre 1990]</ref> Dal [[1992]] al [[1999]] condusse il programma ''[[Sgarbi quotidiani]]'' su [[Canale 5]]; famosa è la puntata in cui per protesta rimase in silenzio per ben 15 minuti (l'intera durata della trasmissione). La sua singolare protesta era verso [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] e riguardava la tempesta scoppiata nelle reti [[Fininvest]] circa la possibilità di criticare il Cavaliere nella sua campagna elettorale del 1994. Berlusconi aveva infatti dichiarato: «Alla prima che mi fate vi licenzio e ve ne andate». Durante gli istanti finali di quella puntata mostrò ai telespettatori un foglio di carta con scritto: "Basta.Si'".<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1994/gennaio/14/silenzio_Sgarbi_replica_Berlusconi_co_0_9401143768.shtml il "silenzio" di Sgarbi la replica a Berlusconi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Curiosamente la puntata fu seguita da tre milioni e mezzo di spettatori, totalizzando il 20% di share.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1994/gennaio/15/per_silenzio_Sgarbi_3500000_telespettatori_co_0_940115566.shtml per il silenzio di Sgarbi 3500000 telespettatori<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Altro record di ascolti venne raggiunto, nel dicembre del 1997, da una puntata girata in esterna e intervistato dal giornalista Antonio Panei, in occasione della restituzione ai monaci trappisti dell'[[Abbazia delle Tre Fontane]] delle sculture raffiguranti 3 teste ritrovate da Sgarbi che erano state trafugate dal luogo del martirio di San Paolo. Nel [[1998]] fa clamore la sua iniziativa di rompere l'embargo internazionale alla [[Libia]] di [[Gheddafi]], violando il blocco aereo e atterrando su [[Tripoli]] con due piccoli [[Piper Aircraft|Piper]] decollati da [[Lampedusa]]. All'impresa partecipano anche l'editore [[Nichi Grauso]], l'esperto d'arte [[Peter Glidewell]], il regista [[Filippo Martinez]] e un giornalista del ''[[Corriere della Sera]]'', [[Francesco Battistini]].<ref>"Libia, Sgarbi e Grauso sfidano l'embargo", di Francesco Battistini (Corriere della sera del 25/4/1998) [http://archiviostorico.corriere.it/1998/aprile/25/Libia_Sgarbi_Grauso_sfidano_embargo_co_0_9804252020.shtml http://archiviostorico.corriere.it/1998/aprile/25/Libia_Sgarbi_Grauso_sfidano_embargo_co_0_9804252020.shtml]</ref>
[[File:3847 3847_- Vittorio Sgarbi presenta la mostra _Vittorio_Sgarbi_presenta_la_mostra_-Arte ed OmosessualitàArte_ed_Omosessualità- _- Foto Giovanni Dall_Foto_Giovanni_Dall'Orto, 9_9-July-2007.jpg|thumbminiatura|Sgarbi presenta una mostra a Milano (2007)]]
 
Poco dopo Sgarbi ha avuto occasione di doppiare un personaggio dei ''[[Simpson]]'', perché ha dato la sua voce al gestore del banco "Il lancio degli anelli", nella puntata ''[[Episodi de I Simpson (nona stagione)#Bart giostraio|Bart Giostraio]]''.<ref>[http://www.antoniogenna.net/simpson/exguida09.htm#ep190 Guida dei Simpson]</ref>
 
Nel [[2006]] è membro della giuria nella [[La pupa e il secchione 1|prima edizione]] del [[reality showReality_show]] ''[[La pupa e il secchioneLa_pupa_e_il_secchione]]'' su [[Italia 1]]. Verrà però espulso dal programma a due puntate dalla fine, per via di un'accesa lite con un'altra giurata, [[Alessandra MussoliniAlessandra_Mussolini]], dove voleranno parole pesanti ed offensive, dovuta a questioni politiche.<ref>[http://www.davidemaggio.it/archives/31/sgarbi-mussolini-e-rissa SGARBI – MUSSOLINI <span> </span>: È RISSA! | DavideMaggio.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Sarà sostituito poi da [[Andrea G. Pinketts]]. Nel 2008 interviene nel documentario ''[[Il falso bugiardo]]'' di [[Claudio Costa (regista)|Claudio Costa]], dedicato allo scrittore [[Luciano Vincenzoni]] che conobbe a Venezia tramite l'amico comune [[Goffredo Parise]].
 
Nel 2010 è membro della giuria in due programmi: ''[[Il più grande Il_più_grande_(italiano di tutti i tempiitaliano_di_tutti_i_tempi)]]'', condotto da [[Francesco Facchinetti]] su [[Rai 2]] e della [[La pupa e il secchione 2|seconda edizione]] de ''[[La pupa e il secchioneLa_pupa_e_il_secchione]]'', condotto da [[Enrico PapiEnrico_Papi]] e [[Paola Barale]] su [[Italia 1]]. Il 18 maggio 2011 conduce un nuovo programma su [[Rai 1]] intitolato ''[[Ci tocca anche Vittorio Sgarbi|Ci tocca anche Vittorio Sgarbi - Or vi sbigottirà]]'', che fa registrare un bassissimo risultato d'ascolti già alla puntata d'esordio (una media di 2.640.000 telespettatori, 8,27%). Visto il risultato, assolutamente scarso per il primo canale [[RAI]], il programma viene interrotto dopo una sola puntata. Poco dopo dichiarerà «Ho sbagliato io, ora chiudiamo». Nella trasmissione, dedicata al tema della paternità, tra le altre cose il critico d'arte ha parlato di [[Ambientalismo|ambiente]], criticando le forme di energia eolica e solare.<ref>[http://neo-machiavelli.ilcannocchiale.it/2011/05/19/vittorio_sgarbi_in_tv_sesso_di.html Vittorio Sgarbi in TV].</ref> Fin dagli esordi è rappresentato dal suo agente e produttore editoriale David Guido Pietroni.
 
Al [[2015]] è ospite fisso a ''[[Virus Virus_- Il contagio delle idee_Il_contagio_delle_idee]]'', talk-show politico di [[Rai 2]], con il suo spazio artistico-culturale all'inizio di ogni puntata, nella fascia oraria compresa tra le 21:15 e le 21:25.
 
=== Carriera teatrale ===
Dopo esser stato a cavallo del [[1999]] e [[2000]], [[direttore artisticoDirettore_artistico]] del festival estivo ''AstiTeatro'' nella [[Asti|città alfieriana]],<ref>[http://archivio.lastampa.it/articolo?id=c5ee937be57b59cc0b90a2fecbd30727d667a21e Archivio - LASTAMPA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/maggio/21/ASTI_anche_Andreotti_tra_star_co_0_0005217934.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/maggio/21/ASTI_anche_Andreotti_tra_star_co_0_0005217934.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=AstiTeatro, c'è anche Andreotti tra le star del teatro di Vittorio Sgarbi|editore=[[Corriere della Sera]]|accesso=14 giugno 2015}}</ref> nel [[2002]] debutta come regista teatrale con l'Opera Rigoletto prodotta dalla Fondazione Arturo Toscanini e da David Guido Pietroni (Assistenti alla Regia Cinzia Gangarella e Paolo Fontanesi). Nel [[2009]] ha iniziato una sua tournée teatrale dal titolo ''Sgarbi l'altro''. Nel [[2010]] ha dato vita a uno spettacolo teatrale con il pianista [[Nazzareno Carusi]] intitolato ''Discorso a Due'' e dedicato agli Anni di Pellegrinaggio di Franz Liszt e alle opere di Michelangelo e Dante che ne hanno ispirato i maggiori capolavori. Culmine del ''Discorso a due'' è l'esecuzione del melologo ideato da Carusi giustapponendo alla sua esecuzione della lisztiana ''Fantasia quasi Sonata - Dopo una lettura di Dante'' la lettura da parte di Sgarbi dell'intero V canto dell'Inferno dantesco.<ref>[http://www.bresciaoggi.it/stories/Home/142900_nazzareno_carusi_e_vittorio_sgarbi_un_discorso_a_due/ Bresciaoggi.it - Nazzareno Carusi e Vittorio Sgarbi: un discorso a due]</ref> Per questo progetto, nel [[2011]] gli viene assegnato il [[Premio LuneziaPremio_Lunezia]] in coppia con [[Nazzareno Carusi]].<ref>[http://www.amadeusonline.net/news.php?ID=1310446800 ''Il “Lunezia” a Carusi e Sgarbi'']</ref>
 
Nel 2015 debutta in qualità di autore e interprete con lo spettacolo teatrale Caravaggio e il calendario registra il tutto esaurito. Sgarbi conduce il pubblico attraverso la vita e la pittura rivoluzionaria di Michelangelo Merisi in uno spettacolo teatrale arricchito dalla musica di Valentino Corvino e dalle immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo curate dal visual artist Tommaso Arosio.
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Prodotto da Marcello Corvino in collaborazione con David Guido Pietroni la Versiliana Festival. La regia è di Angelo Generali.
=== Carriera politica ===
Politico spesso incline a cambiare schieramento (alcuni lo hanno definito "il più grande [[trasformismoTrasformismo (politica)|trasformista]] d'Italia"),<ref>[http://www.adesso-online.de/doc/23867?PHPSESSID=d4f1a0921b0aaecf68ee54cd2eefc9ab Intervista a Vittorio Sgarbi]</ref> nel [[1990]] si candida senza successo a [[sindaco]] di [[Pesaro]] per il [[Partito Comunista ItalianoPartito_Comunista_Italiano]].
* Iscritto alla Federazione Giovanile del Partito Monarchico (1975)<ref>{{Cita libro|autore = Alessandro Roveri|titolo = Sgarbi con truffa, Prodezze e sconcezze di Vittorio Sgarbi.|anno = 1997|editore = kalos|città = }}</ref>
* Consigliere comunale e sindaco di San Severino Marche
Qualche mese dopo diventa consigliere comunale di [[San Severino Marche]] (con il [[Partito Socialista Italiano]]) e quindi nel [[1992]] primo cittadino, sostenuto dalla [[Democrazia CristianaDemocrazia_Cristiana]] e dal [[Movimento Sociale ItalianoMovimento_Sociale_Italiano]].
* Deputato PLI (1992-94)
Sempre nel [[1992]] è [[deputato]] per il [[Partito Liberale Italiano]] nella [[XI Legislatura della Repubblica Italiana|XI Legislatura]], eletto nel collegio di [[Cagliari]]<ref>{{Camera.it|34510|11}}</ref>
* Deputato di Forza Italia (1994-96)
Successivamente si avvicina al [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]] di [[Marco Pannella]], con cui sarà alleato nelle coalizioni guidate da [[Silvio Berlusconi]] nel [[1994]] e nel [[1996]].
Nel 1994 è eletto deputato per [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]], ma subito si iscrive al [[gruppo MistoGruppo_Misto]]. È Presidente della VII Commissione parlamentare (Istruzione).<ref>{{Camera.it|34510|12}}</ref> In questa legislatura memorabile è la rissa in aula che si scatena fra lui e [[Umberto Bossi]].<ref name="archiviostorico.corriere.it">[http://archiviostorico.corriere.it/1995/settembre/22/Pivetti_sbaglia_rissa_Bossi_Sgarbi_co_0_95092213242.shtml La Pivetti sbaglia, rissa Bossi Sgarbi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Deputato indipendente con la "Lista Pannella-Sgarbi" (1996-2001)
Nel 1996 è eletto alla Camera per [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] con il sistema proporzionale nella circoscrizione IX [[Friuli-Venezia Giulia]]. Si iscrive al [[gruppo Misto]].<ref>{{Camera.it|00553|13}}</ref> Il 21 marzo del [[1999]] nasce il movimento [[Liberal Sgarbi Liberal_Sgarbi_- I Libertari_I_Libertari]], che nello stesso anno fa confluire in Forza Italia.
* Deputato di Forza Italia (2001-06) e Sottosegretario ai Beni Culturali nel governo Berlusconi II (2001-2002)
Nel 2001 Sgarbi viene eletto deputato nella quota proporzionale in Forza Italia, dopo aver perso la lotta per un seggio [[uninominale]] in Veneto. Diventa quindi sottosegretario ai [[Beni culturali]] dal [[2001]] al giugno del [[2002]]. L'incarico gli viene revocato dal Consiglio dei ministri a causa di numerose polemiche e tensioni con l'allora ministro [[Giuliano UrbaniGiuliano_Urbani]]. Il casus belli è stata l'opposizione alla politica del governo sui beni artistici e culturali. Con il cosiddetto decreto taglia-deficit il governo prevedeva la possibilità di cedere dei beni dello Stato alla Patrimonio Spa e Infrastutture Spa, società queste che avrebbero avuto il compito di gestire il patrimonio artistico e la facoltà di venderne alcune parti a privati. Sgarbi contestando la mancanza di un esplicito riferimento dell'inalienabilità dei tesori artistici e culturali italiani chiese le dimissioni di Urbani.
 
