Studio per la statua equestre di Francesco Sforza

disegno di Antonio del Pollaiolo

Lo Studio per la statua equestre di Francesco Sforza è un disegno di Antonio Pollaiolo, conservato al Metropolitan Museum of Art di New York (MET).

Studio per la statua equestre di Francesco Sforza
AutoreAntonio Pollaiolo
Data1480 ca.
Tecnicadisegno a penna e bistro su carta
Dimensioni28,1×25,4 cm
UbicazioneMetropolitan Museum of Art[1], New York

Storia e descrizione modifica

Questo è uno dei due studi, ricordati da Giorgio Vasari nelle Vite e che facevano parte della sua collezione, nota come Libro de' disegni di Giorgio Vasari. I due disegni furono realizzati dal Pollaiolo per il monumento equestre a Francesco Sforza, che era stato duca di Milano dal 1452 al 1466.[2] L'opera non andò in porto e nel 1482 Ludovico il Moro propose a Leonardo da Vinci di creare la statua equestre di suo padre Francesco Sforza: di questa opera leonardesca ci restano disegni del cavallo.

Nel disegno di Pollaiolo il cavallo pesta con gli zoccoli un uomo nudo che rappresenta la città di Verona, vinta e assoggettata a Milano. Il disegno, netto nei suoi contorni, è stato realizzato a penna e a bistro, con ombreggiatura all'acquarello, su un fondo scuro.

Fu esposto a Buffalo nel 1935,[3] a Philadelphia nel 1950-1951,[4] a Cincinnati nel 1959[5].

L'altro disegno, menzionato da Vasari, si conserva a Monaco di Baviera, allo Staatliche Graphische Sammlung.[6] Si tratta di uno schizzo a bistro, su un fondo marrone scuro, che misura 22x20,8 cm ed è mancante dell'angolo sinistro inferiore e di tutto il basamento, poiché il bordo inferiore del foglio è stato stracciato. Il disegno è in cattivo stato di conservazione. Ha scritto Bernard Berenson: «La somiglianza fra questi gruppi equestri e il superbo disegno di cavaliere dell'Uccello[7] è lampante»[8]

Note modifica

  1. ^ Numero di accesso 1975.1.410. Acquisito nel 1975 con la Robert Lehman Collection.
  2. ^ Scrisse Giorgio Vasari: «E si trovò, dopo la morte sua, il disegno e modello che a Lodovico Sforza egli aveva fatto per la statua a cavallo di Francesco Sforza, duca di Milano; il quale disegno è nel nostro Libro, [cioè nella collezione di Vasari, incollato, come gli altri disegni, su fogli da Vasari stesso decorati] in due modi: in uno egli ha sotto Verona; nell'altro, egli tutto armato, e sopra un basamento pieno di battaglia, fa saltare il cavallo addosso a un armato: ma la cagione perché non mettesse questi disegni in opera, non ho già potuto sapere.»
  3. ^ (EN) Master drawings: selected from the museums and private collections of America, Buffalo-New York, The Buffalo Fine arts academy-Albright Art gallery, 1935, SBN IT\ICCU\RML\0070474. Introduzione di Agnes Mongan. Tavola 9.
  4. ^ (EN) Masterpieces of drawing: diamond jubilee exhibition, November 4, 1950-February 11, 1951, Philadelphia, Museum of Art, 1950, SBN IT\ICCU\IEI\0197814. Numero 12.
  5. ^ (EN) Cincinnati Art Museum, The Lehman collection, New York: The Cincinnati Art Museum <exhibition> May 8 to July 5, 1959, Cincinnati, 1959, SBN IT\ICCU\PUV\0145549. Numero 203.
  6. ^ Numero di inventario 1908.168.
  7. ^ Si tratta del Cavaliere armato a cavallo, disegno di Paolo Uccello, conservato al Gabinetto dei Disegni e Stampe degli Uffizi (numero 14502 F).
  8. ^ Berenson,  vol. 1, p. 60.

Bibliografia modifica

  • Bernard Berenson, I disegni dei pittori fiorentini, Milano, Electa editr., 1961, SBN IT\ICCU\PUV\0037541.
  • (EN) George Szabo, 15. century Italian drawings from the Robert Lehman collection: catalogue, New York, The Metropolitan museum of art, 1978, SBN IT\ICCU\BVE\0368357.

Voci correlate modifica

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