Sphinx pinastri

specie di coleotteri

La sfinge del pino (Sphinx pinastri (Linnaeus, 1758)), nota anche come sfinge del pinastro o sfinge del pino selvatico[2] è un lepidottero appartenente alla famiglia Sphingidae.

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Sphinx pinastri
Vista dorsale e ventrale di una femmina adulta
Stato di conservazione
Specie non valutata[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Lepidoptera
Sottordine Glossata
Infraordine Heteroneura
Divisione Ditrysia
Superfamiglia Bombycoidea
Famiglia Sphingidae
Sottofamiglia Sphinginae
Tribù Sphingini
Genere Sphinx
Specie S. pinastri
Nomenclatura binomiale
Sphinx pinastri
(Linnaeus, 1758)
Sinonimi
  • Hyloicus pinastri
  • Hyloicus asiaticus Butler, 1875
  • Sphinx saniptri Strecker, 1876
  • Hyloicus selon de Freina & Witt, 1987
  • Hyloicus pinastri albescens Cockayne, 1926
  • Hyloicus pinastri albicans Austaut, 1907
  • Hyloicus pinastri albicolor Cockayne, 1926
  • Hyloicus pinastri bicolor (Lempke, 1959)
  • Hyloicus pinastri cenisius Jordan, 1931
  • Hyloicus pinastri cingulata (Lempke, 1964)
  • Hyloicus pinastri euxinus Derzhavets, 1979
  • Hyloicus pinastri grisea-distincta Tutt, 1904
  • Hyloicus pinastri grisea-mediopunctata Tutt, 1904
  • Hyloicus pinastri grisea-transversa Tutt, 1904
  • Hyloicus pinastri grisea Tutt, 1904
  • Hyloicus pinastri medialis Jordan, 1931
  • Hyloicus pinastri nigrescens (Lempke, 1959)
  • Hyloicus pinastri rubida Cabeau, 1925
  • Hyloicus pinastri semilugens (Andreas, 1925)
  • Hyloicus pinastri typica-virgata Tutt, 1904
  • Hyloicus pinastri unicolor Tutt, 1904
  • Hyloicus pinastri virgata Tutt, 1904
  • Sphinx pinastri albescens Schnaider, 1950
  • Sphinx pinastri brunnea Spuler, 1903
  • Sphinx pinastri fasciata Lampa, 1885
  • Sphinx pinastri ferrea (Closs, 1920)
  • Sphinx pinastri fuliginosa Lambillion, 1907
  • Sphinx pinastri minor Stephan, 1924
  • Sphinx pinastri stehri Stephan, 1926
  • Sphinx pinastri vittata Closs, 1920
Nomi comuni

Sfinge del pino, sfinge del pinastro, sfinge del pino selvatico

Descrizione modifica

 
Un esemplare sul un tronco di una betulla

Il bruco di Spinx pinastri è di colore verde, con un'appendice posteriore. Sul dorso corre una linea rossastra, affiancata su entrambi i lati da una linee giallastre. La crisalide è di color bruno.[3] Nell'insetto adulto le ali di Sphinx pinastri sono in genere di color nero con disegni grigi. L'apertura alare è di 70–89 mm.[4] La parte dorsale del torace è grigia con due bande più scure che corrono su entrambi i lati.[5]

Biologia modifica

 
Bruco su aghi di conifera
 
Una crisalide

Le femmine depongono le uova in gruppi di due o tre per volta sugli aghi di pino o di abete rosso.[4] In generale il ciclo di vita dell'insetto si limita ad una sola generazione annuale, ma nelle zone a bassa quota ci può essere una parziale seconda generazione con sfarfallamento degli adulti verso la fine della stagione estiva. Alcuni bruchi delle ultime età larvali possono essere osservati fino all'inizio di ottobre mentre si stanno preparando ad impuparsi al bordo di sentieri o strade forestali che tagliano pinete o peccete, ma spesso molti di loro non riescono a portare a termine la trasformazione.[6]

Distribuzione e habitat modifica

La specie ha un areale che comprende quasi tutta l'Europa e la Siberia, ed è presente, sia pure con meno frequenza, anche in Nord America ed in Estremo oriente.[7] Il suo principale habitat sono i boschi di conifere, ma può anche essere trovata in parchi e giardini.[6]

Note modifica

  1. ^ The IUCN Red List of Threatened Species, su iucnredlist.org. URL consultato il 27 giugno 2020.
  2. ^ Sphinx pinastri Linnaeus, 1758 Sfinge del pino, su Papilionea.it. URL consultato il 27 giugno 2020.
  3. ^ F. Martin Grostête de Tigny, Storia naturale degli insetti desunta da Linneo, Fabricius, Réaumur, Geoffroy, Dègeer, Roesel ecc., vol. 1, V. Batelli e figli, 1832, p. 181. URL consultato il 27 giugno 2020.
  4. ^ a b (EN) Kelly Lotts e Thomas Naberhaus, Pine hawkmoth Sphinx pinastri Linnaeus, 1758, su Butterflies and Moths of North America, 2017. URL consultato il 7 gennaio 2019.
  5. ^ (EN) William Jardine, The Naturalist's Library. URL consultato il 27 giugno 2020.
  6. ^ a b (EN) Sphinx pinastri (Linnaeus, 1758), su pyrgus.de, Wolfgang Wagner. URL consultato il 27 giugno 2020.
  7. ^ (EN) Sphinx pinastri Linnaeus, 1758, su gbif.org, GBIF — the Global Biodiversity Information Facility. URL consultato il 27 giugno 2020.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica