Strano il mio destino

Singolo di Giorgia del 1996

Strano il mio destino è un brano musicale della cantautrice italiana Giorgia, 3º classificato al Festival di Sanremo 1996.[1]

Strano il mio destino
singolo discografico
ArtistaGiorgia
Pubblicazionefebbraio 1996
Durata4:16
Album di provenienzaStrano il mio destino (Live & studio 95/96)
GenerePop
EtichettaBMG
Registrazione1996
FormatiCD
Giorgia - cronologia
Singolo precedente
(1995)
Singolo successivo
(1996)

Il pezzo è contenuto nell'album Strano il mio destino (Live & studio 95/96). Autori del brano sono Giorgia e Maurizio Fabrizio.[2]

Storia modifica

Al Festival, dopo aver eseguito il brano nella prima serata di martedì 20 febbraio 1996, Giorgia tornò sul palco nella terza serata di giovedì 22 febbraio, durante la quale le fu concesso da Pippo Baudo l'onore del bis.[3]

Al termine della terza serata, il brano era in testa nella classifica parziale del gruppo di 10 campioni con 7.316 punti, davanti a Vorrei incontrarti fra cent'anni di Ron e Tosca, che poi avrebbero vinto il Festival.[4]

Nella serata finale di sabato 24 febbraio, Giorgia fu la tredicesima ad esibirsi tra i campioni.[5] Al termine della serata, il brano risultò terzo con 17.881 punti totali dietro a Vorrei incontrarti fra cent'anni di Ron e Tosca (vincitori con 18.591 punti) e a La terra dei cachi di Elio e le Storie Tese (che totalizzarono 18.080 punti).[6]

Durante la sua ultima esibizione a Sanremo, Giorgia dichiarò di avere avuto, alcuni giorni prima del Festival, un incidente automobilistico. Per cui ebbe difficoltà a tenere il premio consegnatole dall'assessore e dal vicesindaco di Sanremo, consegnandolo all'inizio a Pippo Baudo.

Tracce modifica

Download digitale

  1. Strano il mio destino - 4:16 (Giorgia, Maurizio Fabrizio)

Note modifica

  1. ^ Giorgia, Biografia su MusicalStore
  2. ^ Anselmi, Eddy, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, Panini, Modena, 2009, p. 451
  3. ^ Anselmi, Eddy, op. cit., p. 455
  4. ^ Anselmi, Eddy, op. cit., p. 452
  5. ^ Anselmi, Eddy, op. cit., p. 454
  6. ^ Anselmi, Eddy, op. cit., p. 451