Stampa (Bregaglia)

ex comune svizzero

Stampa (toponimo italiano) è una frazione di 595 abitanti del comune svizzero di Bregaglia, nella regione Maloja (Canton Grigioni).

Stampa
frazione
Stampa – Stemma
Stampa – Veduta
Stampa – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Grigioni
RegioneMaloja
ComuneBregaglia
Territorio
Coordinate46°19′59″N 9°34′59″E / 46.333056°N 9.583056°E46.333056; 9.583056 (Stampa)
Altitudine994 m s.l.m.
Superficie94,82 km²
Abitanti595 (2008)
Densità6,28 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale7605
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS3775
TargaGR
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Stampa
Stampa

Geografia fisica modifica

Stampa è situato in Val Bregaglia, sulla sponda sinistra della Maira; dista 17 km da Chiavenna, 32 km da Sankt Moritz e 98 km da Coira. Il passo del Maloja, Maloja e una parte del lago di Sils erano compresi nel territorio di Stampa; il punto più elevato del territorio è la Cima di Castello (3 388 m s.l.m.), che segna il confine con la Val Masino.

Origini del nome modifica

Il paese deriva il suo nome da quello della famiglia Stampa, feudataria della Val Bregaglia[1] della quale Stampa è il capoluogo storico[2].

Storia modifica

 
Il territorio del comune di Stampa prima degli accorpamenti comunali del 2009

Già comune autonomo istituito nel 1859 che si estendeva per 94,82 km² e che comprendeva anche le frazioni di Borgonovo, Caccior, Canova, Cavril, Coltura e Maloja, il 1º gennaio 2010 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Bondo, Castasegna, Soglio e Vicosoprano per formare il nuovo comune di Bregaglia[2][3].

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

  • Chiesa riformata di San Pietro in località Coltura, edificio tardobarocco del 1743[2].

Architetture civili modifica

 
Palazzo Castelmur
  • Ex albergo Piz Dua, edificato nel 1586;
  • Casa d'abitazione del 1755, residenza della famiglia di artisti Giacometti;
  • Ex Casa Salis, del 1593;
  • Ciäsa Granda, oggi museo della valle, eretta nel 1581;
  • Casa natale di Augusto Giacometti, del 1602;
  • Ex mulino, eretto alla fine del XVI secolo[senza fonte];
  • Palazzo Castelmur in località Coltura, del 1723-1840[4];
  • Il cosiddetto Convento, ex ospizio in località Casaccia eretto nel 1520[senza fonte]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[2]:

Abitanti censiti[5]

Lingue e dialetti modifica

La lingua prevalente è l'italiano; il dialetto locale è il bregagliotto (bargaiott), un dialetto lombardo alpino molto influenzato lessicalmente dal romancio[6].

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[7]
28% madrelingua tedesca
69% madrelingua italiana
2% madrelingua romancia

Cultura modifica

Istruzione modifica

Stampa ospita la sede di scuola secondaria del comune di Bregaglia[2].

Infrastrutture e trasporti modifica

Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Chiavenna, in Italia, e di Sankt Moritz.

Note modifica

  1. ^ Giuseppe Stampa, Notizie storiche intorno al comune di Gravedona ed alle sue principali famiglie dai tempi più remoti fino al 1865, Milano, Domenico Salvi e Comp., 1865, p. 271. URL consultato il 25 giugno 2022.
  2. ^ a b c d e f Adolf Collenberg, Stampa, in Dizionario storico della Svizzera, 2 dicembre 2016. URL consultato il 25 giugno 2022.
  3. ^ Sito istituzionale del comune di Bregaglia, su comunedibregaglia.ch. URL consultato il 25 giugno 2022.
  4. ^ Adolf Collenberg, Coltura, in Dizionario storico della Svizzera, 7 dicembre 2016. URL consultato il 25 giugno 2022.
  5. ^ Dizionario storico della Svizzera
  6. ^ Dialetto, idioma del luogo - Bregaglia Engadin Turismo, su bregaglia.ch. URL consultato il 19 giugno 2022.
  7. ^ [Ritratti comunali dell'Ufficio federale di statistica 2000[2]]

Bibliografia modifica

  • Renato Stampa, Storia della Bregaglia, 1963, (19742), Tipografia Menghini, Poschiavo (19913)
  • AA. VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 535-536
  • AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN123694634 · LCCN (ENn82125690 · GND (DE4601703-3 · WorldCat Identities (ENlccn-n82125690
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