Washington Wizards: differenze tra le versioni

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=== L'avvento di John Wall ===
[[File:Washington Wizards logo (2011).png|thumb|Il restyling del logo inseguitoin seguito al ritorno ai colori classici. Utilizzato sino al 2015|180x180px]]
[[Ted Leonsis|Leonsis]] completa l'acquisizione dei Wizards e del [[Verizon Center]] in giugno (attraverso la [[Monumental Sports and Entertainment]]). Aveva già acquistato dalla famiglia [[Pollin]] i [[Washington Capitals]] e i [[Washington Mystics]]. [[Ted Leonsis|Leonsis]] sceglie un approccio atto a privilegiare i tifosi per gestire la franchigia, ascoltando e rispondendo a tutte le preoccupazioni dei tifosi dei Wizards attraverso la sua e-mail e il suo sito web personali. Scrive poi un manifesto di 101 cambiamenti che spera di realizzare durante la sua proprietà, compreso il cambio di colorazione tornando al rosso, bianco e blu dell'era Bullets e, possibilmente, di rinominare anche la squadra "Bullets". Il presidente [[Ernie Grunfeld]] ha poi confermato che i colori della squadra torneranno ad essere rosso, bianco e blu dalla stagione 2011-12.
 
Pur avendo solo la 5° migliore possibilità di ottenere la prima scelta al [[Draft NBA 2010|draft 2010]] (10,3% di probabilità), i Wizards riescono a vincere la [[Draft NBA 2010]]lotteria e con la prima scelta assoluta scelgono il [[playmaker]] [[John Wall (cestista)|John Wall]] da [[Università del Kentucky|Kentucky]]. I Wizards ingaggiano poi il miglior tiratore da tre di sempre dei [[Chicago Bulls]], [[Kirk Hinrich]] e acquisiscono i diritti deldi [[Draft NBA 2010|draft]]scelta di [[Kevin Séraphin]] in cambio dei diritti del [[Draft NBA 2010|draft]] disu [[Uladzimir Verameenka]]. In unauno tradescambio il 18 dicembre i Wizards cedono lo storico leader [[Gilbert Arenas|Arenas]] agli [[Orlando Magic]] in cambio di [[Rashard Lewis]] (2 volte [[NBA All-Star Game|All-Star]]). [[Kirk Hinrich|Hinrich]] viene poi ceduto agli [[Atlanta Hawks]] in cambio di [[Mike Bibby]], [[Jordan Crawford]], [[Maurice Evans (cestista)|Maurice Evans]] e una prima scelta al [[Draft NBA 2011|draft 2011]] (che poi sarà [[Chris Singleton]]); tuttavia [[Mike Bibby|Bibby]] dopo due partite rescinde il suo contratto e viene ingaggiato dai [[Miami Heat]]. I Wizards concludono con un bilancio di 23-59, concludendo ancora una volta ai margini della [[NBA Southeast Division|Southeast Division]].
 
[[File:Bradley Beal John Wall.jpg|left|thumb|Beal e Wall, rappresentano il presente e il futuro di Washington]]
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In vista della stagione 2012-13 i Wizards cedono [[Rashard Lewis|Lewis]] e una scelta ai [[New Orleans Hornets]] in cambio di [[Trevor Ariza]] (già vincitore di un titolo [[NBA]] da titolare con i [[Los Angeles Lakers]]) ed [[Emeka Okafor]] ([[NBA Rookie of the Year Award|Rookie of the Year]] nel 2005). Nel [[Draft NBA 2012|draft 2012]] i Wizards selezionano [[Bradley Beal]] e [[Tomáš Satoranský]]. Il 17 luglio 2012 i Wizards tagliano [[Andray Blatche]]. A causa anche di un infortunio che ha fatto perdere a [[John Wall (cestista)|Wall]] tutta la prima parte della stagione, i Wizards chiudono con un bilancio di 29-53, ancora una volta fuori dai [[NBA Playoffs 2013|play-off]].
 
Nella stagione 2013-14 i Wizards scelgono [[Otto Porter]] come terza scelta assoluta, mentre la stagione regolare vede i Wizards quinti nella Eastern Conference che li qualifica ai Play Offs. Il primo turno li vede contrapposti ai [[Chicago Bulls]] che vengono eliminati 4-1, ottenendo l'accesso alle semifinali che però vedrà Wall e compagni eliminati per 4-2 dai Pacers. La stagione 2014-15 è la replica della precedente, con il quinto posto in stagione regolare e l'eliminazione alle semifinali per mano degl'degli [[Atlanta Hawks]] per 4-2.
 
La stagione 2015-16 si rivela deludente con la squadra della capitale che chiude al decimo posto della Eastern Conference che non permette l'accesso ai Play-OffsOff, dovuto anche a un infortunio patito da [[Bradley Beal|Beal]].
 
Nonostante la buona rosa e le grandi prestazioni alterne da parte dei suoi giocatori, con Beal spesso sopra i 30 pntpunti con 42 alla prima di campionato e il career high di Wall con i Magic (52 pnt), i Wizards non cominciano bene la stagione 2016-17, viaggiando fino a gennaio al di sotto del 50%, tuttavia [[John Wall (cestista)|John Wall]] viene eletto giocatore del mese di Dicembre a Est. Nel mese di gennaio i maghi mettono a referto un record, cominciato a dicembre, di 19-9, il migliore ad est<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Nba/26-01-2017/nba-washington-wall-wizards-180570912027.shtml|titolo=}}</ref>, che dopo il disastroso avvio (2-8 di record) lanciano i capitolini a lottare per ottenere il fattore campo ai play-offs, con un record di 26-20 ottenuto dopo la vittoria sugl'sugli Hawks il 27 gennaio 2017. Quest'evoluzione di gioco è dovuta alle grandi prestazioni di Wall (convocato all'All-Star game), Beal e alla straordinaria efficienza al tiro di Porter (miglior percentuale da 3 della lega). Grazie alla vittoria sui Los Angeles Lakers del 29 marzo 2017, i Wizards si laureano campioni della Southeast Division per la prima volta dal 1979. Chiudono la regular season con un record di 49-33, 4° ad est e con John Wall che chiude con una doppia doppidoppia di media stagionale (23.,1 PPG,punti e 10.,7 APGassist per partita). Il primo turno di POPlayoff vede la squadra della capitale fronteggiare gli Hawks,: avanti 2-0 vengono recuperatiraggiunti fino alsul 2-2 salvo poi vincere la serie per 4-2. Nelle semifinali di conference affrontano i Boston Celtics che sfruttano il fattore campo portandosi sul 2-0, tuttavia in gara 3 e 4 a Washington gli ex Bullets pareggiano le serie, ma in gara 5 a Boston sono i verdi a vincere ottenendo così il primo match point da giocarsi al Verizon in gara 6, che sarà combattutissima,; i Celtics conducono per 91-89 fino a 3 secondi dalla fine quando Wall centra la tripla del definitivo 92-91 in favore dei Wizards forzando gara 7. La bella si gioca al TD Garden e vedrà la vittoria dei verdi negando così l'accesso alle Finali di Conference alla squadra capitolina.
 
La stagione 2017/18 è la definiva consacrazione anche per [[Bradley Beal]], infatti la guardia classe 93'93 riceverà la prima convocazione per l'[[NBA All-Star Weekend 2018|All Star Game]], così come anche per il compagno di backcourt [[John Wall (cestista)|John Wall]] alla quinta convocazione consecutiva. La franchigia capitolina si stazionapiazza stabilmente tra il quarto e quinto posto della Eastern Conference.
* [[International Amphitheatre]] (1961–1962)