Stefano Maccoppi

allenatore di calcio e calciatore italiano

Stefano Maccoppi (Milano, 21 aprile 1962) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Stefano Maccoppi
Maccoppi al Como nel 1988
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 182[1] cm
Peso 73[1] kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1997 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Como
Squadre di club1
1980-1982Rhodense53 (0)
1982-1984Como19 (2)
1984-1985Sambenedettese38 (1)
1985-1990Como151 (6)
1990Ancona8 (2)
1990-1992Bari24 (1)
1992-1997Piacenza121 (1)[2]
Carriera da allenatore
1997-2000PiacenzaGiovanili
2000-2001Fiorenzuola
2001-2003SampdoriaPrimavera
2003-2005Palazzolo
2005Bellinzona
2005-2006CremoneseVice
2006-2007SpeziaVice
2008-2010La Chaux-de-Fonds
2010-2011Yverdon
2012-2014Locarno
2014SionColl. Tecnico
2016Ceahlăul
2018Pro Piacenza
2019Sliema Wanderers
2019Chiasso
2020Stade Lausanne
2022Carsko Selo
2023Bellinzona
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 12 marzo 2020

Biografia modifica

Soprannominato Bobo,[3] ha un figlio, Andrea, anch'egli calciatore professionista[4].

Caratteristiche tecniche modifica

Giocatore modifica

Difensore centrale impiegato in marcatura a uomo, per le sue caratteristiche fisiche era abile nel gioco aereo e acrobatico, mentre si trovava a disagio con attaccanti veloci[5].

Carriera modifica

Giocatore modifica

Cresciuto nel settore giovanile del Como, ha iniziato a giocare nella Rhodense nel 1980 in Serie C2 (21 partite). L'anno successivo, in seguito alla promozione della Rhodense, ha esordito in Serie C1 disputando 32 incontri.

Nel 1982 è tornato al Como, allora in Serie B, dove è rimasto fino al 1990, ad eccezione della stagione 1984-1985, trascorsa in prestito alla Sambenedettese.

Ha esordito in Serie A il 15 settembre 1985 contro la Juventus, subentrando al 47º minuto a Guerrini.[6] Nelle sette stagioni passate a Como (3 in Serie B e 4, dal 1985 al 1989, in Serie A) ha disputato 170 partite e realizzato 8 gol.

 
Maccoppi (a sinistra) in maglia lariana nel 1986, in marcatura sullo juventino Serena.

Nel 1990, dopo la retrocessione in Serie C1, ha lasciato i lariani per passare ad un'altra squadra di Serie B, l'Ancona dove però è rimasto solo fino a novembre, quando si è trasferito al Bari, ritornando in Serie A. Con i galletti disputa una stagione e mezza nella massima serie, utilizzato come rincalzo (24 presenze in tutto)[7].

Nel 1992 ha firmato per il Piacenza[8], in Serie B. In Emilia conquista subito la promozione in Serie A, la prima della storia della squadra emiliana, come stopper titolare, ruolo che mantiene anche nelle tre stagioni successive (due in A e una in B) nonostante un grave infortunio (frattura della tibia)[9] nel campionato 1994-1995, nel quale si alterna con Stefano Rossini[10]. Nel 1997, dopo un'ulteriore stagione in Serie A, come riserva di Mirko Conte[11], chiude la carriera con 121 apparizioni ed una rete in campionato con la maglia piacentina.

In totale ha collezionato 203 partite in Serie A (115 con il Como, 24 con il Bari e 64 con il Piacenza), nelle quali ha segnato 7 reti (6 con il Como e una con il Bari), e 158 con 6 gol in Serie B.

Allenatore modifica

Dopo essersi ritirato dall'attività agonistica, ha iniziato ad allenare. Dal 1997 al 2000 ha guidato le giovanili del Piacenza[12], e sempre nel 2000 ha firmato per il Fiorenzuola, in Serie C2,[13] tornando quindi ad allenare una squadra giovanile, la Primavera della Sampdoria[12].

Nel 2003 è passato al Palazzolo e nel 2005 è andato ad allenare gli svizzeri del Bellinzona per pochi mesi, da giugno ad ottobre.

È tornato quindi in Italia dove ha svolto il ruolo di allenatore in seconda prima di Della Casa alla Cremonese[14] e poi di Soda sulla panchina dello Spezia[15]. Nel marzo del 2008 è stato assunto come allenatore del La Chaux-de-Fonds.[16]

Nel 2010 ha fatto uno stage di un mese nella Repubblica Democratica del Congo al TP Mazembe[17], ma non ha trovato l'accordo con la società africana[18] e ha successivamente fatto ritorno in Svizzera, assunto come tecnico dall'Yverdon[19], che lo esonera nel marzo successivo a seguito dei cattivi risultati ottenuti[20].

Nell'estate 2011 viene assunto dal Neuchatel Xamax come responsabile del settore giovanile[21]; vi rimane per una stagione, prima di essere ingaggiato come allenatore del Locarno[22], in Challenge League. Non riconfermato dopo la retrocessione del campionato 2013-2014[23], viene ingaggiato temporaneamente dal Sion, per affiancare Frédéric Chassot dopo il mancato ingaggio di Claudio Gentile; ad inizio agosto, tuttavia, viene sostituito definitivamente da Jochen Dries[24][25].

