Osella FA1F: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fix semiautomatico errori con Typo fixing, typos fixed: sudafrica → Sudafrica, e , → e, (8) using AWB |
ortografia e dintorni |
||
Riga 35:
}}
La '''Osella FA1F''' è una vettura da [[Formula 1]] realizzata della [[Osella Corse]] per il [[Campionato mondiale di Formula 1 1984|stagione 1984]] ed utilizzata saltuariamente anche negli anni successivi.
== Tecnica ==
Nel 1984, l'Osella ottenne dall'Alfa Romeo la fornitura del motore turbo V8. Ottenne inoltre, non disponendo di esperienza con i telai in fibra di carbonio, di poter utilizzare anche una monoscocca dell'[[Alfa Romeo 183]] come base di partenza.
La prima vettura addirittura venne realizzata fisicamente con telaio dismesso dall'Alfa Romeo.
Differenti erano l'aerodinamica, le sospensioni anteriori e posteriori "Push Rod" ed il cambio Hewland.
I successivi 3 telai vennero invece costruiti per Osella dalla CMA, ma
Presentava l'originale soluzione del serbatoio olio in una nicchia dentro il vano destinato al serbatoio benzina, davanti al motore.
Riga 54:
Era previsto un programma di gare completo per [[Piercarlo Ghinzani]], mentre [[Jo Gartner]] avrebbe disputato solo il [[Gran Premio di San Marino]] e le 7 gare europee finali.
La vettura esordì in Brasile dove Ghinzani si qualificò agevolmente al 22° posto, salvo
In Sudafrica, la vettura fu distrutta durante le prove del [[warm-up]] in uno spettacolare incidente.
Durante l'anno si qualificò abbastanza regolarmente,
I migliori risultati furono due quinti posti con Ghinzani a Dallas e con Gartner a Monza.
Una versione con passo allungato di
=== 1985 ===
Riga 69:
Causa forti problemi economici e la vettura fu rispolverata per il 1986 per essere utilizzata in alcune gare prima da [[Christian Danner]], poi da [[Allen Berg]] e [[Alex Caffi]], le seconde guide del team.
Una vettura fu ripescata per
== Esemplari costruiti ==
* 01: vettura ancora con telaio origine Alfa Romeo
* 02: La più longeva, utilizzata
* 03 e 04: utilizzate nel 1984.
==
* Ian Bamsey: ''The 1000 bhp Grand Prix Cars.'' Haynes Publications, Yeovil 1988, ISBN 0-85429-617-4 (englisch).
* Adriano Cimarosti: ''Das Jahrhundert des Rennsports. Autos, Strecken und Piloten.'' Motorbuch-Verlag, Stuttgart 1997, ISBN 3-613-01848-9.
|