Stylidioideae

sottofamiglia di piante

Stylidioideae Kittel, 1840 è una sottofamiglia di piante angiosperme eudicotiledoni della famiglia Stylidiaceae appartenenti all'ordine delle Asterales.[1][2]

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Stylidioideae
Levenhookia leptantha
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Stylidiaceae
Sottofamiglia Stylidioideae
Kittel, 1840
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Campanulales
Famiglia Stylidiaceae
Sottofamiglia Stylidioideae
Kittel, 1840
Generi

Etimologia modifica

Il nome della sottofamiglia deriva dal suo genere più importante (Stylidium) la cui etimologia deriva dal greco στύλος (stylos, colonna) in riferimento alla particolare struttura riproduttiva dei fiori (gimnostemio: gli stami unito allo stilo).[3]

Descrizione modifica

 
Rosetta basale
Stylidium debile
 
Infiorescenza
Stylidium graminifolium
 
Il fiore
Stylidium turbinatum

Le specie di questo gruppo sono piante erbacee o (meno spesso) arbustive a portamento eretto o rampicante e prive di lattice. Le radici sono di tipo rizomatoso o tuberoso; sono presenti anche radici aeree. Talvolta la funzione fotosintetica è trasferita agli steli.[4][5][6][7][8][9]

  • Formula fiorale: X K (2-5-7), C (4+1), [A 2-3, G (2)] (infero), capsula
  • Calice: il calce di norma è pentapartito, ma può presentarsi con due oppure con sette sepali tutti saldati insieme (connati) per formare una coppa bilabiata.
  • Corolla: la corolla in genere è pentapartita (raramente arriva a 10 petali); i petali sono normalmente connati a formare un tubo con lobi irregolari; in particolare quello anteriore (posizione adassiale) si differenzia notevolmente dagli altri (è più piccolo) e prende il nome di labello. Il colore della corolla può essere bianco, rosa o porpora.
  • Gimnostemio: in queste piante l'androceo e il gineceo sono uniti insieme e formano una struttura colonnare chiamata gimnostemio.

Riproduzione modifica

La riproduzione è tramite impollinazione entomofila (le piante sono ermafrodite). Il meccanismo per l'impollinazione entomofila in questa famiglia è molto specializzato: in Stylidium il gimnostemio se attivato in modo tattile da un insetto si sposta repentinamente di lato in modo da depositare il polline sull'insetto pronubo, oppure in Levenhookia essendo il gimnostemio immobile, è compito del cappuccio del labello, con le sue vibrazioni, provocare lo spargimento del polline.[8][9] La dispersione dei semi può avvenire per opera di piccoli insetti come le formiche (disseminazione o dispersione mirmecoria).

Distribuzione e habitat modifica

L'areale delle specie di questo gruppo si estende dall'Australia, Nuova Zelanda e Filippine fino all'isola di Ceylon.[4] Gli habitat sono quelli tipici sia temperati che tropicali.

Tassonomia modifica

La famiglia di questa sottofamiglia è descritta all'interno dell'ordine delle Asterales (lo stesso ordine delle Compositae, la famiglia più numerosa di specie botaniche) che comprende una dozzina di famiglie e circa 25.000 specie, le cui piante sono caratterizzate dal contenere sostanze di riserva come l'oligosaccaride inulina e dall'impollinazione con meccanismo "a pistone".[6])

Filogenesi modifica

Per questa sottofamiglia i caratteri distintivi di interesse filogenetico sono:[4]

In particolare nel fusto è presente una "anomalia" che avvicina queste dicotiledoni alle monocotiledoni: lo sviluppo "secondario" del fusto avviene tramite la formazione di fasci cribro-vascolari all'esterno di quello primario (come ad esempio nelle specie monocotiledoni del genere Dracaena - Famiglia Asparagaceae - Ordine Asparagales).[4][8] Anche i due stami concresciuti con lo stilo rappresentano una anomalia rispetto alla linea filogenetica derivata dalle Campanulaceae diffuse in Australia e Nuova Zelanda.[10]

All'interno della famiglia sono descritte due sottofamiglie.[8] La sottofamiglia Stylidioideae si stima che si sia separata circa 39 milioni di anni fa. Da un punto di vista filogenetico Donatia è “gruppo fratello” del resto della famiglia al cui interno Forstera e Levenhookia potrebbero essere raggruppati e “gruppo fratello” degli altri tre generi; ma quest'ultima relazione ha un supporto debole. Altri studi[11] propogono due altri raggruppamenti: (1) Forstera/Phyllachne e (2) Oreostylidium/Stylidium/Levenhookia.

L'altra sottofamiglie è: Donatioideae B. Chandler

Il numero cromosomico delle specie di questo gruppo ha i seguenti valori: 2n = 10, 24, 30, 32, 36, 52, 56, 60.[5]

Generi della sottofamiglia modifica

La sottofamiglia si compone di 5 generi e 307 specie:[5][8][12]

Genere Numero specie Distribuzione
Forstera L. ex G.Forst., 1780 7 spp. Tasmania e Nuova Zelanda
Levenhookia R. Br., 1810 10 spp. Australia
Oreostylidium Berggren, 1877 Una specie
Oreostylidium subulatum Berggren
Nuova Zelanda
Phyllachne J.R.Forst. & G.Forst., 1776 4 spp. Tasmania, Nuova Zelanda e Sud America
Stylidium Swartz ex Willd., 1805 285 spp. Australia e Asia

Alcune specie modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  3. ^ David Gledhill 2008, pag. 364.
  4. ^ a b c d Motta 1960, Vol. 3- pag. 786.
  5. ^ a b c Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 614.
  6. ^ a b Judd 2007, pag. 515.
  7. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  8. ^ a b c d e Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 28 novembre 2014.
  9. ^ a b The families of flowering plants, su delta-intkey.com, p. Stylidiaceae. URL consultato il 28 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2005).
  10. ^ Musmarra 1996, pag. 1155.
  11. ^ Steven J. Wagstaff & Juliet Wege, Patterns of diversification in New Zealand Stylidiaceae [collegamento interrotto], in American Journal of Botany: Am. J. Bot. May 2002 vol. 89 no. 5 865-874.
  12. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su data.kew.org. URL consultato il 29 dicembre 2014.

Bibliografia modifica

  • Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. Pag 589, Berlin, Heidelberg, 2007.
  • Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore. Volume 3, 1960, pag. 786.
  • David Gledhill, The name of plants (PDF), Cambridge, Cambridge University Press, 2008. URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  • 1996 Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.

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