Stretto (Croazia)

comune croato

Stretto[1][2][3][4] (in croato Tisno, o Tijesno[2]) è un comune della regione di Sebenico e Tenin in Croazia, posto in parte sulla terraferma e in parte sull'isola di Morter.

Stretto
comune
(HR) Tisno
Stretto – Veduta
Stretto – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Croazia Croazia
Regione Sebenico e Tenin
Amministrazione
SindacoIvan Klarin
Territorio
Coordinate43°48′00″N 15°38′24″E / 43.8°N 15.64°E43.8; 15.64 (Stretto)
Altitudinem s.l.m.
Superficie66,7 km²
Abitanti3 239 (2001)
Densità48,56 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale22240
Prefisso022
Fuso orarioUTC+1
TargaŠI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Croazia
Stretto
Stretto
Sito istituzionale

Nome modifica

La località deve il suo nome (tijesno in croato significa "stretto") alla propria posizione geografica lungo lo stretto che separa la costa dalmata dall'isola di Morter.[5][6]

Società modifica

La presenza autoctona di italiani modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Dalmati italiani, Esodo giuliano dalmata e Italiani di Croazia.

È presente una piccola comunità di italiani autoctoni che rappresentano una minoranza residuale di quelle popolazioni italiane che abitarono per secoli la penisola dell'Istria e le coste e le isole del Quarnaro e della Dalmazia, territori che appartennero alla Repubblica di Venezia. La presenza degli italiani a Stretto è drasticamente diminuita in seguito agli esodi che hanno seguito la prima e la seconda guerra mondiale.

Secondo lo storico Giotto Dainelli, nel borgo dalmata e nei paesi dell'isola di Mortero era presente fino alla fine del XIX secolo una minoranza italiana.[7] Intorno al 1850 i registri parrocchiali, riportavano nella frazione Bettina, oltre a numerose famiglie con cognomi croati, anche cognomi italiani come Sladin, Giadresin, Magazin, Battin e Nenoda, mentre a Stretto vi erano, tra le altre, famiglie con cognomi italiani come Spadina, Mattesin, Olivari, Cervellin, Rajmondi e Orada[8].

Oggi nel comune di Stretto, secondo il censimento croato del 2011, è presente una piccola comunità di italiani, pari allo 0,16% della popolazione complessiva[9][10].

Lingue e dialetti modifica

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[11]
0,19% madrelingua bosniaca
0,32% madrelingua tedesca
97,58% madrelingua croata
0,06% madrelingua italiana
0,84% madrelingua albanese
0,19% madrelingua serba

Località modifica

Il comune di Stretto è suddiviso in 6 frazioni[12], di seguito elencati. Tra parentesi il nome in lingua italiana, spesso desueto.

  • Betina (Bettina[13])
  • Dazlina (Daslina o Valle dei Veranzio)
  • Dubrava kod Tisna (Dubrava di Stretto o San Giovanni di Sebenico)
  • Jezera (Gessera[14] o Geserà[15])
  • Prosika (Prossica o Porto Fengo)
  • Tisno (Stretto), sede comunale

Note modifica

  1. ^ Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, pp. 764-766.
  2. ^ a b Cfr. a p. 200 in Istituto Idrografico della Marina Portolano del Mediterraneo, volume 6, Adriatico Orientale (edizione 1994, nuova tiratura febbraio 2002), Genova. (Pubblicazione annessa alla cartografia ufficiale dello Stato - legge 2 febbraio 1960, n. 68).
  3. ^ Zaravecchia und Stretto (1911) - K.u.K. Militärgeographisches Institut - 1:75 000 - ZONE 30 – KOL XIII
  4. ^ Blatt 33-44 der Generalkarte von Mitteleuropa 1:200.000 der Franzisco-Josephinischen Landesaufnahme, Österreich-Ungarn, ab 1887
  5. ^ Alberi, p. 764.
  6. ^ Rizzi, p. 587.
  7. ^ Giotto Dainelli, La regione balcanica - sguardo d'insieme al paese e alle genti, ed, Soc. An. Editrice "La Voce", 1922; a pag. 102 vi è la cartina: "I nuclei italiani in Dalmazia" che riporta una presenza italiana a Stretto.
  8. ^ I registri parrocchiali di Stretto sono liberamente consultabili sul sito internet www.familysearch.org
  9. ^ Central Bureau of Statistics, su dzs.hr. URL consultato il 25 agosto 2018.
  10. ^ Da Spalato a Ragusa censiti 349 italiani più 705 “dalmati”, su Ilpiccolo.it. URL consultato il 10 novembre 2018.
  11. ^ Censimento Croazia 2011
  12. ^ Frazioni della Regione di Sebenico e Tenin
  13. ^ [1]
  14. ^ Alberi, p. 766.
  15. ^ [2]

Bibliografia modifica

  • Alberto Rizzi, Guida della Dalmazia, vol. II, 2010, Trieste, ed. Italo Svevo, ISBN 978-886-268-060-8.
  • Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, 2008, Trebaseleghe (PD), Lint Editoriale, ISBN 978-888-190-244-6.

Voci correlate modifica

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