Stazione di Biforco

fermata ferroviaria italiana

La stazione di Biforco è una fermata ferroviaria posta sulla ferrovia Faentina. Serve la frazione di Biforco, alle porte della cittadina di Marradi. È posta in posizione nettamente sopraelevata rispetto al paese, accanto ad un cimitero e ad una chiesa.

Biforco
stazione ferroviaria
L'edificio di stazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMarradi, località Biforco, via Cardeto 2
Coordinate44°04′06.39″N 11°36′08.58″E / 44.068441°N 11.602382°E44.068441; 11.602382
Lineeferrovia Faentina
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1888
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari1
GestoriRete Ferroviaria Italiana
InterscambiAutobus extraurbani (nelle vicinanze)
DintorniMarradi
Lamone

Storia modifica

La fermata venne attivata il 26 agosto 1888 in concomitanza con l'apertura del tronco Fognano-Marradi della ferrovia Faentina[1].

Nel 2002 la fermata risultava impresenziata insieme ad altri 8 impianti situati sulla linea[2].

Strutture e impianti modifica

La stazione è gestita da Rete Ferroviaria Italiana[3][4]; di dimensioni notevolmente ridotte e con uno stile nettamente diverso rispetto alle altre stazioni della linea, è costituita da un semplice fabbricato viaggiatori a due livelli, con accanto una saletta indipendente. Dispone di una banchina che serve l'unico binario passante della linea.

Movimento modifica

La stazione, che RFI classifica di categoria bronze[3], è servita dalle relazioni regionali Trenitalia svolte nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Toscana denominato anche "Memorario".

Note modifica

  1. ^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, in Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  2. ^ Le stazioni impresenziate, op. cit.
  3. ^ a b Statistiche 2008 Archiviato il 26 luglio 2011 in Internet Archive. Dati RFI.
  4. ^ RFI - Tutte le stazioni in Toscana Archiviato il 21 giugno 2015 in Internet Archive.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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