La sua rinuncia all'incarico è avvenuta con una breve nota in cui Sgarbi afferma «non potendo condividere metodi e destino di questo ministero, metto a tua disposizione tutte le deleghe»,<ref>[http://www.repubblica.it/online/politica/vittorio/chat/chat.html La Repubblica/politica: Tutela del patrimonio artistico Vittorio Sgarbi risponde ai lettori<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> mentre la conseguente risposta di Palazzo Chigi è stato un ugualmente stringato comunicato in cui si affermava «sono venute meno le condizioni per la permanenza dell'onorevole Sgarbi nella carica e nelle funzioni di sottosegretario».<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/06/21/il-governo-licenzia-sgarbi.html La Repubblicaː Il governo licenzia Sgarbi]</ref> La polemica tra Urbani e Sgarbi ha portato Urbani a esprimere giudizi piuttosto duri sul critico «Preferisco citare il [[Federico ZeriFederico_Zeri]] su Sgarbi: narcisista, presuntuoso, impreparato, superficiale. Non sono parole mie, insisto, ma di Zeri. Basta consultare i suoi archivi a Mentana».<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2002/ottobre/05/Urbani_Sgarbi_offeso_abusato_co_0_0210052477.shtml Urbani: Sgarbi ha offeso e abusato]</ref>
 
In precedenza, prima della rimozione a sottosegretario, numerose polemiche avevano costellato l'azione di Sgarbi fra cui l'accusa di chiedere di far aprire fuori orario (spesso di notte) i musei per consentire ai suoi amici di visitarli. All'accusa, formalizzata in interrogazione parlamentare (Camera dei Deputati Seduta n. 100 del 19/2/2002),<ref>[http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenografici/sed100/bt01.htm Seduta n. 100 del 19/2/2002]</ref> Sgarbi ha ribadito "che nelle vesti di sottosegretario ai beni culturali ha visitato musei nelle ore notturne, e comunque al di fuori degli orari d'apertura al pubblico, giustificando tale fatto come opera di controllo verso i musei pubblici".
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Successivamente si candida alle [[Elezioni europee del 2004 (Italia)|elezioni europee del 2004]] nella lista unica [[Liberal Sgarbi - I Libertari|Liberal Sgarbi]]-[[Partito Repubblicano Italiano]], la quale ottiene tuttavia soltanto lo 0,7% dei voti.
* Candidato per la Lista Consumatori con il centrosinistra (2006)
Nel [[2005]] abbandona la [[Casa delle Libertà]] e passa all'[[L'Unione|Unione]]. Propone la propria candidatura in vista delle [[elezioni primarie]] della coalizione di centrosinistra, ma deve successivamente ritirarsi in base alla regola che vietava la partecipazione alle primarie a chi avesse avuto incarichi politici nelle ultime due legislature guidate da Berlusconi. Alle [[elezioni politiche del 2006Elezioni_politiche_del_2006]] decide di candidarsi con la [[Lista ConsumatoriLista_Consumatori]] che appoggia la coalizione di centrosinistra, senza essere tuttavia eletto.
* Assessore alla cultura del Comune di Milano (2006-08)
Nel [[2006]] si candida a [[sindaco]] di Milano, ma successivamente stipula un accordo con la candidata della [[Casa delle Libertà]] [[Letizia Moratti]], che prevede il ritiro della propria candidatura. Dopo la vittoria dell'ex ministro dell'istruzione, Sgarbi ottiene l'incarico di assessore alla cultura. L'8 maggio [[2008]] la nomina ad assessore gli viene revocata dal sindaco Moratti.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_08/sgarbi_moratti_e0622e9e-1d26-11dd-95fc-00144f486ba6.shtml|titolo=La Moratti silura Sgarbi, terremoto in Giunta|autore=Maurizio Giannattasio|data=8 agosto 2008|accesso=10 maggio 2008}}</ref> Il sindaco di Milano prese tale decisione dopo che Sgarbi aveva falsificato una delibera della giunta comunale che concedeva il patrocinio del comune ad una mostra sull'arte omosessuale, che la Moratti giudicava imbarazzante per la cittadinanza.
|titolo=La Moratti silura Sgarbi, terremoto in Giunta|autore=Maurizio Giannattasio|data=8 agosto 2008|accesso=10 maggio 2008}}</ref> Il sindaco di Milano prese tale decisione dopo che Sgarbi aveva falsificato una delibera della giunta comunale che concedeva il patrocinio del comune ad una mostra sull'arte omosessuale, che la Moratti giudicava imbarazzante per la cittadinanza.
* Sindaco UDC-DC di Salemi (2008-2012)
Il 30 giugno [[2008]],<ref>[http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/politica/elezioni-sicilia/risultati-ballottaggi/risultati-ballottaggi.html Vittorio Sgarbi sindaco a Salemi]</ref> sostenuto dall'[[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro|UDC]], dalla [[Democrazia Cristiana (nuova)|DC]] e da una lista civica di centro è stato eletto sindaco del comune di [[Salemi]].
Il 29 luglio [[2008]] il [[Tribunale Amministrativo Regionale|TAR]] della Lombardia ha accolto il ricorso con cui l'animatore d'arte contestava il «licenziamento» dal Comune di Milano reintegrandolo, di fatto, nelle funzioni di assessore.<ref>[http://www.corriere.it/politica/08_luglio_29/sgarbi_licenziato_ec4405f4-5d1b-11dd-9a8c-00144f02aabc.shtml Tar Lombardia]</ref> Il critico, tuttavia, con un comunicato, emanato il giorno successivo alla decisione dei giudici, si è spontaneamente dimesso dalla carica di assessore, risolvendo alla radice il problema della incompatibilità con il ruolo di primo cittadino del comune belicino.
 
Eletto sindaco, istituisce alcuni assessorati-provocazione, nominando il cantante [[Morgan (cantante)|Morgan]] assessore all'ebbrezza,<ref>[http://www.libero-news.it/news/553331/Sgarbi-nomina-Morgan-assessore-all-Ebbrezza-di-Salemihtml http://www.libero-news.it/news/553331/Sgarbi-nomina-Morgan-assessore-all-Ebbrezza-di-Salemihtml]</ref> l'artista Graziano Cecchini, [[Oliviero Toscani]] e [[Peter Glidewell]] assessori al nulla<ref>[http://cultura.blogosfere.it/2008/07/vittorio-sgarbi-sindaco-di-salemi-assessore-al-nulla-il-futurista-cecchini-con-alain-elkann-oliviero.html Vittorio Sgarbi sindaco di Salemi e la sua giunta: assessore al Nulla il futurista Cecchini con Oliviero Toscani e Peter Glidewell - Cultura 2.0<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ed un poliziotto assessore all'antimafia.<ref>[http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronacaregionale/131004/salemi-linvenzione-sgarbi-poliziotto-nominato-assessore-allantimafia.htm Salemi, l'invenzione di Sgarbi: poliziotto nominato assessore all’Antimafia | Archivio Sicilia Informazioni<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Tra le altre iniziative, nell'agosto 2008 Sgarbi ha proclamato Salemi "prima capitale dell'Italia [[tibetTibet|tibetana]]ana", per esprimere solidarietà nei confronti dei [[buddismoBuddismo tibetano|monaci tibetani]] e per condannare le ripetute violazioni dei diritti umani che essi hanno subìto ad opera della [[Cina]].<ref>[http://www.a.marsala.it/index.php?mod=page&nw=2:10:08:2008:12256 Sgarbi: "Salemi prima capitale d'Italia Tibetana"] Marsal@.it</ref>
 
Su idea di [[Oliviero Toscani]], assessore alla creatività del comune, Sgarbi ha avviato un progetto per salvaguardare il patrimonio artistico della città vendendo al prezzo simbolico di 1 [[euro]] le antiche case di Salemi (in gran parte distrutte dal [[terremoto del Belice]] e oggi in stato d'abbandono) a chi voglia restaurarle e risiedervi. L'iniziativa mediatica avrebbe riscosso l'interesse di varie personalità come i coniugi Moratti, il cantante [[Lucio Dalla]], il ministro [[Renato Brunetta]], il giornalista [[Philippe Daverio]]. Il progetto, al di là della sua valenza artistico-culturale, mira anche a favorire gli afflussi del [[turismoTurismo]] e a creare nuovi posti di [[lavoro]] e il coinvolgimento di numerose associazioni giovanili di Salemi.<ref>{{Cita news|autore=[[Il Corriere della Sera]]|url=http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_01/soglio_sgarbi_regala_case_b56212aa-77ed-11dd-8626-00144f02aabc.shtml|titolo=Sgarbi regala case a chi le restaura|giorno=12|mese=09|anno=2008}}</ref>. Il 28 dicembre [[2008]] Sgarbi, ad [[Agrigento]] in occasione della presentazione di un suo libro, fu accolto da un'accesa contestazione.
 
