Sufers

comune svizzero

Sufers (toponimo tedesco; in romancio Sur[3]) è un comune svizzero di 152 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Viamala.

Sufers
comune
Sufers – Stemma
Sufers – Veduta
Sufers – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Grigioni
RegioneViamala
Amministrazione
Lingue ufficialitedesco
Territorio
Coordinate46°34′14″N 9°22′00″E / 46.570556°N 9.366667°E46.570556; 9.366667 (Sufers)
Altitudine1 430 m s.l.m.
Superficie34,62[1] km²
Abitanti152[2] (2021)
Densità4,39 ab./km²
Comuni confinantiAndeer, Ferrera, Madesimo (IT-SO), Muntogna da Schons, Rheinwald, Safiental
Altre informazioni
Cod. postale7434
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS3695
TargaGR
Nome abitantisufner
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Sufers
Sufers
Sufers – Mappa
Sufers – Mappa
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

 
Il lago di Sufers

Sufers è situato nella Rheinwald, alla foce del torrente Steilerbach, sulla sponda settentrionale del lago di Sufers, formato dall'omonima diga sul Reno Posteriore. Il territorio comunale si estende trasversalmente rispetto alla vallata del Reno Posteriore - con la gola della Rofla a costituire punto più a valle - e comprende due vallate: a sud si trova la val Suretta, lunga 7 km, delimitata da ambo i lati da catene montuose che superano i 2 500 m s.l.m. e dominata dal Pizzo Suretta; a nord-ovest si trova la invece la Steilertal, lunga 4 km, attorno alla quale si trovano il Teurihorn (2 973 m s.l.m.), il Pizzas d'Anarosa (3 000 m s.l.m.) e, sul confine con Splügen e Safien, la cima dell'Alperschällihorn (3 039 m s.l.m.), punto più elevato del territorio comunale[senza fonte].

Storia modifica

Età medievale modifica

La prima menzione documentata del villaggio, inizialmente chiamato Sobre, risale all'anno 841, quando l'imperatore Lotario I fece dono di una chiesa al paese[3]. In quel periodo, la parte più esterna della Rheinwald e il vicino Schams erano abitati da popolazioni romance; attorno al 1300 coloni walser originari della Val Formazza e di Sempione dalla parte interna della valle (Nufenen e Hinterrhein) si espansero verso Sufers e il tedesco divenne la lingua principale della zona[3].

Età moderna e contemporanea modifica

Durante l'epoca delle Tre Leghe (1524-1798) Sufers appartenne alla Lega Grigia in qualità di Nachbarschaft ("vicinato") del tribunale del Rheinwald[senza fonte]; i fondamenti economici del villaggio consistevano nell'allevamento, in una modesta agricoltura e, a partire dal XV secolo, nei traffici verso i passi dello Spluga[3] e del San Bernardino[senza fonte]. Tra il XVII e la metà del XIX secolo si registrò una rilevante attività estrattiva di minerali ferrosi dalla val Suretta, che venivano colati in una fonderia (detta Schmelzi) situata all'uscita della valle[3]. Nel corso della propria storia, il villaggio di Sufers fu colpito da due devastanti incendi (1638 e 1732) e da un'alluvione (1834)[3].

 
La diga di Sufers

La seconda guerra mondiale comportò la realizzazione del cosiddetto "Sbarramento Sufers" (Sperrstelle Sufers), una postazione difensiva realizzata dall'esercito svizzero a nord e a est di Sufers[senza fonte]. Con la realizzazione della diga di Sufers (tra il 1959 e il 1962) il fondovalle venne colmato da un lago artificiale[3]. Nel 2016 gli abitanti di Sufers votarono contro una proposta di fusione con i comuni di Hinterrhein, Nufenen e Splügen, aggregazione che avvenne nel 2019 senza Sufers[4].

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
La chiesa riformata di Sufers

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]:

Abitanti censiti[5]

Economia modifica

L'economia locale trae impulso principalmente dal settore primario[3].

Infrastrutture e trasporti modifica

 
L'uscita autostradale di Sufers sull'autostrada A13/E43

Sufers è servito dall'uscita autostradale omonima sull'autostrada A13/E43; dista 22 km dalla stazione ferroviaria di Thusis, 46 km da Coira e 70 km da Bellinzona.

Note modifica

  1. ^ (DEFR) Generalisierte Grenzen 2020: Hilfsdatei, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 14 febbraio 2020. URL consultato il 31 agosto 2023.
  2. ^ (DEENFRIT) Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2021, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 25 agosto 2022. URL consultato il 31 agosto 2023.
  3. ^ a b c d e f g h i j k Kurt Wanner, Sufers, in Dizionario storico della Svizzera, 20 luglio 2012. URL consultato il 31 agosto 2023.
  4. ^ (DE) Stefanie Hablützel, Fusion light im Rheinwald, su srf.ch, SRF, 5 dicembre 2017. URL consultato il 31 agosto 2023.
  5. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia modifica

  • AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Bellinzona, Edizioni Casagrande, 2000.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN246277913 · LCCN (ENnr93045555 · GND (DE4247478-4 · BNF (FRcb12310389k (data) · J9U (ENHE987007540476505171
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