Ivan Hribar

politico sloveno e sindaco di Lubiana
Versione del 26 dic 2019 alle 12:12 di .snoopy. (discussione | contributi) (Nuova pagina: {{Bio |Nome = Ivan |Cognome = Hribar |Sesso = M |LuogoNascita = Trzin |GiornoMeseNascita = 19 settembre |AnnoNascita = 1851 |LuogoMorte = Lubiana |GiornoMeseMorte = 18...)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

Ivan Hribar (Trzin, 19 settembre 1851Lubiana, 18 aprile 1941) è stato un banchiere, politico e diplomatico sloveno.

Ivan Hribar

All'inizio del XX secolo è stato un leader del partito progressista nazionale della carniola è una delle figure più importanti del nazionalismo liberale della Slovenia. Tra il 1896 ed il 1910 fu sindaco della città di Lubiana [1] e contribuì alla sua ricostruzione dopo il terremoto di Lubiana del 1895.

Impero Austro-Ungarico

Ivan Hribar nacque a Trzin un comune della Carniola, quando ancora era parte dell'Impero Austro-Ungarico. Studiò legge presso l'Università di Vienna, successivamente iniziò a lavorare come rapprensentate per una banca a Lubiana tra il 1876 ed il 1919. Negli anni ottanta del XIX secolo si dedicò alla politica, diventando una delle figure di spicco del nazionalismo liberale sloveno all'interno dell'impero. Insieme ad Ivan Tavčar fondò il Partito Nazionale dell Carniola che in seguito venne ribatezzato Partito Nazione Progressivo. Dal 1882 divennne consigliere all'interno del comune di Lubiana e nel 1896 fu eletto sindaco, diventando famoso per il suo impegno nella ricostruzione della città a seguito del terremoto del 1895 coinvolgendo l'architetto Max Fabiani. Alcune delle principali attività furono la ristrutturazione di piazza Prešeren e dell'area intorno al triplo ponte (il palazzo Kresija e la dimora Filippo) e del ponte dei Draghi. Il suo obbiettivo era quello di far diventare la città un centro di prestigio simbolo per tutte le terre della slovene. Ha potenziato il sistema di trasporti con l'introduzione del tram. Durante il suo mandato si scontrò spesso contro la minoranza etnica tedesca della città.

Rimase in carica fino al 1910, quando l'imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria rifiutò di confermare la sua rielezione a causa del presunto ruolo nelle rivolte anti-tedesche avvenute due anni prima. Durante la sua attività politica fu un grande sostenitore della collaborazione tra i popoli slavi. Assieme a Mihajlo Rostohar ha avuto u ruolo importante nella fondazione dell'università di Lubiana.

Regno di Jugoslavia

Dopo la fine della prima guerra mondiale

After the end of World War I and the establishment of the Kingdom of Yugoslavia, he withdrew from party politics, although he remained active in public life. Between 1919 and 1921, he served as the Yugoslav Minister Plenipotentiary to Czechoslovakia. In 1921 he was appointed provisional representative of the Yugoslav central government in Slovenia, a post he held until the implementation of the new subdivisions in 1923. As a staunch advocate of Yugoslav nation building, he supported the centralist dictatorship of King Alexander. In 1932 he was appointed senator by the king and remained one until 1938 when he retired. In the late 1930s he voiced his support for a common political platform of all patriotic anti-fascist forces. In 1940, after Hitler's Invasion of France, he became one of the founders of the "Association of Friends of the Soviet Union," which served as one of the rallying grounds for the later development of the Liberation Front of the Slovenian People.

Provincia di Lubiana

Hribar was known as a passionate politician and a great Slovene and Yugoslav patriot. After the Axis invasion of Yugoslavia in 1941, Hribar committed suicide (at the age of ninety) as a protest against the Italian annexation of Ljubljana. On 18 April, after returning home from a meeting with the Fascist Italian authorities, which had just offered him the mayorship of the city, he jumped into the Ljubljanica River, wrapped in the Yugoslav flag. He left a note with the verses from France Prešeren's poem The Baptism on the Savica:[2]

Manj strašna noč je v črne zemlje krili,
kot so pod svetlim soncem sužnji dnovi.

Less fearful the long night of life’s denial
Than living ‘neath the sun in subjugation!

Dopo la seconda guerra mondiale gli venne dedicato l'argine del fiume dove Hribar si suicidò, successivamente nel 2010 è stato costruito un monumento.

Note

  1. ^ Bo Stråth, Culture, Identity and Politics: Aspects of National Politics in Graz and Ljubljana, in The Postmodern Challenge: Perspectives East and West, Rodopi, 1999, p. 224, ISBN 9789042007451.
  2. ^ Marija Stanonik, Literarjenje, kronopisje in rokopisje v teoriji in praksi, Založba ZRC, 2011, p. 449, ISBN 9789612542535.