Il 2 febbraio [[2010]] Vittorio Sgarbi, coinvolto in un'indagine della Guardia Di Finanza sull'uso illecito delle auto blu, preannuncia le sue dimissioni da sindaco di Salemi.<ref>{{Cita news|autore=[[Il Corriere della Sera]]|url=http://www.corriere.it/politica/10_febbraio_01/sgarbi-dimissioni-sindaco_48482daa-0f52-11df-a497-00144f02aabe.shtml|titolo=Sgarbi si dimette da sindaco di Salemi|giorno=02|mese=02|anno=2010}}</ref>. Le dimissioni non sono mai state date. Tra le altre cose, Sgarbi ha fatto istituire a Salemi un museo della [[mafia]] intitolato a [[Leonardo Sciascia]] e inaugurato dal presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]], che offre documentazioni e materiale d'archivio per non dimenticare la storia oscura della Sicilia.<ref>[http://www.ilgiornale.it/interni/salemi_miracolo_sgarbi__chiudere_mafia_museo/museo_mafia-sgarbi/12-05-2010/articolo-id=444698-page=0-comments=1 Salemi, il miracolo di Sgarbi: chiudere la mafia in un museo].</ref> Ha inoltre espresso un netto rifiuto sulla possibilità di installare impianti eolici e fotovoltaici a Salemi, sostenendo che simili impianti, oltre a provocare desertificazione e distruzione del paesaggio agricolo, sarebbero al centro di interessi mafiosi.<ref>[http://www.salemi.citynetp.it/comunicatostampa/fotovoltaico.pdf Sgarbi: «Nel fotovoltaico ci sono gli stessi interessi mafiosi dell'eolico»].</ref> Inoltre è stato protagonista per aver indetto un originale bando per [[vicesindaco]]: dopo le difficoltà nel trovare una maggioranza in consiglio comunale, il 29 dicembre [[2011]] promulga un bando nel quale le candidate dovevano essere di sesso femminile e avere un'età compresa tra i 25 e i 45 anni.<ref>[http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=174903&sez=HOME_INITALIA Salemi, Sgarbi cerca un vicesindaco «Donna, intelligente e di bell'aspetto» - Il Messaggero<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il bando ha avuto successo, ricevendo oltre 200 richieste.<ref>[http://www.corriere.it/cronache/12_gennaio_04/sgarbi_96385ce6-36f2-11e1-9e16-04ae59d99677.shtml Concorso a vicesindaco come un reality 200 donne rispondono all'appello di Sgarbi - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Nel febbraio [[2012]] gli ispettori nominati dall'ex Ministro dell'Interno [[Roberto Maroni]] portano alla commissione tecnica del Viminale la proposta di scioglimento del comune di Salemi per "infiltrazioni mafiose". Sgarbi preannuncia le sue dimissioni da sindaco il 6 febbraio<ref>[http://www.ilgiornale.it/interni/sgarbi_non_e_piu_sindacoin_sicilia_sono_pericoloecco_perche_si_e_dimesso/dimissioni-sindaco-infiltrazioni_mafiose-vittorio_sgarbi-salemi/06-02-2012/articolo-id=570806-page=0-comments=1 Sgarbi non è più sindaco: "In Sicilia sono in pericolo" Ecco perché si è dimesso]</ref> e si dimette effettivamente il 15 febbraio;<ref>[http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/salemi-trapani-da-vittorio-sgarbi-dimissioni-ufficiali-1121795/ Dimissioni ufficiali]</ref> il 23 marzo [[2012]] il [[Consiglio dei Ministri]] scioglie l'amministrazione comunale di Salemi guidata da Vittorio Sgarbi<ref name="Mafia">{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/23/solo-giorno-consiglio-ministri-scioglie-sette-comuni-mafia/199721|titolo=In un solo giorno il Consiglio dei ministri scioglie sette comuni per mafia|editore=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=23 marzo 2012|accesso=23 marzo 2012}}</ref> per infiltrazioni mafiose.
* Candidato sindaco di [[Cefalù]] (elezioni amministrative 2012)
Nell'aprile 2012 si candida come sindaco di [[Cefalù]], sostenuto da tre liste civiche.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/03/vittorio-sgarbi-riprova-sicilia-candidato-sindaco-cefalu/202074/ Vittorio Sgarbi ci riprova in Sicilia: è candidato sindaco a Cefalù | Giuseppe Pipitone | Il Fatto Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Sia in primo sia in secondo grado i giudici lo ritengono incandidabile in virtù dell'art. 143 d.lgs 267/2000 che prevede l'incandidabilità al primo turno elettorale utile per gli amministratori di enti sciolti per infiltrazioni mafiose (Sgarbi era sindaco di Salemi comune sciolto per mafia nel marzo 2012),<ref>[http://www.leggioggi.it/2012/05/04/sgarbi-la-corte-dappello-di-palermo-conferma-lincandidabilita-a-sindaco/ Sgarbi, la Corte d’Appello di Palermo conferma l’incandidabilità a Sindaco<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ma le elezioni si svolgono regolarmente il 6 e 7 maggio 2012 e Vittorio Sgarbi partecipa come candidato a Sindaco e perde la competizione elettorale ottenendo il terzo posto tra i vari candidati con il 16,8% dei voti contro il 34,5% ottenuto dal Sindaco eletto Rosario Lapunzina ([[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]).<ref>[http://www.repubblica.it/static/speciale/2012/elezioni/comunali/cefalu.html Cefalù - Elezioni Comunali 6-7 maggio 2012 - la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Assessore alla Rivoluzione di [[Baldissero dBaldissero_d'Alba]]
Nel luglio 2012 viene nominato Assessore alla Rivoluzione del comune di [[Baldissero dBaldissero_d'Alba]].<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/piemonte/2012/07/06/Sgarbi-assessore-rivoluzione-comune-piemontese_7150670.html Sgarbi assessore alla rivoluzione in comune piemontese]</ref>
* Il Partito della Rivoluzione
Il 14 luglio [[2012]] Sgarbi fonda il "Partito della Rivoluzione-Laboratorio Sgarbi".<ref>[http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/e_sgarbi_presenta_il_suo_partito_della_rivoluzione/notizie/208396.shtml E Sgarbi presenta il suo Partito della rivoluzione - Il Messaggero<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Sotto l'emblema di questo nuovo partito, si ricandida come sindaco di Salemi alle elezioni amministrative del 25 maggio 2014 e viene sconfitto dalla coalizione (PD - UDC - Art.4) del giovane sindaco Domenico Venuti.
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Sgarbi ha avuto strette collaborazioni con:
* [[Partito Socialista Italiano]], per il quale è stato consigliere comunale a [[San Severino Marche]];
* [[Partito Comunista ItalianoPartito_Comunista_Italiano]]<ref>[http://www.infomessina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1905:visita-a-sorpresa-di-sgarbi-a-messina&catid=40:news&Itemid=2 Visita a sorpresa di Sgarbi a Messina<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, che lo ha candidato a sindaco di [[Pesaro]] nel 1990, contemporaneamente al PSI [[San Severino MarcheSan_Severino_Marche]];<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/08/10/ma-al-momento-del-voto-il-critico.html Ma al momento del voto il critico Sgarbi fa la pipi' - Repubblica.It » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Democrazia Cristiana|DC]]-[[Movimento Sociale Italiano|MSI]], alleanza con la quale è stato eletto sindaco di [[San Severino MarcheSan_Severino_Marche]] nel 1992;
* [[Partito Liberale Italiano]], per il quale è stato deputato nel 1992;
* [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]], con la quale è stato eletto deputato nel 1994, nel 1996 e nel 2001;
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* [[Lista Pannella-Sgarbi]], abbandonata dallo stesso Sgarbi prima delle elezioni;
* [[Liberal Sgarbi - I Libertari]], movimento da lui fondato nel 1999;
* [[Polo Laico]], movimento effimero esistito nel 2000 per garantire una rappresentanza alle elezioni dell'anno successivo ai Liberali e ai [[Radicali ItalianiRadicali_Italiani]];
* [[Lista Consumatori]]<ref>[http://www.listaconsumatori.it/news.asp?id=941 Lista Consumatori<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, con la quale si è candidato, per le Politiche del 2006, senza essere eletto;
* [[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro|UDC]]-[[Democrazia Cristiana (nuova)|DC]]<ref>[http://www.polisblog.it/post/1470/vittorio-sgarbi-sindaco-di-salemi-6069-dei-voti Vittorio Sgarbi Sindaco di Salemi: 60,69% dei voti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, alleanza con la quale è stato eletto sindaco di [[Salemi]] nel 2008;
* [[Movimento per le AutonomieMovimento_per_le_Autonomie]]<ref>[http://www.ilgiornale.it/interni/gli_altri_eurocandidati_lmpa_schiera_sgarbi_e_capo_ris_garofano/eurocandidati-candidati_europee-elezioni_europee-europarlamento/30-04-2009/articolo-id=347598-page=0-comments=1 Gli altri eurocandidati/ L'Mpa schiera Sgarbi e il capo dei Ris Garofano - Interni - ilGiornale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> con il quale è stato candidato alle [[Elezioni europee del 2009]] nel cartello elettorale [[L'Autonomia]] nella circoscrizione [[Isole]];
* ''Rete Liberal Sgarbi-Riformisti e Liberali'' nelle elezioni regionali 2010 del Lazio;<ref>[http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201003articoli/53241girata.asp Caos liste in Lazio, riammesso Sgarbi]</ref>
* ''Partito della Rivoluzione-Laboratorio Sgarbi'', movimento politico fondato dallo stesso Sgarbi ufficialmente il 14 luglio [[2012]] (anniversario della [[Presa della Bastiglia]] all'inizio della [[Rivoluzione Francese]]), con il quale si è ricandidato sindaco di [[Salemi]] nel maggio 2014, senza però essere rieletto;
* ''Intesa Popolare'', partito fondato nel 2013 assieme a [[Giampiero CatoneGiampiero_Catone]];<ref>[http://www.notiziedabruzzo.it/politica-abruzzo/vittorio-sgarbi-il-portavoce-di-intesa-popolare.html Vittorio Sgarbi è il portavoce di Intesa Popolare]</ref>
* ''I [[Federazione dei Verdi|Verdi]]'', in occasione delle [[Elezioni comunali ad Urbino|elezioni comunali]] del 25 maggio [[2014]], hanno sostenuto la sua iniziale candidatura a sindaco e poi la proposta al sindaco eletto di nominarlo assesore alla Cultura del [[Urbino|Comune di Urbino]], a seguito dell'alleanza tra i Verdi e la coalizione di [[Centrodestra]], guidata da Maurizio Gambini.
* Da giovane ha inoltre fatto parte dell'[[Unione monarchica italiana|Unione Monarchica Italiana]].<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1996/giugno/05/Sgarbi_toglie_maschera_monarchico_co_0_9606059335.shtml Sgarbi si toglie la maschera: è un monarchico<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
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Sgarbi si è reso famoso anche per l'irascibilità che contraddistinse numerosi diverbi, talora sfociati in aggressive invettive, con altri personaggi televisivi e non. Vi furono liti contro:
 
