Stacanovismo

movimento di massa e di propaganda sovietica per l'aumento della produttività nel lavoro

Lo stacanovismo[1] è stato un movimento di massa e di propaganda sovietica, iniziato durante il secondo piano quinquennale dell'URSS durante il secondo quarto del XX secolo.

Aleksej Stachanov, a centro foto (anni 30)

Storia modifica

Deriva ideologicamente da un particolare sistema di utilizzo dell'attrezzatura di scavo e divisione ed organizzazione del lavoro, ideato da un operaio russo dell'Unione Sovietica del bacino del Don, Aleksej Grigor'evič Stachanov (Алексей Григорьевич Стаханов). Quest'ultimo, infatti, estrasse con una tecnica di divisione dei ruoli lavorativi di sua ideazione, la notte del 31 agosto 1935, 102 tonnellate di carbone, pari a quattordici volte la quota prevista, in meno di sei ore.

La sua immagine fu utilizzata allo scopo di aumentare la produttività di tutti i lavoratori, con l'obiettivo non secondario di "dimostrare al mondo" l'efficacia del sistema del lavoro socialista; il suo esempio diede vita al cosiddetto stacanovismo, l'aumento della produttività individuale unita all'ideazione di nuove tecniche di lavoro. Culmine dell'ideologia produttivistica dell'industrializzazione forzata, l'emulazione stacanovista divenne un fenomeno di massa. Essa comportava premi di produzione in benefici e in denaro e nello stesso tempo costringeva gli operai a raggiungere indici di produttività migliori. Stalin ebbe a dire:

«[...] Il movimento stacanovista rappresenta l'avvenire della nostra industria, reca in sé il germe del futuro slancio culturale e tecnico della classe operaia e ci apre la sola strada per la quale possiamo raggiungere quegli alti indici produttivi indispensabili per passare dal socialismo al comunismo ed eliminare il contrasto tra lavoro intellettuale e lavoro manuale.»

«Il lavoro con salari a cottimo vien definito da Marx come "il più appropriato per il modo di produzione capitalistico ("Il Capitale"). Solo l'ultimo burocrate marxista può confondere questa partenza forzata da parte del presunto stato "socialista" a incentivare il guadagno pagandone poi un prezzo e una conseguente disuguaglianza crescente, sovratensioni lavorative, un allungamento della giornata lavorativa, descrivendola come "la preparazione alla transizione al comunismo"»

Utilizzo del termine modifica

Per estensione in italiano la parola stacanovista indica, se usata fuori dal contesto originario dello stacanovismo, una persona che per una qualsiasi ragione si sottopone regolarmente a ritmi estenuanti in una certa attività, chi lavora in modo indefesso e talvolta con connotazioni negative, come la mancanza di rispetto per la propria persona: lo stacanovismo è divenuto quindi sinonimo di totale e/o eccessiva dedizione al lavoro.

Note modifica

  1. ^ Altre grafie meno corrette: stachanovismo, stakanovismo.
    Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Stacanovismo", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
    Stacanovismo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 29 gennaio 2018.

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