Still of the Night

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Still of the Night è una canzone del gruppo musicale britannico Whitesnake. È stata estratta come singolo di lancio dall'album di maggior successo del gruppo, Whitesnake del 1987. Ha raggiunto la posizione numero 79 della Billboard Hot 100 e la numero 18 della Mainstream Rock Songs negli Stati Uniti,[1] mentre ha raggiunto la posizione numero 16 della Official Singles Chart nel Regno Unito.[2]

Still of the Night
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaWhitesnake
Pubblicazione9 marzo 1987 Bandiera degli Stati Uniti
21 marzo 1987 Bandiera del Regno Unito
Durata6:36
Album di provenienzaWhitesnake
GenereHair metal
Heavy metal
EtichettaEMI
Geffen
ProduttoreMike Stone & Keith Olsen
Registrazione1986
Formati7", 12", CD, MC
Whitesnake - cronologia
Singolo precedente
(1984)
Singolo successivo
(1987)

Nel 2009 è stata inserita alla posizione numero 27 nella classifica delle "100 più grandi canzoni hard rock" stilata da VH1.[3]

Composizione modifica

La canzone è stata scritta dal cantante David Coverdale assieme al chitarrista John Sykes, ed è una delle composizioni più famose degli Whitesnake. Il pezzo combina le influenze blues originarie della band con un nuovo sound più aggressivo e distorto, facendone una potente composizione hard rock. David Coverdale ha spiegato la genesi della canzone in un'intervista:[4]

«Quando morì mia madre, andai a prendere della roba a casa sua e trovai alcune vecchie cassette demo. Una di queste era una canzone che avevo registrato con Ritchie Blackmore in cui era presente l'idea base di quello che sarebbe diventato Still of the Night. Era totalmente irriconoscibile [...] La diedi allora a Sykesy mentre eravamo nel sud della Francia, e lui vi inserì incredibili parti di chitarra. John odiava il blues per cui dovetti operare all'interno di questi parametri. La resi un blues elettrico, ma il modo in cui lui la eseguì fu favoloso per quei tempi e relativamente unico per le canzoni. C'erano un sacco di persone che facevano questa roba varia, ma senza avere la qualità di quelle canzoni.»

La canzone presenta una lunga parte centrale che ricorda vagamente quella di Whole Lotta Love dei Led Zeppelin. John Sykes ha così parlato della sezione centrale:[4]

«Sì, ed è stata in realtà la prima parte che ho scritto per questa canzone... la sezione centrale. Venne tutto composto su chitarra nella cucina di mia madre. Rimase in quel modo fino a quando mesi e mesi dopo scrissi il resto e ottenni fondamentalmente i riff e l'accordo per i versi.»

La canzone è stata quasi sempre suonata nei bis dei concerti degli Whitesnake e nelle esibizioni da solista di John Sykes.

Video musicale modifica

È stato girato un video musicale per Still of the Night in cui compare la futura moglie di David Coverdale, l'attrice Tawny Kitaen. Il video è risultato il più richiesto su MTV nella sua prima settimana di messa in onda.[5]

Nella cultura di massa modifica

I Whitesnake si sono rifiutati di concedere la licenza per l'uso di Still of the Night nel videogioco musicale Rock Revolution; nel videogioco è stata per cui inserita solamente una cover della canzone originale. La versione degli Whitesnake è successivamente apparsa come contenuto scaricabile per Rock Band nel 2012. La canzone appare anche nella colonna sonora del videogioco Brütal Legend.

La cantante finlandese Tarja Turunen, ex voce della band symphonic metal Nightwish, ha registrato una cover di Still of the Night come traccia bonus per il suo album What Lies Beneath nel 2010.

Il gruppo musicale statunitense Halestorm ha inciso una cover del brano per il suo Reanimate 3.0: The CoVeRs eP nel 2017.

Tracce modifica

Testi e musiche di David Coverdale e John Sykes, eccetto dove indicato.

  1. Still of the Night – 6:36
  2. Here I Go Again – 4:34 (Coverdale, Bernie Marsden)
  3. You're Gonna Break My Heart Again – 4:11

Formazione modifica

Classifiche modifica

Classifica (1987) Posizione
massima
Irlanda[6] 23
Regno Unito[2] 16
Stati Uniti[1] 79
Stati Uniti (mainstream rock)[1] 18

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Allmusic (Whitesnake charts and awards) Billboard singles, su allmusic.com, All Media Network.
  2. ^ a b (EN) Chart Archive – Whitesnake – Still of the Night, su chartarchive.org, Chart Stats (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2015).
  3. ^ (EN) Vh1 Top 100 Hard Rock Songs, su music.spreadit.org. URL consultato il 30 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2009).
  4. ^ a b (EN) Still Of The Night – Progress Is Derivative, su destroyerofharmony.com, 18 dicembre 2013. URL consultato il 4 gennaio 2014.
  5. ^ Come riportato nella 20th Anniversary Edition di Whitesnake
  6. ^ (EN) Irish Singles Chart, database, su irishcharts.ie, Irish Recorded Music Association. URL consultato il 17 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2015).

Collegamenti esterni modifica