* [[Gianni Barbacetto]] - nel settembre 2012 sul canale [[Vero CapriVero_Capri]] ha un litigio con il giornalista de ''[[Il Fatto QuotidianoIl_Fatto_Quotidiano]]'' [[Gianni BarbacettoGianni_Barbacetto]] (che apostrofa "Capra, ignorante, bestia!") dopo le provocazioni di quest'ultimo sulla sua attività politica. Un'altra lite con Barbacetto c'era stata nel gennaio 2012 a [[TGcom24]]; in quell'occasione, a causa delle urla, si dovette mandare la pubblicità per ben due volte.
* [[Roberto Benigni]] - con Benigni non c'è stato un litigio ma solo una polemica a distanza. Sgarbi infatti contestava che la satira di Benigni sulla cantante [[Iva Zanicchi]], parlamentare del [[Il Popolo della Libertà|Popolo della Libertà]], avvenuta durante il [[Festival di Sanremo 2009]], aveva condizionato negativamente il giudizio della giuria sulla cantante, che è stata subito eliminata. La polemica ha riguardato anche il compenso per il comico toscano, giudicato troppo elevato da Sgarbi, che ha apostrofato Benigni "Pagato!" per ben 17 volte consecutive.
* [[Gian Luca Brambilla]] - Durante una puntata di ''[[Piazzapulita]]'' del marzo [[2014]], Sgarbi reagisce molto violentemente nel momento in cui Brambilla afferma che l'ingresso nell'[[Euro]] sia stata una decisione degli italiani. Sgarbi, furioso, lo interrompe: «[la decisione] l'ha presa [[Carlo Azeglio Ciampi|Ciampi]], l'ha presa [[Romano Prodi|Prodi]] e vaffanculo! Ciampi e Prodi, vaffanculo! [...] [Gli italiani] hanno fatto un referendum forse? Ma che cazzo dici?». Ogni volta che Brambilla riprende il discorso e ripete la stessa frase, Sgarbi a sua volta lo interrompe sbottando. Accusato dal conduttore [[Corrado Formigli]] di volergli rovinare la trasmissione e di non rispettare il pensiero altrui, Sgarbi si alza per andarsi a sedere fra il pubblico. Brambilla riesce a proseguire col proprio discorso, ma un'inquadratura mostra Sgarbi mentre, ancora visibilmente stizzito, parla con una spettatrice inveendo contro l'imprenditore brianzolo.<ref>{{YouTube|ZeYD3CNIuj4|Sgarbi show a Piazzapulita: 'L'Euro l'hanno voluto Ciampi e Prodi, vaffan***' }}</ref>
* [[Sandro Bondi]] - nel dicembre [[2007]] descrisse il politico [[Sandro Bondi|Bondi]], ospite in studio, come un incrocio tra [[Don Abbondio]] e [[Massimo Boldi]], causando la sua replica stizzita in una puntata di ''[[Porta a PortaPorta_a_Porta]]''<ref>[http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=15081 Tv.Repubblica.it: registrazione della lite tra Bondi e Sgarbi]</ref>.
* [[Mike Bongiorno]] - Durante una puntata di ''[[Telemike]]'' ci fu una lunga discussione, che presto degenerò in una lite verbale tra i due intrattenitori. La discussione riguardava l'abusivismo, prendendo come pretesto l'eruzione dell'Etna che ai tempi travolse molte case definite dallo stesso Sgarbi come esempi di abusivismo edilizio. Bongiorno non era d'accordo con Sgarbi.
* [[Umberto BossiUmberto_Bossi]] - Nel settembre del [[1995]] Bossi è protagonista di una violenta lite con Sgarbi, avvenuta nell'aula di Montecitorio. La lite si è scatenata perché Bossi offese Sgarbi, che rispose apostrofando con un'espressione volgare la presidente della [[Camera dei deputatiCamera_dei_deputati]] [[Irene Pivetti]], all'epoca molto vicina a Bossi. Questa fu la miccia che diede inizio a tutto il resto. La rissa andò in onda sui TG nazionali ed aprì un acceso dibattito mediatico.<ref name="archiviostorico.corriere.it" />
* [[Aldo Busi]] - Nell'ottobre [[2002]], durante una puntata del programma ''[[Chiambretti c'è]]'', Busi critica la carriera politica di Sgarbi, allora deputato per [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]], al che quest'ultimo, indispettito, urla per tre volte: "Fatti i cazzi tuoi!". Presto il diverbio degenera fra scherni ed insulti reciproci, durante il quale Sgarbi apostroferà Busi come "mentecatto assoluto", "depensante assoluto", "nullità", "morto di sonno" e "pettegolo", al che Busi darà a Sgarbi del mitomane e del megalomane. Sgarbi, dopo essersi apparentemente calmato, gli grida a sua volta "Ma vuoi farti i cazzi tuoi? Vuoi farteli? Ignorante!" e poi "Capra!" per ben tredici volte di seguito. Busi replica urlando: «Tu sei un male italiano! Tu sei un cazzo mio!». La lite prosegue ancora con qualche insulto, fino al momento in cui parte la sigla di chiusura della trasmissione.<ref>{{YouTube|sXh3MheMDCA|LITE SGARBI-BUSI...CAPRA!!!!! }}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2002/ottobre/24/Chiambretti_lite_con_insulti_tra_co_8_021024330.shtml|titolo=Da Chiambretti lite con insulti tra Vittorio Sgarbi e Aldo Busi|data=24 ottobre 2002|accesso=11 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/ottobre/24/Chiambretti_lite_con_insulti_tra_co_8_021024330.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|data=24 ottobre 2002|editore=[[Corriere della Sera]]|titolo=Da Chiambretti lite con insulti tra Vittorio Sgarbi e Aldo Busi|accesso=11 maggio 2015}}</ref>
* [[Rocco CasalinoRocco_Casalino]], ex concorrente del ''[[Grande Fratello (programma televisivo)|Grande Fratello]]'', nel [[2006]], nel corso della trasmissione ''[[Buona Domenica]]'';
* [[Alessandro Cecchi Paone]], all'interno della trasmissione ''[[Markette]]''; la polemica con [[Cecchi Paone]] ha riguardato la [[Chiesa cattolicaChiesa_cattolica]] e l'[[omosessualità]]. Fino ad anni recenti, Sgarbi si è sempre dichiarato [[ateoAteo]] e figura in una lista (costruita sulla base di dichiarazioni verificate) di non credenti del sito dell'[[UAAR]];<ref>[http://www.uaar.it/ateismo/famosi-non-credenti Famosi non credenti]</ref> nel 2000 ha partecipato al [[Gay prideGay_pride]] di [[Roma]];<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2000/luglio/07/Gay_Pride_sfilata_conquista_Colosseo_co_0_0007072762.shtml Gay Pride, la sfilata conquista il Colosseo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> in un'apparizione a ''[[Markette]]'', programma condotto da [[Piero Chiambretti]], ha attaccato Alessandro Cecchi Paone per le sue critiche alla Chiesa, arrivando ad apostrofarlo "ateo bastardo" ed "ateo fasullo", pur ribadendo la sua distanza dal Cattolicesimo; più recentemente, in una puntata della trasmissione ''Confronti'' condotta da [[Gigi Moncalvo]], Sgarbi ha invece dichiarato di "essere fiero di essere cattolico", alla presenza dello stesso Cecchi Paone: la posizione di Sgarbi pare così essere diventata simile a quella [[cristianismoCristianismo|cristianista]] e filo-cattolica. Tuttavia, in molte altre trasmissioni, in particolare su Canale 5 ha più volte detto: "Sono laico, probabilmente non credente e non so se sono perfino ateo". Successivamente un nuovo acceso diverbio con Cecchi Paone è avvenuto durante la trasmissione ''[[Buona DomenicaBuona_Domenica]]'', in cui Sgarbi è stato contestato da Cecchi Paone perché il critico ha dichiarato che sull'omosessualità "il Papa ha ragione, la Chiesa ha ragione". Un'altra discussione tra Sgarbi e il popolare personaggio televisivo si è avuta nel corso del programma di [[Rai Uno]] ''Sabato, Domenica &...'' in un dibattito riguardante il caso di [[Eluana EnglaroEluana_Englaro]]. Il critico ha cercato di far zittire Cecchi Paone, che lo stava interrompendo, urlandogli «Taci!» per ben 22 volte consecutive.
* [[Giuseppe Cruciani]] - In occasione della trasmissione ''[[Radio Belva]]'' andata in onda il 9 ottobre 2013 su [[Rete 4]], Sgarbi si lancia contro tutti, in particolare contro il conduttore Cruciani (ripetendogli più volte «Ti piscio in testa») e successivamente anche contro [[Alba PariettiAlba_Parietti]] («Se io ti chiamassi t...»). In seguito a questo episodio la trasmissione è stata sospesa.<ref>[http://www.corriere.it/13_ottobre_10/scoppia-rissa-sgarbi-cruciani-radio-belva-chiude-una-sola-puntata-f9f1c58e-31d1-11e3-ab72-585440a4731e.shtml ''Scoppia rissa Sgarbi-Cruciani e Radio Belva chiude dopo una sola puntata''] sul ''Corriere della Sera'' dell'11 ottobre 2013.</ref>
* [[Roberto DRoberto_D'Agostino]] - In due occasioni: la prima nel corso della puntata del 14 novembre [[1989]] del programma ''Uno su cento'', condotto da [[Pippo Baudo]],<ref>pag.35 de ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' del 14/11/1989, vd. ''<i>Archivio la Repubblica''</i> [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/11/14/stasera-da-pippo-in-gara.html].</ref> la seconda durante la trasmissione del 15 aprile [[1991]]<ref>dati ricavati dal sito ''[[Adnkronos|Archivio AdnAgenzia]]'' [http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1991/04/16/Spettacolo/SGARBI-IN-TV-ANNAFFIA-DAGOSTINO-E-LUI-LO-SCHIAFFEGGIA_145800.php].</ref> de ''L'istruttoria'' di [[Giuliano FerraraGiuliano_Ferrara]]: in questo caso, dopo essere stato provocato da Sgarbi che lo insultò e gli gettò addosso dell'acqua, D'Agostino gli diede uno schiaffo.
* [[Barbara D'Urso]] - durante la puntata del 7 febbraio [[2010]] di ''[[Domenica cinque]]'' litiga con la conduttrice Barbara d'Urso, rea di aver fatto falsa retorica, facendo finta di piangere, riguardo al crollo di una casa a [[Favara]] in cui morirono due bambine. A causa di questa sfuriata Sgarbi è stato sospeso dal programma per due settimane.
* [[Antonio Di PietroAntonio_Di_Pietro]] e l'[[Italia dei Valori]]: più volte Sgarbi si è rivolto con toni provocatori e polemici verso l'ex magistrato Di Pietro, dichiarando che si doveva mettere in galera chi gli aveva dato la laurea, e definendo l'Italia dei Valori il partito dei "valori del buco del culo".
* [[Carlo FrecceroCarlo_Freccero]] - nel gennaio del 2014 in una puntata di [[Piazzapulita]] ha una lite con Carlo Freccero relativa alla attribuzione di [[Matteo Renzi]] alla destra o alla sinistra.<ref>[http://video.corriere.it/lite-sgarbi-freccero-piazzapulita-renzi-destra/c21663b8-826c-11e3-9102-882f8e7f5a8c "Piazzapulita, lite tra Sgarbi e Freccero: "Renzi è di destra"]</ref>
* [[Massimo Giletti]] - Durante la trasmissione ''[[Domenica InDomenica_In]]'', parlando degli scandali sessuali in politica, Sgarbi dichiara che per le ragazze coinvolte non ci deve essere un atteggiamento di pietà dato che hanno liberamente scelto di vendere il loro corpo, paragonandole a donne come [[Elisabetta Gregoraci]], [[Edwige Fenech]], [[Sophia Loren]], che hanno sposato uomini di potere e ricchi, certamente non perché belli o innamorate; quando però il critico fa lo stesso paragone fra [[Maria De FilippiMaria_De_Filippi]] e [[Maurizio Costanzo]] Giletti si arrabbia, scatenando il carattere focoso di Sgarbi che grida "libertà" per 13 volte consecutive, "anche di darla" per 3 volte consecutive. Tuttavia la De Filippi telefona in trasmissione dicendo di non essere offesa dalle parole di Sgarbi.<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=VoF-wdF7cLA L'Arena: Sgarbi vs Emma e Maria De Filippi telefona in diretta Rai1 - YouTube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Peter Gomez]], all'interno della trasmissione ''[[L'ultima parola]]'' mentre parla riguardo agli scandali sessuali di Silvio Berlusconi viene interrotto dal giornalista Peter Gomez. Ciò scatena l'ira di Sgarbi che lo definisce un mafioso. Gomez replica dicendo che Sgarbi è un cortigiano di Berlusconi.<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=hP23Gnkei-Y SGARBI CONTRO GOMEZ: "Mafioso!" - L'ultimaparola - YouTube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Paolo Guzzanti]] - nella trasmissione di [[La7]] ''Tetris'', il 9 maggio 2009, sollecitò l'on. [[Paolo Guzzanti]] a giustificare il motivo della sua rottura con Silvio Berlusconi. Sgarbi contestò quindi la risposta fornita dal suo interlocutore, provocandone una reazione veemente sfociata in uno scambio di invettive, urlandogli il termine "vergognati" per 15 volte consecutive. {{Citazione necessaria}}
* [[Zaha Hadid]], [[Gae Aulenti]], [[Claes OldenburgClaes_Oldenburg]], [[Andy Warhol]], [[Gilbert Gilbert_& George_George]], [[Massimiliano Fuksas]], [[Arata IsozakiArata_Isozaki]], [[Richard Meier]] - durante una puntata de ''[[L'ultima parola]]'' critica con toni molto provocatori gli architetti dell'arte contemporanea, prendendo di mira i loro compensi troppo elevati, definendo Zaha Hadid "una troia irachena" e Massimiliano Fuksas "un distruttore fascista".<ref>[http://lultimaparola.posterous.com/sgarbi-contro-fuksas-archistar-e Sgarbi contro Fuksas, archistar e... - L'Ultima Parola<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Milo Infante]], nel 2006, nel corso della trasmissione ''[[Notti sul ghiaccio]]''. {{Citazione necessaria}}
* [[Giulia InnocenziGiulia_Innocenzi]] - Durante la trasmissione ''[[L'ultima parolaultima_parola]]'' critica la posizione della giornalista di [[Annozero]] nella guerra di [[Libia]] urlandole «Studia, vai a scuola invece di dire stupidaggini!» e poi «Ignorante! capra! vai a scuola, vai a studiare!».
* [[Giampiero MughiniGiampiero_Mughini]] - durante la trasmissione ''[[Il più grande Il_più_grande_(italiano di tutti i tempiitaliano_di_tutti_i_tempi)]]'' ha una pesante lite con Giampiero Mughini, da Sgarbi definito "un cornuto".
* [[Alessandra Mussolini]], nel corso della trasmissione ''[[La pupa e il secchioneLa_pupa_e_il_secchione]]''<ref>http://magazine.excite.it/news/134/SgarbiMussolini_insulti_in_tv</ref><ref>[http://magazine.excite.it/news/184/MussoliniSgarbi_nuovo_round http://magazine.excite.it/news/184/MussoliniSgarbi_nuovo_round]</ref> e poi anche a ''[[Buona DomenicaBuona_Domenica]]'' ed in varie altre trasmissioni;
* [[Matteo OrianiMatteo_Oriani]], futuro consigliere regionale, al tempo creatore di un Gruppo su Facebook - durante la trasmissione ''[[SKY TG24SKY_TG24]] pomeriggio'' del 30 ottobre 2008 condotta da [[Paola Saluzzi]], si parlava della riforma Gelmini. Durissimo è stato l'attacco di Sgarbi ad Oriani.