Nel gennaio 2016 diventa allenatore del Ceahlaul, squadra partecipante al campionato di Liga II romena presieduta dall'italiano Angelo Massone[26].

Torna ad allenare dopo oltre due anni di assenza nell'aprile 2018, venendo scelto come successore di Fulvio Pea al Pro Piacenza, centrando la salvezza.[27] Terminata la stagione, lascia il club emiliano.

L'11 febbraio 2019, diventa il nuovo allenatore dello Sliema Wanderers, formazione militante nella massima serie maltese[28].

Nel luglio 2019 firma un contratto con la squadra elvetica del Chiasso, militante nel secondo livello svizzero.

L'8 marzo 2022 assume la guida della squadra bulgara del Carsko Selo[29], con la squadra all'ultimo posto in massima serie. Nonostante un miglioramento delle prestazioni sotto la sua guida , la squadra non riesce ad evitare la retrocessione.

Palmarès modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Rhodense: 1980-1981 (girone A)
Piacenza: 1994-1995

Note modifica

  1. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 28 maggio 2012, p. 31.
  2. ^ 122 (1) se si comprende lo spareggio-salvezza con il Cagliari
  3. ^ Massimo Moscardi, Conto alla rovescia per il Chiasso. La nuova squadra è targata Como, Corriere di Como, 5 luglio 2013. URL consultato l'11 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2021).
  4. ^ Sono affari di famiglia Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive. Blog.guerinsportivo.it
  5. ^ Mutti sbaglia mosse e tutta la difesa resta a guardare, La Repubblica, 18 novembre 1996, pag.37
  6. ^ Como-Juventus 0-1, su myjuve.it. URL consultato il 6 novembre 2008.
  7. ^ Statistiche su Solobari.it, su solobari.it. URL consultato il 10 dicembre 2011 (archiviato il 30 giugno 2012).
  8. ^ Rosa 1992-1993 Archiviato il 4 ottobre 2012 in Internet Archive. Storiapiacenza1919.it
  9. ^ Maenza medaglia d'oro del Cesena Archiviato il 6 ottobre 2014 in Internet Archive., Corriere della Sera, 14 novembre 1994, pag.40
  10. ^ Rosa 1994-1995 Storiapiacenza1919.it
  11. ^ Rosa 1996-1997 Storiapiacenza1919.it
  12. ^ a b Stefano Maccoppi, l'uomo degli slalom, La Repubblica, 19 luglio 2001, pag.13 - sez.Genova
  13. ^ Panchine: ufficiale, Scanziani alla SPAL, su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 20 maggio 2000. URL consultato il 28 aprile 2009.
  14. ^ Tabbiani e Rossi sono a parte. Oggi doppia seduta allo Zini[collegamento interrotto], La Provincia, 22 novembre 2005, pag.43
  15. ^ Luca Russo, Per lo Spezia è già campionato. Domani «incontra» la Juve, su ilgiornale.it, Il Giornale, 23 luglio 2006. URL consultato il 28 aprile 2009.
  16. ^ Christian Seu, Ufficiale: Maccoppi torna ad allenare in Svizzera, su tuttomercatoweb.com, 27 marzo 2008. URL consultato il 25 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2008).
  17. ^ (FR) Rueda entraîneur à Lausanne, Maccoppi à Yverdon, su 24heures.ch, 23 maggio 2010. URL consultato il 26 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2010).
  18. ^ Stefano Sica, Stefano Maccoppi a TMW: "Matrimonio col Mazembe solo rimandato", su tuttomercatoweb.com, 10 febbraio 2010. URL consultato il 26 ottobre 2010.
  19. ^ Stefano Sica, Svizzera, Stefano Maccoppi all'Yverdon. Schällibaum resta a Lugano, su tuttomercatoweb.com, 9 giugno 2010. URL consultato il 26 ottobre 2010.
  20. ^ Calcio: l'Yverdon esonera Maccoppi Archiviato il 6 ottobre 2014 in Internet Archive. News.search.ch
  21. ^ Maccoppi allo Xamax, su Ticinonews, 24 luglio 2011. URL consultato il 18 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).
  22. ^ Maccoppi-Locarno, c'è la firma Tuttomercatoweb.com
  23. ^ La strana storia di Stefano Maccoppi Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. Ticinonews.ch
  24. ^ Sion: Maccoppi saluta. Tocca al duo Chassot-Dries Archiviato il 6 ottobre 2014 in Internet Archive. Gazzetta.it
  25. ^ Maccoppi: "Il Sion ha preso la sua decisione, ma sono pronto per la Super" Tio.ch
  26. ^ (RO) Ceahlăul anunță primele mutări la echipă. Italianul Maccoppi va fi noul antrenor Ziarulceahlaul.ro
  27. ^ UFFICIALE: Pro Piacenza, esonerato Pea. Squadra a Maccoppi Archiviato il 16 aprile 2018 in Internet Archive. tuttomercatoweb.com
  28. ^ (EN) V. Camilleri, Sliema name Maccoppi as new coach, in Times of Malta, 11 febbraio 2019. URL consultato il 1º aprile 2019 (archiviato il 1º aprile 2019).
  29. ^ Maccoppi in Bulgaria, allenerà il Tsarsko Selo Sofia, su EspansioneTv, 7 marzo 2022. URL consultato il 12 marzo 2022.

Collegamenti esterni modifica