Stefan Wul

scrittore francese

Stefan Wul, pseudonimo di Pierre Pairault (Parigi, 27 marzo 1922Évreux, 26 novembre 2003[1]), è stato uno scrittore di fantascienza francese.

I suoi romanzi sono stati tradotti in numerose lingue.[2]

Biografia modifica

Pierre Pairault nacque nel 1922 nel IV arrondissement di Parigi e seguì gli studi classici presso il Collège Saint-Léon Rocroy, conseguendo la laurea in filosofia nel 1940.

Alla fine della seconda guerra mondiale si diplomò come chirurgo dentale. Si sposò nel 1951. Lasciò Parigi per stabilirsi in Normandia nel 1952.

Pairault era un chirurgo dentale, ma la fantascienza era la sua vera passione. La maggior parte dei suoi libri si riflettevano sulla scienza. Pairault si ritirò dalla chirurgia dentale nel 1989 per dedicarsi alla letteratura a tempo pieno.

Ha pubblicato undici romanzi tra il 1956 e il 1959 e un dodicesimo nel 1977. La sua fama al di fuori della Francia è dovuto agli adattamenti animati di due dei suoi romanzi fatti dal regista René Laloux. Dal romanzo breve Homo Domesticus (Oms en série, 1957) Laloux ha tratto il film Il pianeta selvaggio (La Planète sauvage) nel 1973.

Gli è stato dedicato un asteroide, 213800 Stefanwul (pseudonimo usato da Pairault) [3].

Opere modifica

  • Retour à zéro (1956)
  • Niourk (1957)
  • Rayons pour Sidar (1957)
  • La grande paura (La Peur géante, 1957). Romanzo breve.
  • Homo Domesticus (Oms en série, 1957), da cui è stato tratto il film Il pianeta selvaggio del 1973.
  • Le Temple du passé (1957)
  • L'Orphelin de Perdide (1958), da cui è stato tratto il film Les Maîtres du temps del 1982.
  • La Mort vivante (1958)
  • Piège sur Zarkass (1958)
  • Terminus 1 (1959)
  • Odyssée sous contrôle (1959)
  • Noô (1977)

Note modifica

  1. ^ (FR) Pairault Pierre Henri, su deces.matchid.io. URL consultato il 7 ottobre 2021.
  2. ^ (EN) Bibliografia di Stefan Wul, in Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
  3. ^ (EN) M.P.C. 70411 del 27 maggio 2010

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN68937334 · ISNI (EN0000 0001 1069 0066 · Europeana agent/base/63012 · LCCN (ENn50014893 · GND (DE1169866050 · BNF (FRcb17014488n (data) · J9U (ENHE987007409304705171 · CONOR.SI (SL157826147 · WorldCat Identities (ENlccn-n50014893