* [[Marco Pannella]] - Durante la trasmissione ''[[Questa Domenica]]'', Pannella critica l'inclinazione di Sgarbi a cambiare schieramento politico, cui Sgarbi reagisce con violenza accusando il leader radicale di aver ricevuto da Berlusconi 5 miliardi di lire in cambio del sostegno della loro Lista Pannella Sgarbi al [[Polo per le LibertàPolo_per_le_Libertà]] dopo le elezioni politiche del 1996. Sgarbi inoltre lamentava di non aver ricevuto nulla da Pannella, che fu l'unico ad intascare i soldi.
* [[Piero Ricca]], il quale considerò illegale la presenza di Sgarbi in ambito politico a causa della sua condanna per truffa aggravata allo Stato quando era sovrintendente ai beni artistici della regione [[Veneto]] e lo criticò anche per aver definito il magistrato antimafia [[Gian Carlo Caselli]] "verme infetto". Tutto questo innescò varie forti discussioni tra i due, i quali vennero quasi alle mani se non fosse stato per l'intervento degli uomini in divisa presenti in piazza. Sempre al riguardo della questione "[[Gian Carlo CaselliGian_Carlo_Caselli]]" Sgarbi venne contestato da [[Piero Ricca]] perché nel 1995 su [[Canale 5]] disse di avere ricevuto una lettera<ref name="caselli" /> dove si affermava che il giudice Caselli era il mandante morale dell'omicidio di [[Don PuglisiDon_Puglisi]].
* [[Marina Ripa di Meana]] - Nel giugno [[2011]], mentre stava presentando a Spoleto le due Mostre d'Arte del 54º Festival dei Due Mondi, Sgarbi fu aggredito da [[Marina Ripa di Meana]] che gli versò addosso un barattolo contenente la propria [[urina]]. Il gesto era dovuto al fatto che Sgarbi, come curatore della manifestazione, aveva ordinato di rimuovere una foto artistica dei coniugi Ripa di Meana assieme ad [[Alberto Moravia]], dicendo: «Non frega più niente a nessuno, sono dei vecchi rincoglioniti».<ref>[http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/umbria/articoli/1013717/ripa-di-meana-lancia-su-sgarbi-pipi-dartista.shtml Ripa di Meana lancia su Sgarbi "Pipì d'artista". Spoleto, a Palazzo Racani Arroni, il gesto, dopo l'esclusione di una delle 4 foto di Capellini dal Padiglione Italia della Bie...<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Oscar Luigi ScalfaroOscar_Luigi_Scalfaro]], nel [[2000]] Sgarbi definì il presidente emerito della Repubblica "una scoreggia fritta".<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2011/aprile/01/monetine_sono_parti_rovesciate_co_9_110401093.shtml ''Se le monetine sono a parti rovesciate''] sul ''<i>Corriere della Sera''</i> dell'1/4/2011</ref>
* [[John Peter Sloan]] - nel novembre [[2012]] durante la puntata di ''[[Cristina Parodi LiveCristina_Parodi_Live]]'' su La7, Sgarbi si scalda per una domanda del comico inglese che accusava il critico d'arte di difendere a spada tratta Silvio Berlusconi. La replica di Sgarbi costringe la conduttrice a richiamare all'ordine le parti.<ref>[http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/liti-in-tv-sgarbi-si-scontra-con-john-peter-sloan/110644/109028 Tv.Repubblica.it: lite tra J.P. Sloan e Sgarbi]</ref>.
* [[Pasquale Squitieri]] - in una puntata de ''[[Il processo di Biscardi]]'' è protagonista di un'accesa lite con il regista Pasquale Squitieri, reo secondo Sgarbi di fare della "retorica insopportabile". Celebre è la sua citazione<ref>[https://www.dailymotion.com/video/xpzwl9_processo-di-biscardi-lite-vittorio-sgarbi-maurizio-mosca-pasquale-squitieri_fun Processo di Biscardi lite Vittorio Sgarbi - Maurizio Mosca - Pasquale Squitieri - Video Dailymotion<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>:
{{Citazione|Devo dire che mi sono vergognato per un attimo di essere stato uno dei suoi sostenitori durante la campagna elettorale che l'ha portata in Parlamento. Lui ha detto una cosa che non pensa, e l'ha detta soltanto per ottenere un applauso. Un calciatore produce un'emozione che è identica a quella di un artista, e nessuno si stupisce che Picasso sia miliardario. (…) Tu sei esattamente come Sandro Curzi, fai della retorica insopportabile. I poliziotti possono essere pagati di più ma è inutile tirar fuori i poliziotti, altrimenti io tiro fuori che Picasso era uno stronzo, Raffaello era una merda e i poveri soldati sono degli eroi. Che c'entra? Tu hai preso un sacco di soldi con i film, non rompere i coglioni!}}
* [[Valerio StaffelliValerio_Staffelli]] e ''[[Striscia la notiziaStriscia_la_notizia]]'' - Sgarbi tirò il [[Tapiro d'Oro|tapiro]] in testa a Staffelli che intendeva consegnarglielo; l'inviato di ''Striscia'' è dovuto correre al pronto soccorso. Un tentativo era già stato fatto alcuni giorni prima da Jimmy Ghione: Sgarbi reagì scaraventandolo per ben 4 volte e accusando la trasmissione di [[Antonio RicciAntonio_Ricci]] di essere un programma vigliacco che scherza e fa satira contro la gente in pena; il tutto andato in onda come servizi della trasmissione stessa.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2002/marzo/16/Sgarbi_rompe_Tapiro_sulla_testa_co_0_0203169314.shtml Sgarbi rompe il Tapiro sulla testa di Staffelli «Voi di Striscia datelo a qualcun altro»]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/online/cronaca/corbelli/tapiro/tapiro.html Sgarbi spacca il "Tapiro" in testa a Staffelli]</ref>
* Il [[Trio Medusa]] - Durante la trasmissione televisiva ''[[Le Iene (programma televisivo)|Le Iene]]'', i tre inviati cercavano di contattare l'allora Sottosegretario ai Beni Culturali per discutere il suo [[assenteismo]] in Parlamento o altri comportamenti ambigui. La vicenda ebbe anche risvolti giudiziari: il 19 marzo [[2002]] Sgarbi comunicò di aver [[querelaQuerela|querelato]]to i conduttori del programma, per [[diffamazioneDiffamazione]], richiedendo oltre cinquantuno milioni di euro di danni. Da allora il trio ha spesso a che fare con lui nei servizi (un loro libro, ''Culattoni raccomandati'', ha preso il titolo da una frase di Sgarbi).<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2002/03_Marzo/19/sgarbiquerela.shtml Corriere.it "Sgarbi querela ''<i>Le Iene''</i>"]</ref>
* L'[[UAAR]] e i non credenti - nel novembre 2009, durante la trasmissione ''[[Pomeriggio Cinque]]'', nella quale ricopre il ruolo di arbitro, copre di insulti la tesoriera dell'UAAR, definendo più volte lei e i giudici della [[Corte Europea dei Diritti dell'Uomo]] "ignorante come una capra". Il 7 gennaio 2010 durante la trasmissione ''[[La vita in direttaLa_vita_in_diretta]]'' su [[Rai 1Rai_1]], durante una discussione sulla presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche, rivolge pesanti attacchi all'associazione UAAR, accusandola di essere una associazione di "zucche vuote" e mettendo in dubbio la legittimità dell'esistenza della suddetta associazione. Il 13 marzo 2010, durante un comizio elettorale tenuto a [[Lamezia Terme]] rivolge nuovi attacchi contro l'UAAR, definendo l'autore del ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo riguardo al Crocefisso nelle aule "quel fesso di mezzo ateo che si è preso 5000 euro".
* [[YouTube]] - nel gennaio [[2010]] diede mandato ai suoi legali di diffidare il sito di videosharing chiedendo di rimuovere immediatamente dal web "immagini fisse o in movimento di programmi video della Rai in cui compare Sgarbi". In caso contrario verrebbe fatto ricorso al Tribunale per "violazione dei diritti di utilizzazione e sfruttamento economico dell'immagine" del critico, con la richiesta di una somma "non inferiore a 10 mila euro per ogni minuto o frazione di minuto di diffusione diretta o indiretta." Intanto una nota dalla Rai precisò immediatamente che ogni ospite, anche i politici, prima di partecipare alle trasmissioni firma una liberatoria cedendo così alla Rai i diritti anche per il Web.<ref>[http://punto-informatico.it/2784286/PI/News/sgarbi-youtube-deve-tacere.aspx Punto informatico - Sgarbi: YouTube deve tacere]</ref>
* [[Stefano Zurlo]] e [[Roberta Bruzzone]] - nel 2014 in una puntata di ''[[Linea giallaLinea_gialla]]'' in occasione di un dibattito sulle case di proprietà di Angelina Armellini, Sgarbi litiga verbalmente con Zurlo per poi litigare sul caso stalking con la Bruzzone; Sgarbi ha attaccato pesantemente la [[criminologoCriminologo|criminologa]] sul tema del [[femminicidio]], chiamandola "capra" e "lumaca" e affermando che i reati di «stalking e femminicidio sono invenzioni».<ref>Programma Linea Gialla su La7, febbraio 2014</ref>
* ''Gli elettori veneti'' - nel [[1996]], dopo la sconfitta alle elezioni nella circoscrizione del [[Veneto]], Sgarbi reagì violentemente dichiarando<ref>[[Sergio RizzoSergio_Rizzo]] e [[Gian Antonio StellaGian_Antonio_Stella]], ''<i>La Casta''</i>. [[Rizzoli]], 2007, p. 164</ref>:
{{citazione|[Gli elettori veneti] Sono dei deficienti. Egoisti. Stronzi. Destrorsi. Unti. Razzisti. Evasori. Hanno scelto la [[Lega Nord|Lega]]? Complimenti. Risultato: si ritrovano a essere governati dai meridionali democristiani e dai comunisti. (...) Voglio fare un'Antilega al Sud, incitando i meridionali a non comprare più prodotti veneti. Questi qui ormai coltivano il razzismo puro. Questa gente non è stupida. È peggio: ignorante e plebea. Il concetto di fondo è: questi elettori sono tutti delle teste di cazzo.}}
* Mentre ricopriva la carica di Sottosegretario ai Beni Culturali, Sgarbi fu incaricato dall'allora Presidente del Senato Pera di analizzare Palazzo Madama e nell'espletare tale incarico indicò due quadri presenti all'interno del palazzo come falsi<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2001/giugno/15/Sgarbi_promette_ingresso_gratuito_nei_co_0_0106159193.shtml Archivio storico del Corriere della Sera - "Sgarbi promette l' ingresso gratuito nei musei"]</ref> sebbene la falsità non sia stata mai, successivamente, acclarata ed i quadri non siano stati rimossi.
* In una replica a [[Legambiente]], Sgarbi ha preso posizione contro gli impianti di energia eolica e solare, sostenendo che questi causano la spesa di «miliardi di euro» al centro di interessi mafiosi «che i contribuenti italiani ed europei danno a poche famiglie che distribuiscono mance alle comunità locali», e che simili impianti presentano un «carattere di incostituzionalità e di evidenti complicità con la distruzione di ciò che resta del paesaggio».<ref>[http://www.corrieredelsud.it/site/modules/article/view.article.php?5745/c0 Eolico, Sgarbi replica a Legambente].</ref> In proposito ha polemizzato con il governatore della Puglia [[Vendola]], accusandolo di aver sfigurato il territorio pugliese con l'installazione di pale eoliche.<ref>[http://lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=425080&IDCategoria=1 Sgarbi-Vendola scintille e querele sull'eolico in Puglia].</ref>
* Invitato per presentare il suo libro ''Viaggio sentimentale nell'Italia dei desideri'' alla rassegna letteraria ''Il Libro Possibile'' tenutasi a [[Polignano a MarePolignano_a_Mare]] ([[Provincia di Bari|Bari]]) l'8 luglio [[2011]] ha nuovamente attaccato l'energia eolica e solare, sostenendo che ci sarebbero interessi mafiosi dietro le energie pulite, scatenando le ire del pubblico partecipante che l'ha più volte fischiato e contestato dopo che Sgarbi ha insultato uno spettatore definendolo "mafioso". Alcuni spettatori tentarono di scavalcare il palco per raggiungere Sgarbi, che è stato costretto a fuggire sotto scorta<ref>[http://www.unita.it/italia/sgarbi-litiga-col-pubblico-br-cacciato-fugge-sotto-scorta-1.312086 Sgarbi litiga col pubblico 'Cacciato' fugge sotto scorta].</ref>
* Il sindaco e la giunta di [[Morazzone]] - Durante una puntata di ''[[Matrix]]'' del novembre [[2009]], si scaglia contro il sindaco leghista del comune di Morazzone per aver deciso di demolire una villa stile [[liberty]] del [[1920]] per costruire un complesso condominiale, paragonando tale decisione alle azioni criminali del sindaco mafioso di [[Palermo]] [[Vito Ciancimino]], che abbatté edifici storici per favorire la [[speculazione ediliziaSpeculazione_edilizia]].<ref>[http://www.ilgiornale.it/interni/demolita_villa_liberty_cosi_litalia_spreca_tesori/01-11-2009/articolo-id=395433-page=0-comments=1 Demolita la villa liberty, così l’Italia spreca tesori - Interni - ilGiornale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Il pubblico degli studi televisivi - Non mancano le liti contro il pubblico e gli ospiti presenti nello studio televisivo. Durante una trasmissione del novembre [[2009]] di ''[[Pomeriggio cinque]]'' zittisce una signora del pubblico dicendole: «lei è una grassa, vada a dimagrire!»; la donna risponde: «preferisco essere grassa ma intelligente!»; Sgarbi replica: «grassa sicuramente, intelligente forse!». Sempre a ''Pomeriggio Cinque'' ha una forte lite con una signora, cui urla «Guardona!» per 9 volte consecutive, «Lei fa ridere!» per 5 volte consecutive, «Educhi i suoi figli!» per ben 11 volte consecutive, «Pettegola!» per 5 volte consecutive, «Vada a curarsi i capelli!» per 2 volte.
* I magistrati che hanno condannato [[Emilio Fede]] per favoreggiamento della prostituzione nel [[caso RubyCaso_Ruby]] - Sgarbi ha parlato di «un processo che non farebbero neanche a [[Teheran]]» (in quanto "le mantenute non sono prostitute"), affermando che i giudici in questione «vanno arrestati» perché sono «dei criminali», membri di «un tribunale del popolo costituito da criminali»; ha definito la condanna in primo grado di Fede (poi confermata in appello), a suo dire condannato solo per la sua amicizia con Berlusconi, come una vicenda peggiore di quella di [[Enzo TortoraEnzo_Tortora]] e concludendo: «speriamo che Dio esista per bruciare questi qui».<ref>Dalla trasmissione ''Punto e a Capo'', 21 novembre 2013</ref>
 
