Sandro Angelini: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Sandro Angelini, figlio dell'ingegnere [[Luigi Angelini]], si laureò in [[architettura]] ma fu un artista eclettico dai molteplici interessi<ref>{{cita web|url=http://www.galleriarecta.it/autore/angelini-sandro/|titolo=Angelini Sandro|editore=Galleria recta|accesso=20 maggio 2017}}</ref>. Divise la sua vita tra gli impegni nella sua città natale e l'Africa, statocontinente a cui dedicò molti dei suoi anni.
[[File:Bergamo, Piazza Lorenzo Mascheroni 3, 2016-06 CN-01.jpg|thumb|Palazzo Roncalli- Bergamo]]
A Bergamo suo è il progetto di recupero della facciata di [[Palazzo Roncalli]] in piazza Mascheroni e della [[cittadella viscontea]].
Nel ventennio dalDal [[1949]] al [[1969|'69]] divenne docente di [[Incisione|incisioni]] dell'[[Accademia Carrara]] fecendofacendo anche parte del consiglio d'amministrazione donandone poi una serie di sue incisioni<ref>{{cita web|url=http://www.windoweb.it/guida/arte/biografia_Sandro_Angelini.htm|titolo=Sandro Angelini|editore=windoweb|accesso=26 maggio 2017}}</ref>.
 
Negli anni [[anni 1980|anni '80]] accettò l'incaricato per la realizzazione di uno studio organizzativo del [[Palazzo Nuovo di Bergamo|Palazzo Nuovo]] sede della [[Biblioteca civica Angelo Mai]] per trasformarlo in libreria e archivio, riuscendo a proporre risoluzioni all'avanguardia che permettessero anche un facile incremento del patrimonio librario, diventando il promotore dell'associazione ''Amici della biblioteca''.
[[File:Bete Giyorgis 03.jpg|thumb|Chiesa di Lalibela]]
 
L'amore per la sua terra lo portaronoportò a essere promotore di molte iniziative culturali come l'associazione ''Osservatorio Quarenchi'' che doveva portare ad una maggiore conoscenza i lavori del conterraneo [[Giacomo Quarenghi]]. Il legame con la Biblioteca lo porteranno a donare i lavori del padre Luigi che aveva eseguito la progettazione urbanistica di Bergamo nella prima metà del [[1900|'900]].
 
Nel [[1960]], diventato proprietario di [[Casa Angelini]], fece eseguire lavori di restauro e di recupero riportando alla luce la ''Domuns Lucina'', la più antica dimora romana di Bergamo, regalando il materiale archeologico recuperato al [[Civico museo archeologico di Bergamo]]. Fece [[Strappo (affresco)|strappare]] e salvare gli affreschi [[Bramante|bramanteschi]] presenti sulla facciata conservandoli poi all'interno dell'abitazione.
 
Non meno importanti furono i lavori svolti in [[Etiopia]].
I suoi interessi per l'Africa iniziarono con l'incarico dell'[[World Monuments Fund|International Fund for Monuments]] negli anni [[1960|'60]] per il restauro delle chiese monolitiche in [[Lalibela]] e successivamente, nel 1968, ottenne l'incaricato dall'[[Unesco]] allo studio di un progetto che doveva valorizzare i beni culturali [[Etiopia|etiopi]] e il restauro dei castelli di [[Gondar]] e il centro archeologico di [[Axum]], progetti che avrebbero dovuto incrementare il turismo culturale. Questo lavoro costituì negli anni [[1070|'70]] e [[1980|'80]] la più grande campagna di restauri compiuta in Africa<ref>{{cita web|url=http://www.bgpedia.it/angelini-sandro/|titolo=Angelini Sandro|editore=Bgpedia|accesso=20 maggio 2017}}</ref>.
 
I suoi figli donarono i progetti come ''Fondo Etiopia di Sandro Angelini''<ref>{{cita web|url=http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/18_Etiopia/|titolo=I monumenti d'Etiopia alla Mai|editore=L'Eco di Bergamo|data=18 ottonreottobre 2006}}</ref> alla Biblioteca, che per tradizione, conserva documenti e cimeli dei bergamaschi che hanno dato lustro con la loro arte e cultura alla città orobica<ref>{{cita web|url=http://legacy.bibliotecamai.org/cataloghi_inventari/archivi/archivi_collezioni_doc/angelini_sandro.html|titolo=Sandro Angelini|editore=Biblioteca civica A. Mai|accesso=26 maggio 2017}}</ref>.
 
== Note ==
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* [[Luigi Angelini]]
* [[Bergamo]]
* [[Casa Migliavacca dei Rivola ]]
 
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