Stranded (Roxy Music)

album dei Roxy Music del 1973

Stranded è il terzo album in studio della band glam rock inglese Roxy Music. Pubblicato nel 1973, raggiunse il primo posto nelle classifiche britanniche. La copertina raffigura Marilyn Cole, fidanzata di Bryan Ferry e playmate dell'anno nel 1973. È il primo album dei Roxy Music in cui Bryan Ferry non è l'unico autore delle canzoni, alla cui composizione contribuirono anche Andy Mackay e il chitarrista Phil Manzanera; è anche il primo senza la collaborazione di Brian Eno, che lasciò il gruppo successivamente alla pubblicazione del precedente For Your Pleasure.

Stranded
album in studio
ArtistaRoxy Music
Pubblicazione1º novembre 1973[1]
pubblicato nel Regno Unito
Durata39:49
Dischi1
Tracce8
GenereGlam rock[2]
Art rock[2]
EtichettaIsland Records (ILPS 9252)
ProduttoreChris Thomas
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito (1)[3]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platino0
Roxy Music - cronologia
Album precedente
(1973)
Album successivo
(1974)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[4]
Robert ChristgauB+[5]
The New Rolling Stone Album Guide[6]
Sputnikmusic4.0 (Excellent)[7]
Piero Scaruffi[8]
OndarockDisco consigliato[9]
Dizionario del Pop-Rock[10]
24.000 dischi[11]

La canzone Street Life è stata pubblicata come singolo e raggiunse la nona posizione nelle classifiche britanniche.

Tracce modifica

LP modifica

Lato A
  1. Street Life – 3:27 (Bryan Ferry)
  2. Just Like You – 3:34 (Bryan Ferry)
  3. Amazona – 4:12 (Phil Manzanera, Bryan Ferry)
  4. Psalm – 8:04 (Bryan Ferry)
Lato B
  1. Serenade – 2:55 (Bryan Ferry)
  2. A Song for Europe – 4:44 (Andrew Mackay, Bryan Ferry)
  3. Mother of Pearl – 6:53 (Bryan Ferry)
  4. Sunset – 6:00 (Bryan Ferry)

Musicisti modifica

Formazione modifica

Ospiti modifica

Note aggiuntive
  • Chris Thomas - produttore (per la EG Records)
  • Registrazioni effettuate al AIR Studios di Londra (Inghilterra), settembre 1973
  • John Punter - ingegnere delle registrazioni
  • Nicholas de Ville - design copertina album
  • Karl Stoeker - foto copertina album
  • Bob Bowkett al CCS - artwork copertina album
  • Bryan Ferry - progetto copertina album
  • Pierre Laroche - make up ragazza in copertina[12]

Cover modifica

Il bassista John Taylor, durante il suo periodo da solista dopo aver lasciato i Duran Duran nel 1997, realizzò un tributo all'album dei Roxy Music intitolato Dream Home Heartaches: Remaking/Remodelling Roxy Music (pubblicato nel 1999). In esso la canzone di Mackay A Song For Europe fu realizzata da Dave Gahan mentre Street Life fu eseguita dai Phantom 5.[13]

Classifica modifica

Album

Anno Classifica Posizione
raggiunta
1973 Official Albums Chart   1[14]
1974 Billboard 200   186[15]

Singoli

Anno Titolo del brano Classifica Posizione
raggiunta
1973 Street Life Official Singles Chart   9[16]

Note modifica

  1. ^ Stranded by Roxy Music, su rateyourmusic.com. URL consultato il 6 agosto 2019.
  2. ^ a b c (EN) Stranded, su AllMusic, All Media Network.
  3. ^ https://www.bpi.co.uk/brit-certified/
  4. ^ (EN) Stranded, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 6 agosto 2019.  
  5. ^ (EN) Robert Christgau: CG: Roxy Music, su robertchristgau.com.
  6. ^ Nathan Brackett e David Hoard, The New Rolling Stone Album Guide, Fireside, 2004, p. 705.
  7. ^ (EN) Roxy Music - Stranded, su sputnikmusic.com.
  8. ^ The History of Rock Music. Roxy Music, su scaruffi.com.
  9. ^ Roxy Music - Bryan Ferry, su ondarock.it.
  10. ^ Enzo Gentile e Alberto Tonti, Dizionario del Pop-Rock, Baldini & Castoldi, 1999, p. 853.
  11. ^ Riccardo Bertoncelli e Chris Thellung, 24.000 dischi, Zelig, 2005, p. 845.
  12. ^ Note di copertina di Stranded, Roxy Music, Island Records, ILPS 9252, 1973.
  13. ^ John Taylor's Trust The Process website Archiviato il 22 agosto 2006 in Internet Archive.
  14. ^ Stranded - Full Official Chart History, su officialcharts.com. URL consultato il 6 agosto 2019.
  15. ^ Roxy Music Stranded Chart History - Billboard, su billboard.com. URL consultato il 6 agosto 2019.
  16. ^ Street Life - Full Official Chart History, su officialcharts.com. URL consultato il 6 agosto 2019.

Collegamenti esterni modifica

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