== Procedimenti giudiziari ==
===Condanne===
Sgarbi ha subito diverse condanne penali e civili, principalmente pene pecuniarie per i reati di [[diffamazione]] e [[ingiuriaIngiuria (ordinamento italiano)|ingiuria]]; ha subito anche una condanna a 6 mesi e 10 giorni di reclusione con la [[sospensioneSospensione condizionale della pena|condizionale]].
 
;Condanna per assenteismo e produzione di documenti falsi
:Nel [[1996]], con sentenza della Pretura di [[Venezia]], è stato condannato a 6 mesi e 10 giorni di reclusione per il reato di falso e truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, per produzione di documenti falsi (per la richiesta di aspettativa per motivi di salute) e assenteismo nel periodo 1989-1990, mentre era dipendente del [[Ministero per i Beni e le Attività Culturali|Ministero dei Beni culturali]], con la qualifica di funzionario ai Beni artistici e culturali del [[Veneto]], e al tempo della sua partecipazione al ''[[Maurizio Costanzo ShowMaurizio_Costanzo_Show]]''. Condannato a pagare un indennizzo di 700&nbsp;000 lire, il critico d'arte si giustificò affermando che la sua assenza dall'ufficio dipendeva dall'impegno per la redazione d'un catalogo d'arte, e parlando di "arbitrio, discrezionalità e follia" a proposito della sentenza.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/01/Sgarbi_assenteista_condannato_co_0_9407013000.shtml Sgarbi assenteista, condannato], Corriere della Sera, 1º luglio 1994</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1996/gennaio/09/Sgarbi_assenteista_seconda_condanna_co_8_9601091221.shtml Sgarbi assenteista: seconda condanna], Corriere della Sera, 9 gennaio 1996</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/07/02/la-condanna-fa-infuriare-sgarbi-quei.html LA CONDANNA FA INFURIARE SGARBI ' QUEI GIUDICI SONO DA INTERDIRE'], Repubblica, 2 luglio 1994</ref><ref name="Intoccabili">{{cita news|url=http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%5E1072467,00.html|pubblicazione=Report.it|titolo=Intoccabili, in onda il 20 maggio 2007 su Raitre}}</ref><ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/19/vittorio-sgarbi-e-la-condanna-per-truffa-da-la-repubblica-delle-banane/112128/ Vittorio Sgarbi e la condanna per truffa], Il Fatto Quotidiano, 19 maggio 2011</ref> All'inizio del 2016 Vittorio Sgarbi è stato riammesso in servizio nei ruoli della Soprintendenza di Venezia grazie al pronunciamento della sezione lavoro del Tribunale di Venezia (Presidente dottor Luigi Perina)<ref>{{Cita web|url=http://www.artribune.com/2016/03/sgarbi-batte-ministero-dei-beni-culturali-il-tribunale-di-venezia-condanna-la-soprintendenza-a-riammettere-il-critico-nei-ruoli-invalidita-delle-dimissioni/|titolo=Sgarbi batte Ministero dei Beni Culturali. Il tribunale di Venezia condanna la Soprintendenza a riammettere il critico nei ruoli: “invalidità delle dimissioni” {{!}} Artribune|data=2016-03-08|accesso=2016-06-25}}</ref>.
 
;Condanna per diffamazione aggravata contro Caselli e il pool di Milano
:Il 14 agosto [[1998]], dopo la morte di [[Luigi LombardiniLuigi_Lombardini]], in un'intervista a [[Il Giornale]] ne attribuisce la responsabilità alle «inchieste politiche di Caselli [...] uomo di [[Luciano Violante|Violante]]», in quanto «il suicidio di Lombardini ha evidenziato la natura esclusivamente politica dell'azione di Caselli e i suoi» che «impudentemente frugano nella sua tomba [...] sul suo cadavere»; il 17 agosto, ignorando i ringraziamenti dell'avvocato di Lombardini per la correttezza tenuta da Caselli nella conduzione dell'interrogatorio nonché il positivo pronunciamento del [[Consiglio Superiore della Magistratura|CSM]] in merito, ne chiede «l'immediato arresto» nonché la «sospensione dal servizio e dallo stipendio». Alla successiva querela, l'intervistatore [[Renato FarinaRenato_Farina]] ed il direttore [[Mario CerviMario_Cervi]] scelgono il [[patteggiamento]], mentre Sgarbi la via del processo; ad una delle udienze «non si presenta in Tribunale (a [[Desio]]) dicendo di essere a Bologna per un altro processo; il giudice telefona a Bologna e scopre che lì Sgarbi ha fatto lo stesso sostenendo di essere a Desio».<ref>Marco Travaglio, ''La scomparsa dei fatti''. Milano, il Saggiatore, 2007. pp. 206-207 ISBN 88-428-1395-8</ref> Per queste affermazioni nel [[1998]] verrà condannato dalla [[Corte Suprema di Cassazione|Cassazione]] per [[diffamazione]] aggravata sulle indagini del [[Pool (magistratura)|pool]] antimafia di [[Palermo]], guidato da [[Gian Carlo Caselli]], oltre a 1.000 € di multa.
:Vi è chi, di fronte a questo pronunciamento, ha sostenuto che la condanna sarebbe occorsa per aver Sgarbi definito le indagini "politiche",<ref>[http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/cronaca/cassazione-2/indagini-politiche/indagini-politiche.html Articolo del 30 agosto 2006] su [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]</ref> esercitando il proprio [[diritto di critica]] ([[Francesco Cossiga]], [[Ettore Randazzo]], [[Fabrizio Cicchitto]] e [[Niccolò Ghedini]]). Questa ricostruzione è stata contestata da [[Marco Travaglio]], per il quale «criticare significa affermare che un'inchiesta è infondata, una sentenza è sbagliata. Ma sostenere che un PM e l'intera sua Procura sono al servizio di un partito, agiscono per finalità politiche, usano la mafia contro lo stato, non è criticare: è attribuire una serie di reati gravissimi, i più gravi che possa commettere un magistrato».<ref>Marco Travaglio, ''La scomparsa dei fatti''. Milano, il Saggiatore, 2007. p. 207 ISBN 88-428-1395-8</ref>
 
;Condanne civili per ingiurie contro Marco Travaglio
:Il 1º maggio [[2008]], durante la puntata televisiva di ''[[AnnoZero]]'',<ref>[http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-606b010e-388f-40fb-92dc-d4294a744606.html?p=0 ''O Bella Ciao''] - 1º maggio [[2008]]</ref> Vittorio Sgarbi si rivolse al giornalista [[Marco Travaglio]] con insulti molto pesanti: «Siamo un grande paese con un pezzo di merda come te». Il 10 dicembre [[2009]] il Tribunale Civile di Torino condanna Sgarbi a 30.000 € di risarcimento per ingiurie e al pagamento delle spese legali.<ref>[http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/italia/2009/12/11/AM5vo1BD-insulto_travaglio_annozero.shtml Insultò Travaglio ad Annozero, Sgarbi pagherà 30.000 euro] Il Secolo XIX URL consultato il 30 gennaio 2010</ref> Il giudice ha anche stabilito la pubblicazione della sentenza su ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' e ''[[La StampaLa_Stampa]]''.<ref>[http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Politica/Annozero-Sgarbi-paghera-30mila-euro-aver-insultato-Travaglio/10-12-2009/1-A_000066926.shtml Annozero: Sgarbi pagherà 30mila euro per aver insultato Travaglio]</ref>
:Il 6 ottobre [[2010]] è stato nuovamente condannato al pagamento di 35.000 €, avendo rimarcato «Mi correggo. Travaglio non è un pezzo di merda. È una merda tutta intera» sulle colonne del quotidiano online ''La voce d'Italia'' e due giorni dopo dagli studi di ''[[Domenica Cinque]]'', il programma televisivo condotto da [[Barbara DBarbara_D'Urso]].<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/20/sgarbi-condannato-aveva-dato-a-travaglio-della-merda-tutta-intera/72706/ Sgarbi condannato. Aveva dato a Travaglio della “merda tutta intera”]</ref><ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2010/10/ordinanza-Trib.-Torino-Travaglio-contro-Sgarbi.pdf Ordinanza 6259/2010 del Tribunale di Torino]</ref>
 
;Condanna per diffamazione contro Roberto Reggi
:Nel luglio [[2009]] Sgarbi è stato condannato per diffamazione: la sentenza è stata proclamata dal tribunale di [[Monza]].
:Il critico d'arte infatti insultò [[Roberto Reggi]], il sindaco di [[Piacenza]], dai microfoni di [[Rtl 102Rtl_102.5]]; il pubblico ministero aveva chiesto 4 mesi, ma la pena è stata poi inasprita a 6 mesi. Tuttavia grazie all'[[indultoIndulto]] la pena è stata sostituita da un risarcimento, da versare nelle casse del comune piacentino.<ref>[http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo455409.shtml http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo455409.shtml] URL consultato il 20/07/2009</ref>
 
;Condanna per diffamazione contro Raffaele Tito
:Nonostante la sopraggiunta prescrizione che ha "cancellato" il reato di diffamazione, il 26 maggio [[2010]] Sgarbi è stato condannato dalla Corte d'Appello di [[Venezia]] al pagamento di 110.000 € come risarcimento al procuratore aggiunto di [[Udine]] ed ex [[Pubblico ministero|pm]] di [[Pordenone]], Raffaele Tito per averlo pesantemente diffamato nel corso di alcune puntate di ''[[Sgarbi quotidianiSgarbi_quotidiani]]'' andate in onda su Canale 5 nel [[1997]]. L'ammontare del risarcimento è stato ridotto di un quarto rispetto a quello stabilito in primo grado, in quanto per una delle trasmissioni incriminate Sgarbi è stato dichiarato non punibile. L'intero iter giudiziario è durato ben 13 anni in quanto i legali di Sgarbi, dopo la condanna di primo grado a un anno e un mese di reclusione intervenuta nel 2001, avevano fatto ricorso alla Corte costituzionale rilevando l'insindacabilità delle sue affermazioni in quanto all'epoca il critico era parlamentare; ma la Consulta rispedì gli atti al Tribunale rigettando l'istanza e dando il via libera al processo.<ref>http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=103803&sez=NORDEST URL consultato il 21.10.2010</ref>
 
;Condanna per ingiuria contro Gianfranco Amendola
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;Condanna per diffamazione contro Ilda Boccassini (confermata in Cassazione)
:Nel maggio [[2011]] la Corte di Cassazione con sentenza 10214, conferma la condanna al risarcimento per danni da diffamazione, a favore del pm milanese [[Ilda BoccassiniIlda_Boccassini]], a carico di Sgarbi e del circuito televisivo di Mediaset. La Suprema Corte respinge il ricorso con il quale Sgarbi e [[Reti Televisive ItalianeReti_Televisive_Italiane]] sostenevano la liceità di alcune espressioni usate nella trasmissione "Sgarbi quotidiani", andata in onda il 16 febbraio 1999, durante la quale la Boccassini veniva criticata in relazione all'inchiesta sul capo dei gip della Capitale, [[Processo SME|Renato Squillante]]. Sgarbi e RTI sono stati condannati a rifondere ''in solido'' il pm Boccassini con 25.822 euro.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=148693&sez=HOME_INITALIA|titolo=Sgarbi condannato anche in Cassazione risarcirà Ilda Boccassini per diffamazione|pubblicazione=Il Messaggero|giorno=10|mese=maggio|anno=2011|accesso=12 maggio 2011}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Vittoria-della-Boccassini-su-Sgarbi-La-diffamazione-in-tv-gli-costa-25mila-euro_311998223401.html|titolo=Vittoria della Boccassini su Sgarbi. La diffamazione in tv gli costa 25mila euro|pubblicazione=Adnkronos|giorno=10|mese=maggio|anno=2011}}</ref>
 
;Condanna civile per diffamazione contro il pool di Mani pulite (confermata in Cassazione)
:Nel 2011, a seguito di una vertenza che durava dal 1994, Sgarbi si accordò a versare 60.000 euro a tre ex pm del ''pool'' di [[Mani pulite]] di Milano, [[Piercamillo Davigo]], [[Gherardo ColomboGherardo_Colombo]] e [[Francesco Greco (magistrato)|Francesco Greco]], per poi rifarsi sui giornali che avevano pubblicato le dichiarazioni (''Avvenire'' e ''il Giornale''), peraltro pronunciate e ripetute nel programma tv ''Sgarbi quotidiani''; la Cassazione ha invece accreditato nel 2015 al solo Sgarbi il risarcimento, obbligandolo a pagare tale somma ai tre diffamati. Sgarbi li aveva definiti ''"assassini"'', in riferimento al suicidio in carcere di [[Gabriele Cagliari]] e quelli di altri indagati a piede libero, come [[Raul Gardini]] e [[Sergio Moroni]].<ref>[http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2015/05/20/cassazione-defini-assassini-pm-milano-condannato-sgarbi_e7e64af1-522f-45d5-be41-f0f4b29178b3.html Cassazione: definì 'assassini' pm Milano, condannato Sgarbi]</ref> Sgarbi disse in particolare:<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11792112/Vittorio-Sgarbi-condannato-a-pagare-60.html ''<i>Vittorio Sgarbi condannato a pagare 60 mila euro ai pm del pool di Mani Pulite''</i>]</ref><ref>Mario Guarino, ''Ladri di stato: storie di malaffare, arricchimenti illeciti e tangenti'', Dedalo, 2010, pag. 218</ref><ref>[http://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/ivquater/098/relazione.htm Dichiarazioni dal sito della Camera]</ref>{{citazione|[[Antonio Di Pietro|Di Pietro]], Colombo, Davigo e gli altri sono degli assassini che hanno fatto morire della gente. Vanno processati e arrestati. È giusto che se ne vadano, nessuno li rimpiangerà. Vadano in chiesa a pregare per tutta quella gente che hanno fatto morire: Moroni, Gardini, Cicogna, Cagliari. Hanno tutte queste croci sulla coscienza. Ringrazio Iddio che, con questo decreto [Decreto Biondi], eviteranno essi stessi l'arresto per tutti gli assassinii che hanno commesso.}}
:Non sono invece rientrati nel procedimento gli altri giudici ([[Francesco Saverio Borrelli|Borrelli]], Di Pietro e il defunto [[Gerardo D'Ambrosio|D'Ambrosio]]).
 
;Condanna per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale
:In seguito ad un episodio in cui Vittorio Sgarbi avrebbe insultato quattro [[carabinieriCarabinieri]] ed intimato al suo autista a non fermarsi di fronte al loro stop, presso [[Expo 2015Expo_2015]] a [[Milano]], il soggetto e' stato codannato nel luglio 2016 a versare 11.000 euro di ammenda, 1.000 all'Arma dei Carabinieri e 10.000 come risarcimento a quattro carabinieri.<ref>[http://catanialivenews.com/2016/07/insult-carabinieri-expo-sgarbi-risarcisce-larma/ http://catanialivenews.com/2016/07/insult-carabinieri-expo-sgarbi-risarcisce-larma/]</ref>
 
===Prescrizioni===
;Condanna per diffamazione contro Caselli e Orlando (prescritta in Cassazione)
:Il 7 aprile [[1995]] ha letto a [[Sgarbi quotidiani]] una lettera sui «veri colpevoli» dell'assassinio di Don [[Pino Puglisi]], non rilevandone le generalità essendo priva di firma, ma da lui attribuita ad un sedicente amico del sacerdote assassinato; la missiva accusava come mandante il procuratore [[Giancarlo Caselli|Caselli]] e, secondo quanto riportato da [[Marco TravaglioMarco_Travaglio]], come «killer [[Leoluca OrlandoLeoluca_Orlando]] e [[Michele SantoroMichele_Santoro]]», intendendo quindi che tutti e tre erano i responsabili morali, avendone fatto "un sicuro bersaglio";<ref name="travaglio" /> la lettera riporta anche delle parole attribuite da essa a don Puglisi stesso:
{{citazione|Fui più volte contattato da Caselli e dai suoi uomini [...] pretendevano accuse, nomi, circostanze... volevano che denunciassi la mia gente e miei ragazzi... che rivelassi cose apprese in confessione [...]. Caselli disprezza i siciliani, mi vuole obbligare a rinnegare i miei voti e la mia veste, pretende che mi prostituisca a lui. Più che nemico della mafia, è un nemico della Sicilia. Orlando è un mafioso vestito da gesuita [...]. Caselli ha fatto di me consapevolmente un sicuro bersaglio. Avrà raggiunto il suo scopo quando un prete impegnato nel sociale verrà ucciso [...]. Caselli, per aumentare il suo potere, ha avuto la sua vittima illustre.}}
:Caselli in vita sua non conobbe mai don Puglisi.<ref name="travaglio">Marco Travaglio, ''La scomparsa dei fatti''. Milano, il Saggiatore, 2007. pp. 201-202 ISBN 88-428-1395-8</ref>
 
:Per queste dichiarazioni Sgarbi è stato condannato per [[diffamazione]] in primo e secondo grado.<ref name="caselli" /> Nel suo libro ''Un magistrato fuorilegge'' Caselli ha affermato che la [[Corte Suprema di Cassazione|Cassazione]] ha in seguito dichiarato la [[prescrizionePrescrizione]] del reato,<ref name="caselli">Giancarlo Caselli, ''Un magistrato fuorilegge''. Melampo, 2005. cap. 3 ISBN 88-89533-34-X</ref> ma Sgarbi, tramite il suo avvocato, ha contestato questa ricostruzione sostenendo che la Cassazione aveva invece annullato le precedenti sentenze rimandando quindi il tutto a un nuovo giudizio che non c'è mai stato per l'intervenuta prescrizione.<ref>{{cita web
|url= http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/14:28/3877875|titolo=Libri: Sgarbi fa causa a Melampo Editore per volume di Giancarlo Caselli|editore=Palermo la Repubblica.it|data=25 novembre 2010|accesso=27 febbraio 2011}}</ref>
|titolo= Libri: Sgarbi fa causa a Melampo Editore per volume di Giancarlo Caselli
|editore= Palermo la Repubblica.it
|data= 25 novembre 2010
|accesso= 27 febbraio 2011
}}</ref>
 
===Assoluzioni===
;Processo per diffamazione dei giudici Franco Battaglino e Paolo Gengarelli di Rimini
:Commentando la richiesta, da parte dei due magistrati, di acquisire le cartelle cliniche del fondatore di [[San PatrignanoSan_Patrignano]] [[Vincenzo Muccioli]], Sgarbi aveva detto: «Nessuna pietà per questi giudici. Per salvaguardare la dignità di piccoli uomini dovevano insultare un uomo che sta morendo. Mentalità di uomini di paese che si comportano come vigili urbani...».<ref>[http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2010/06/18/347125-attacco_magistrati_riminesi_assolto_vittorio_sgarbi.shtml ''Attaccò i magistrati riminesi Assolto Vittorio Sgarbi'']</ref>
;Processo per diffamazione di Gianfranco Cerasoli
Sgarbi aveva dato del [[gayGay]] all'ex responsabile nazionale della Uil beni culturali Gianfranco Cerasoli, ma venne prosciolto dal GIP.<ref>[http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2013/09/12/news/dice-gay-al-sindacalista-assolto-sgarbi-1.7730685 ''Dice "gay" al sindacalista, assolto Sgarbi'']</ref>
 
===Procedimenti in corso===
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== Sgarbi e la fede ==
Sgarbi si è definito talvolta [[ateoAteo]]<ref>{{cita web|url=http://www.uaar.it/news/2007/02/11/atei-veri-atei-fasulli-atei-bastardi/|titolo=Atei veri, atei fasulli, atei bastardi|autore=Raffaele Carcano|editore=[[UAAR]]|data=11 febbraio 2007|accesso=18 settembre 2012}}</ref> e talvolta [[Cattolicesimo|cattolico]]. Infatti durante la trasmissione ''Confronti'', Sgarbi ha dichiarato di "essere fiero di essere cattolico".
 
Più volte Sgarbi ha attaccato l'[[UAAR]], l'associazione italiana degli atei e agnostici razionalisti:<ref>{{cita web|url=http://www.uaar.it/news/2010/03/19/sgarbi-attacca-uaar-durante-comizio-elettorale/|titolo=Sgarbi attacca l’UAAR durante comizio elettorale|editore=[[UAAR]]|autore=Raffaele Carcano|data=19 marzo 2010|accesso=18 settembre 2012}}</ref> nel novembre 2009, durante la trasmissione [[Pomeriggio CinquePomeriggio_Cinque]], Sgarbi ha attaccato la tesoriera dell'[[UAAR]], definendola "ignorante come una capra". Nel gennaio 2010, durante la trasmissione La vita in diretta, Sgarbi ha rivolto pesanti attacchi all'associazione UAAR, accusandola di essere una "associazione di zucche vuote" e mettendo in dubbio la legittimità dell'esistenza delle associazioni atee.<ref>{{cita web|url=http://www.uaar.it/news/2010/01/09/uaar-in-tv-2/|titolo=UAAR in TV|editore=[[UAAR]]|data=9 gennaio 2010|accesso=18 settembre 2012}}</ref>
 
Nel 2009, su ''[[Il GiornaleIl_Giornale]]'', Sgarbi ha affermato che se le chiese moderne sono brutte è colpa di architetti atei.<ref>{{cita web|url=http://www.uaar.it/news/2009/09/16/sgarbi-chiese-moderne-brutte-colpa-architetti-atei/|titolo=Sgarbi: “chiese moderne brutte? Colpa di architetti atei”|editore=[[UAAR]]|autore=Valentino Salvatore|data=16 settembre 2009|accesso=18 settembre 2012}}</ref>
 
== Opere ==
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* "Dal cielo alla terra. Da Michelangelo a Caravaggio. Il tesoro d'Italia III", Milano, Bompiani, 2015. ISBN 978-88-452-8011-5.
{{div col end}}
****<ul><li> PARMIGIANINO</li></ul>
Edizione della NAVE DI TESEO
 
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{{Curiosità}}
 
* Il personaggio [[Insulto IngiuriaInsulto_Ingiuria]] della serie a fumetti [[Alan FordAlan_Ford]] è palesemente ispirato a Vittorio Sgarbi.<ref>{{cita web|url= http://archiviostorico.corriere.it/1996/marzo/11/Vittorio_Alan_Ford_diventa_Insulto_co_0_96031110319.shtml
|titolo= E Vittorio su "Alan Ford" diventa "Insulto Ingiuria"
|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/marzo/11/Vittorio_Alan_Ford_diventa_Insulto_co_0_96031110319.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=E Vittorio su "Alan Ford" diventa "Insulto Ingiuria"}}</ref>
* Ha presenziato alla festa del centenario della [[S.P.A.L. 2013|SPAL]] (squadra di cui è simpatizzante) nel 2007.<ref>([http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2007/09/24/news/il-giorno-del-grande-orgoglio-ferrara-e-i-cento-anni-di-spal-1.516194 http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2007/09/24/news/il-giorno-del-grande-orgoglio-ferrara-e-i-cento-anni-di-spal-1.516194])</ref>
* Vive tra [[Ro (Italia)|Ro]], in [[provincia di FerraraProvincia_di_Ferrara]], e [[Roma]].
* Nella storia di [[Cattivik]] intitolata "Notturni d'arte" è presente una sua caricatura chiamata Victor Sgorbius.
* Nel gennaio del 2016 ha accolto l'invito a ricoprire il ruolo di ambasciatore del "Fischietto in Terracotta città di Rutigliano" per l'anno in corso. Il critico ha espresso sinceri apprezzamenti nei confronti della cittadina barese, capitale del fischietto in terracotta, recandosi personalmente a [[Rutigliano]] per essere investito del titolo. Si è soprattutto congratulato per la scelta di allocare il Museo del Fischietto nel recentemente ristrutturato convento secentesco dei Domenicani, edificio storico di grande valore per il comune barese famoso per la lavorazione dell'argilla.
 
== Filmografia ==
Assieme ad altre "celebrità" nel [[1998]] ha partecipato con un [[cameoCameo]] al film ''[[Paparazzi (film 1998)|Paparazzi]]'' di [[Neri Parenti]]. Recita anche in [[Pecore in erbaPecore_in_erba]] di [[Alberto CavigliaAlberto_Caviglia]] nel [[2015]] e in [[Il bacio azzurro]] di Pino Tordiglione.
 
== Note ==
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* {{cita web|http://www.vittoriosgarbi.it|Sito ufficiale}}
* {{Camera.it|34510|11}}
*<li> {{Camera.it|34510|12}}</li>
*<li> {{Camera.it|00553|13}}</li>
*<li> {{Camera.it|34510|14}}</li>
* {{openpolis|id=303164}}
 
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-->
{{Sindaco
|città=Salemi|precedente=[[Biagio Mastrantoni]]|successivo=Commissione straordinaria prefettizia|periodo=30 giugno [[2008]]-15 febbraio [[2012]]}}
|città = Salemi
|precedente = [[Biagio Mastrantoni]]
|successivo = Commissione straordinaria prefettizia
|periodo = 30 giugno [[2008]]-15 febbraio [[2012]]
}}
{{Box successione
| carica = Sottosegretario di Stato del [[Ministero per i Beni e le Attività Culturali]]
| immagine = MiBAC.jpg
| periodo = 11 giugno [[2001]] - 21 giugno [[2002]]
| precedente = [[Giampaolo D'Andrea]]
| successivo = [[Mario Pescante]]
}}
{{Premio Bancarella}}
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{{Portale|arte|biografie|letteratura|musica|politica}}
 
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[[Categoria:Politici del Partito Liberale Italiano]]
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[[Categoria:Politici di Forza Italia (1994)]]
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[[Categoria:Politici del Partito Radicale]]
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[[Categoria:Politici della Lista Consumatori]]
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[[Categoria:Politici dell'Unione di Centro]]
[[Categoria:Deputati dellDeputati_dell'XI Legislatura della Repubblica ItalianaXI_Legislatura_della_Repubblica_Italiana]]
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[[Categoria:Deputati della XII Legislatura della Repubblica Italiana]]
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[[Categoria:Europarlamentari italiani della V Legislatura]]
[[Categoria:Storici dellStorici_dell'arte italianiarte_italiani]]
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[[Categoria:Persone legate a SalemiPersone_legate_a_Salemi]]
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